Skip to content


Appello degli ebrei inglesi per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele

Il testo che segue è stato pubblicato come lettera sul Guardian del
10 gennaio 2009 ed è visibile sul sito della Monthly Review
http://mrzine.monthlyreview.org/

Noi firmatari siamo tutti di origine ebraica. Quando abbiamo visto la morte e i corpi insanguinati dei bambini, il taglio dell’acqua, dell’elettricità e del cibo, ci è tornato in mente l’assedio del ghetto di Varsavia.
Quando Dov Weisglass, consigliere del primo ministro israeliano Ehud
Olmert, ha parlato di mettere gli abitanti di Gaza "a dieta" e il
viceministro della Difesa, Matan Vilnai, ha detto che i
Palestinesi avrebbero sperimentato "una Shoah più grande", ci hanno
ricordato il governatore generale Hans Frank nella Polonia occupata dai
nazisti, che parlava di "morte per fame".

La vera ragione dell’attacco a Gaza è che la volontà di Israele è quella di accordarsi solo con i quisling palestinesi.
Il maggior crimine di Hamas non è il terrorismo ma il suo rifiuto di
accettare di diventare una pedina nelle mani del regime di occupazione
israeliana in Palestina.

La decisione del mese scorso del Consiglio dell’Unione Europea di incrementare le relazioni
con Israele, senza alcuna condizione specifica sui diritti umani, ha
ulteriormente incoraggiato l’aggressione israeliana. Il tempo per
pacificare Israele è passato da molto. Come primo passo, la Gran
Bretagna deve ritirare il suo ambasciatore da Israele e, come con
l’apartheid in Sud Africa, impegnarsi in un programma di boicottaggio,
disinvestimento e sanzioni.

Ben Birnberg, Prof Haim Bresheeth,
Deborah Fink, Bella Freud, Tony Greenstein, Abe Hayeem, Prof Adah Kay,
Yehudit Keshet, Dr Les Levidow, Prof Yosefa Loshitzky, Prof Moshe
Machover, Miriam Margolyes, Prof Jonathan Rosenhead, Seymour Alexander,
Martin Birnstingl, Ruth Clark, Judith Cravitz, Mike Cushman, Angela
Dale, Merav Devere, Greg Dropkin, Angela Eden, Sarah Ferner, Alf Filer,
Mark Findlay, Sylvia Finzi, Tessa van Gelderen, Claire Glasman, Ruth
Hall,
Adrian Hart, Alain Hertzmann, Rosamene Hayeem, Anna Hellmann, Selma
James, Riva Joffe, Yael Kahn, Michael Kalmanovitz, Ros Kane, Mark
Krantz, Bernice Laschinger, Pam Laurance, Beryl Maizels, Helen Marks,
Martine Miel, Diana Neslen, O Neumann, Susan Pashkoff, Hon. Juliet
Peston, Renate Prince, Roland Rance, Sheila Robin, Ossi Ron, Manfred
Ropschitz, John Rose, Leon Rosselson, Michael Sackin, Ian Saville,
Amanda Sebestyen, Sam Semoff, Prof. Ludi Simpson, Viv Stein, Inbar
Tamari, Ruth Tenne, Norman Traub, Eve Turner, Tirza Waisel, Karl
Walinets,
Renee Walinets, Stanley Walinets, Philip Ward, Naomi Wimborne-Idrissi,
Ruth Williams, Jay Woolrich, Ben Young, Myk Zeitlin, Androulla Zucker,
John Zucker

da Infopal

Posted in Omicidi sociali.