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Firenze 6 marzo: L’immaginario securitario

Anche a Firenze, come in molte altre città, si sta cercando di creare una rete (composta da studenti e varie realtà autogestite cittadine) che lavori sul pacchetto sicurezza e sulle politiche di controllo che agiscono sulle nostre vite. Nelle politiche locali (ordinanze anti degrado, regolamenti di polizia municipale), a Firenze in particolar modo, si attuano procedimenti restrittivi/escludenti/totalizzanti nei confronti dei corpi e degli spazi,procedimenti che hanno,in più di 10 anni,costruito meticolosamente l’apparato securitario che ha trovato piena formalizzazione legislativa nel ddl 733.
La tematica non e’ nuova. E’ sempre esistita una questione della difesa della polis, di coloro che risiedono dentro le mura della citta’, da un nemico esterno. La fonte della paura oggi sembra pero’ essere tra di noi, aver valicato le mura di cinta e vivere all’interno. La citta’ e’ un territorio circoscritto nel quale noi viviamo a contatto con i presunti portatori di insicurezza. La paura e’ sempre stata un utile strumento di dominio.
 
L’IMMAGINARIO SECURITARIO

 
Il 6 di marzo è in programma un’iniziativa che avrà come tema il ddl carfagna contro le prostitute, e la logica del controllo dei corpi, specie quelli femminili,sui quali si intessono le pratiche securitarie e i discorsi ad esse legate.
Il ddl è in continuità con il pacchetto sicurezza, in quanto vi soggiace la stessa logica del decoro urbano usato come mezzo per allontanare dallo spazio della città tutti coloro che vengono considerati "indesiderati", "portatori di insicurezza".
 
A fianco di questo vorremmo sottolineare l’uso del tema della violenza sulle donne (e dello stupro in particolare) al fine di far passare nella mentalità comune l’idea della necessità di maggior sicurezza (che poi si traduce in maggior polizia o ronde di stampo leghista), usando ancora una volta il corpo delle donne come territorio di scambio per politiche securitarie e al contempo facendo passare sotto silenzio (o sottilmente giustificando) la violenza domestica, retaggio patriarcale e ancora dilagante nel nostro paese.
Con una logica affine si escludono dal discorso generale sulla sicurezza portato avanti dai media e dai giornali, tutti gli episodi di violenza verso soggetti considerati marginali all’interno della società come immigrati e omosessuali, transessuali e prostitute, (tenendo conto delle differenti dinamiche di denuncia e diffusione degli espisodi di violenza legati ai soggetti citati), poichè rappresentano, nell’immaginario del "decoro", il degrado da cui si vuol liberare le nostre città.
 
INVITIAMO TUTT* A PARTECIPARE A QUESTO INCONTRO CHE SI SVOLGERA’ PRESSO LA FACOLTA’ DI LETTERE E FILOSOFIA DI FIRENZE (p.zza Brunelleschi 4) DALLE ORE 16.00 IN POI, PORTANDO I VOSTRI CONTRIBUTI.
 
non sappiamo ancora niente di preciso sul dopocena, probabilmente l’iniziativa continuerà in spazi autogestiti se non vi è la possibilità di rimanere a Lettere.
 
Assemblea autonoma di Lettere.
 
insicuri@anche.no

Posted in Iniziative.