Care tutte,
le violenze sulle donne, e sulle ragazze si susseguono.
E sono molto più numerose di quelle di cui veniamo a conoscenza,
dato che tante sono ben protette dall’omertà delle mura domestiche.
E oltre alle violenze fisiche sui nostri corpi sempre su di noi
si susseguono le violenze delle strumentalizzazioni a fini razzisti,
le violenze delle battaglie e degli scambi politici,
le violenze di un governo che fomenta
la cultura dello stupro e di un’opposizione
che più che fare ombra si fa di nebbia.
Tutti parlano e sparlano ma è evidente che a nessuno
interessa la nostra libertà.
Ci pare che sia urgente che a prendere parola siamo noi donne e lesbiche per
frenare quest’inarrestabile
scivolone che ci sta portando pericolosamente ogni giorno più indietro.
Sulla base di queste semplici ma gravi considerazioni abbiamo pensato di
vederci in assemblea cittadina.
Al fine di organizzarci per una data cittadina a ridosso dell’8 marzo (7-8)
che ponga al
centro queste questioni.
Tutti prendono parola…
è ora che siamo noi a dire come la pensiamo.
Invitiamo tutte ad esserci .
LUNEDI 23 FEBBRAIO ALLE ORE 20.30 NELLA SEDE
ASSEMBLEA CITTADINA DI DONNE E LESBICHE
C/O Ass. ARMONIE
VIA EMILIA LEVANTE* N 138 BUS19 – 27
Quelle che non ci stanno
maragridaforte@inventati.org
Se volete ( sempre se piace ) potete pubblicarla, recitarla, commentarla gratuitamente,
farne ciò che desiderate-
Grazie
Lo scrittore e poeta Maurizio Spagna-
Ombre di porci
…L’angolo di una strada ci vede, l’angolo di una casa ci sente,
non restiamo indifferenti alle violenze…
Proteggiamoci!
Cala il silenzio,
ed io me ne stavo poggiato in una strada
sbattuta da ombre di porci:
Quattro presenze sfaccettavano davanti a me
e con la stessa facilità
della mia fumata intellettuale,
da lì a poche ore
avrebbero egoisticamente
messo a nudo le loro gelide vergogne,
su di un corpo di donna
espansiva solo di un fior di dolcezza-
“Il mio pene, è una gran cosa grunisce il maiale”-
Ma non era,
Il mio bene è una gran cosa?”-
Cala l’irrealtà sulla notte,
esce il giornale fumante che sfuma su l’orrenda violenza-
In me entra rabbia e tanta confusione
porto a sollazzo la mia sigaretta,
la finisco, la getto
e la calpesto
indaffarato dal mio acceso nervosismo
di pover’uomo baciato dal bene…
Ma sfiorato dalla realtà
di quattro cavernicoli col pene scantonato
e imprigionati nel peggio
della loro pena-
di Maurizio Spagna
Si è consacrato
Il Rotoversi.com
La cultura poetica in linea con la vita…
Verso i nostri sogni riversi ma scritti per sempre-
Un raccoglitore di poesia on line-
Maurizio Spagna
http://www.ilrotoversi.com
info@ilrotoversi.com
L’ideatore
Scrittore e Poeta-