Avete presente la proposta del sindaco di Verona Tosi di multare le sexworkers che esercitano in casa propria? Il Tar del veneto ha accolto il ricorso del comitato in difesa dei diritti delle prostitute. Ecco il loro comunicato.
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Il
Comitato Per i Diritti Civili delle Prostitute esprime soddisfazione per l’esito del ricorso al TAR del Veneto
presentato contro l’ordinanza del sindaco leghista Tosi di
Verona.
Finalmente uno spiraglio di giustizia, la sospensiva dell’ordinanza significa che i giudici hanno reputato
fondato il nostro ricorso e che c’è qualcosa di effettivamente sbagliato
nell’operato del Sindaco.
Ora
raccomandiamo alle persone che hanno avuto una sanzione a Verona di non pagarla
ma fare opposizione al giudice di pace citando la sentenza del
TAR.
Il
Comitato è stato assistito in questo
ricorso dagli avvocati Maria Atonia Pili di Pordenone e dagli avv.Gamberini e
Vigimigli di Bologna.
per informazioni legali Avv. Maria Antonia Pili
3356178076
Pia Covre
Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute
Onlus
Italia
tel. 0039 0434 551868
www.lucciole.org
—>>>L’immagine viene dal giochino "Puttanopoly"
Bene, ottimo
L’altrogiorno in una trasmissione tv, Vittorio Feltri diceva che se le prostitute non possono prostituirsi per strada, in appartamenti e allora dove vanno a fare il mestiere, in chiesa???
Sono contentissima di questo primo risultato e mi auspico segua una vittoria anche nel merito.
In diritto, ci sono dei punti di fondo ai quali l’amministrazione si deve attenere, tanto più quando si parla dell’esercizio di un potere normativo “speciale” come quello del sindaco per le ordinanze sindacali.
A mio avviso l’ordinanza è palesemente in contrasto con la normativa nazionale e varie convenzioni e raccomandazioni internazionali, ma se nessuno l’avesse impugnata ciò non sarebbe mai emerso (e speriamo in ogni caso che emerga….aspettando la decisione nel merito)!!!!
Brava Pia e il Comitato per i diritti civili delle prostitute, teneteci aggiornati sul prosieguo del processo !!!!
http://www.ilsole24ore.com/…;DocRulesView=Libero
Ho pubblicato anche da me la bella notizia. Ma te ne porto una brutta (lo so sn l’uccello del malaugurio). Vogliono in pratica riportarci in casa ma nn a fare le sexworkers ma le casalinghe a pagamento. In pratica risolvono la crisi caricando tutto sulle nostre spalle. Ci vogliono colf, badanti, maestre, baby sitter, allo stesso tempo. E io credevo che noi donne fossimo nate per essere amate dall’altro sesso e non come ammortizzatori sociali. a quano pare non possiamo nemmeno sceglierci il mestiere che vogliamo fare da grandi, almeno uno questi sono troppi.
secondo te i mariti ci licenzieranno tra un po’?
tempi duri. 🙁
evvai 🙂
più lo scriviamo meglio è. a volte perdono, ecco 😀
Cavolo, mi hai battuta sul tempo. Volevo anche io scrivere un post su questo. Magari mi linko al tuo.
Saluti. 🙂