Domani 3 marzo, presso il Tribunale di Taranto inizierà un nuovo processo per le violenze sessuali/suicidio-assassinio di Carmela, la ragazzina di 13 anni che nell’aprile 2007 si buttò dal un balcone per gli stupri subiti e per l’indifferenza/colpevolizzazione verso di lei delle istituzioni. Questa
volta sul banco degli imputati vi sono dei ragazzi maggiorenni.
Chiamiamo le ragazze, le donne ad essere presenti al tribunale, perchè non ci sia anche per questi stupratori la sentenza scandalosa che è avvenuta pochi mesi fa, quando dei "minori" sono stati di fatto perdonati, solo una "messa in prova" senza alcuna condanna.
Basta con una magistratura che verso i violentatori ha una linea di “comprensione”, mentre Carmela viene non creduta, bollata come “soggetto disturbato con capacità compromesse”, e quindi ancora offesa e "violentata".
Lo stesso fecero le istituzioni sociali quando Carmela doveva essere sostenuta; il risultato fu che alla violenza dei maschi si aggiunse la "violenza" delle istituzioni che la rinchiusero in un istituto, riempendola di psicofarmaci.
OGGI VOGLIAMO CHE QUESTO PROCESSO DIA GIUSTIZIA A CARMELA E AI SUOI GENITORI.
DOMANI ALLE ORE 10 NOI, come tutte le altre volte, SAREMO IN TRIBUNALE, invitiamo tutte ad esserci.
L’8 MARZO MATTINA ALLE ORE 11 faremo inoltre un presidio al centro città. Rompiamo il pesante silenzio e la solitudine che accompagnano questi stupri.
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
