"Fai schifo, ti auguro di essere stuprata da un branco di merde come
quelle li, ma magari ti piace perche a quanto sei brutta e fai schifo
non ti s…. nessuno. Crepa"
Complimenti gentili che sono stati inviati alla deputata che è andata a verificare la notizia secondo la quale gli stupratori di guidonia sarebbero stati picchiati in carcere. Come la penso sulla faccenda è già chiaro. L’ho scritto QUI, QUI e QUI. Quello che mi piacerebbe ulteriormente chiarire è che invece non vedo molta differenza tra quello che ha detto l’anonimo individuo che ha scritto le suddette poetiche frasi e il nostro presidente del consiglio.
Anzi, facendo un inventario pubblico di quelli che in questo periodo hanno detto più o meno la stessa cosa e volendo fare una classifica io metterei: il presidente del consiglio al primo posto, il poliziotto che giudicava non esecrabile la minaccia di stupro alle ragazze sequestrate a bolzaneto per il g8 di genova al secondo posto e al terzo il signore di cui sopra sommato a tutta la pubblica opinione che la pensa esattamente come lui.
Non c’e’ proprio niente di nuovo. Lo stupro è un complimento, un gesto di attenzione, un favore per quelle che non si filerebbe nessuno, una modalità lusinghiera di ammirare una donna. Diciamolo con chiarezza. La maggior parte dei maschi italiani la pensa così.
Si, mi dice un amico, ma non puoi continuare a parlare solo di questo, dopo un po’ viene a noia.
Eccerto che lo so. Stupra che ti ristupra la questione non fa più audience a meno di non proporla come fosse una barzelletta.
*Altre quattro donne italiane violentate da stranieri, e tre donne
straniere violentate da italiani. Il premier commenta: “Siamo in
svantaggio, ma stiamo recuperando. Il campionato è ancora lungo.”* – ci dice Carmilla con una splendida battuta amara.
Il punto è, caro amico, che stupro e violenza non sono la mia personale ossessione. Sono una realtà che nessuno ama frequentare a meno di non trarne una qualche utilità.
Pensaci un attimo. Anche in maniera superficiale. Dai si. Tu hai un sito, un blog, no? Allora dai, vediamo. Quelli o quelle che arrivano sulla tua pagina cosa cercavano? Non è forse vero che le visite più frequenti arrivano dai canali di ricerca, uno in particolare, cui i navigatori della rete rivolgono domande di ogni genere? Google è l’oracolo e questi fanno domande su dove rintracciare donne, come farsele, come vedere, fare, toccare, acchiappare, tagliare, cucire. Le parole chiave più frequenti sono quelle riferite al sesso. Sesso di ogni tipo. Poi per sfiga arrivano in un blog come questo e continuano la ricerca. Da te arrivano, no?
Il sesso è l’unica materia della quale tutti nascondono le informazioni. Le cose che si sentono dire più spesso sono: non si fa, non si dice, non si deve guardare, sentire. Il risultato è che gli uomini si fanno un’idea sbagliata di tutto. Soprattutto di quello che le donne gradiscono. La chiamano visione androcentrica del sesso. Parecchi uomini pensano che alle donne piaccia quello che piace a loro. Non riescono a ritenerci soggetti differenti.
Bisogna ricominciare da capo ogni volta. Chiarire, precisare, giustificarsi, passare per visionarie.
Signori, tenetevi forte: alle donne non piace essere stuprate. Penso che a nessuno piaccia essere stuprata/o. Ove per stupro si intenda un atto non consensuale.
Lo so, è una notizia che è difficile da digerire ma provate a dirlo assieme a me: alle donne NON PI-A-CE essere stuprate.
Ora segnatevi un altro piccolo appunto. Non richiede molto sforzo. Anche tu che arrivi sempre verso le tre di notte digitando su google la parola porno (ma non fai prima ad andare su youporn?). Non volermene se non trovi quello che cerchi. Ripeti lentamente con me: alle donne non piace essere stuprate nemmeno se sono brutte.
Incredibile vero? Sapevo che ti avrei stupito. Come è possibile che donne non piacenti rinuncino a tanta grazia di dio? Pazienza, ci vuole pazienza. Sono donne ingrate. Che ci vuoi fare. Però è così.
Le donne, belle o brutte, vogliono poter scegliere quando, come e con chi fare sesso.
Troppo impudenti? Le chiameresti persino puttane?
Non mi sento di condividere la tua opinione e aggiungo che quando le donne fanno la loro scelta normalmente non stuprano e non molestano. Se può succedere? Certo. Tutto può succedere. Ma nella stramaggioranza dei casi non succede.
Eppoi, caro visitatore che arrivi da google alla ricerca di qualcosa di pop-porno, non si capisce come mai a questo punto della discussione tu provi sempre a cercare difetti nelle donne. Anche a trovarne, la bilancia comunque penderebbe sempre dalla stessa parte e poi non è mica una gara.
Che si fa: se noi siamo cattive allora sei autorizzato a essere cattivo anche tu?
Perciò è il momento di offrirti un’altra notizia. Giuro che sei il primo a sentirla. No, non siamo noi a provocare. Non lo volevamo. Non ci siamo tirate indietro a metà strada e anche se fosse, la strategia del coito interrotto non è solo un vostro diritto. Insomma, non è colpa nostra.
Zitto, zitto. Non puoi fare l’offeso. Il nostro messaggio non era chiaro? I segnali erano di chiaro invito all’approccio? Di quali segnali parli?
"Mi hai guardato, hai sorriso, hai accavallato le gambe in un modo…"
"Dunque?"
"Dunque era chiaro che lo volevi anche tu…"
"Te l’ho chiesto?"
"No certo. Una donna non lo chiede mai. Aspetta che sia l’uomo a fare il primo passo. Poi dice di no, che vuol dire si e infine ci sta"
"Ma chi è il docente che ti ha detto queste idiozie?"
"Nessuno. Sono cose che si sanno… "
"Si sanno?"
"Si, si sanno, le sanno tutti. Sono cose normali…"
"Normali per chi?"
"Come, normali per chi…"
"Si, dimmi: normali per chi? Per chi sarebbero normali?"
"Ecco ora diventi la protagonista dell’esorcista. Ricordati che stiamo facendo una conversazione simulata per capire come funziona questa storia della cultura dello stupro…"
"Si lo so. Ma tu stai simulando troppo bene oppure la pensi veramente così…"
"Ma che dici?!?! Io non toccherei una donna nemmeno…"
"Non mi dire che non toccheresti una donna neanche con un fiore altrimenti mi mangio tutte le piante che abbiamo in casa. Roselline, margherite. Mi mangio anche il cactus…"
"No no, va bene. Vuoi un po’ di nutella?"
"Cosa fai, vuoi sviare la discussione?
"No, voglio un po’ di tregua…"
"Vada per la nutella. Però mi devi spiegare quella cosa…"
"Quale cosa?"
"Della donna che non lo chiede mai. Che aspetta che sia l’uomo a fare
il primo passo. Che poi dice di no, che vuol dire si e infine ci sta…"
"Ah quello… quanta nutella vuoi sul pane?"
"Non la voglio sul pane. Ne voglio un mestolo e se continua così mi suicido con una overdose di nutella…"
"Maddai, stavo scherzando…"
"Eh no che non scherzavi. Eri entrato nella parte. Insomma: ti risulta che la donna non chiede mai? Io per esempio ho aspettato che tu facessi il primo passo? Quando ti dico no è no o è si?"
"…"
"Non rispondi? Beh ti rinfresco la memoria: la prima volta che abbiamo fatto sesso l’iniziativa è stata mia. Quando è capitato che non ne avevo voglia il no è stata la prima e l’ultima sillaba pronunciata…"
"Si ma che c’entra…"
"Che c’entra? Ma ti rendi conto che persino tu che sei intelligente, sensibile, a volte più femminista di me hai tirato fuori gli stessi stereotipi dei quali sono infarciti più o meno la maggioranza dei maschi italioti?"
"Ero posseduto?"
"E da chi? Dal fantasma di tuo nonno? No che non eri posseduto…"
"Provo a sdrammatizzare…"
"Non c’e’ niente da sdrammatizzare. Hai detto un sacco di stronzate."
"Ora esageri… era un gioco."
"Non esagero e non era un gioco. Ma perchè non vi entra in testa che molte donne sanno quello che vogliono, lo chiedono e in ogni caso se le donne dicono No è No. Non vi riesce proprio di farvi piacere le donne quando sono chiare e dirette. Le volete ancora ambigue, da "scoprire" (il tono è sempre più sarcastico), da "conquistare" perchè l’uomo è "cacciatore" e la donna ha da essere per forza "preda"…"
"Lo sai che quando mi dai del "Voi" mi emoziono…"
"Non scherzare…"
"La nutella la vuoi per bocca o endovena?"
"Stasera dormi sul divano!"
"Ecco. Gli altri stuprano e io sto in punizione…che culo! La cultura dello stupro fa proprio male, fa. Se queste si incazzano poi si vendicano… Eppoi mi chiede perchè non preferisco parlare di questi argomenti…"
"Guarda che ti ho sentito"
"Lo so. Ridammi la nutella. Ora ne ho più bisogno io."
"Facciamo a metà?"
"Ruffiana…"
"Stronzo…"
"Ti bacio?"
"E baciami :D"