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Straniere: sanità negata. Come favorire gli aborti clandestini

Qualche tempo fa abbiamo saputo come una donna sia stata arrestata ed espulsa a treviso subito dopo una interruzione volontaria di gravidanza. Si tratta di una immigrata ghanese e qualcun* all’ospedale l’ha denunciata perchè senza permesso di soggiorno.

Quello che è successo a quella donna prelude evidentemente ad una proposta che si è concretizzata con un emendamento della lega che vorrebbe negare l’assistenza sanitaria agli immigrati sans papiers, senza carta.

Secondo l’attuale legge gli immigrati e le immigrate, con o senza permesso di soggiorno, hanno diritto ad ogni tipo di prestazione sanitaria con la assicurazione che sarà tutelata la loro privacy e che tutto ciò che li riguarda sarà tutelato dal segreto professionale. I medici e gli operatori sanitari che soccorrono stranieri e straniere sono ovviamente obbligati a denunciare alla polizia solo quei casi di ferite inferte tramite armi, pistole, coltelli, per denunciata aggressione, stupro.

Una delle cose fondamentali che si comunica alle donne migranti dappertutto, per esempio, per scongiurare il pericolo tremendo dell’aborto clandestino, è costituita dal fatto che viene assicurata alle richiedenti ivg totale tutela della privacy. Quante saranno le donne migranti che troveremo morte per aborto clandestino fatto con ferri di ogni tipo infilati a perforare l’utero, l’intestino e ogni altro organo vitale che si trova nella traiettoria, se davvero passa quell’emendamento e passa la logica perversa che ha causato l’arresto e l’espulsione della donna a treviso?

Quello che è successo in quella città è gravissimo perchè va contro la stessa legge e perchè segna un passaggio decisivo che è quello che legittima di fatto i comportamenti lesivi della privacy spinti sino alla persecuzione con i quali abbiamo avuto a che fare nel caso del blitz delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa nell’ospedale napoletano per sventare un aborto terapeutico totalmente legale e appena avvenuto.

Le donne migranti allo stato attuale costituiscono una maggioranza tra quelle che sono a rischio di aborto clandestino e che usano il cytotec come aborto faidate. Immaginate una situazione nella quale medici e operatori sanitari saranno sollevati dall’incarico di assistere le migranti, di prescrivere un contraccettivo o una pillola del giorno dopo, di curare le donne che arrivano ferite o moribonde a seguito di maltrattamento in famiglia o in strada per conto di qualche cliente violento, di un solerte tutore dell’ordine che obbedisce al disegno di legge contro le prostitute, di un fascistello che vuole occupare il sabato sera con una divertente caccia alla negra.

Dove potranno andare a farsi curare queste donne se non esisteranno più neppure gli ambulatori popolari come quello che vogliono sgomberare e buttare via a milano? Se la situazione sta così penso proprio che bisognerà attrezzarsi a trovare spazi occupati, liberati, che oltre a fare serate con djset e assemblee politiche di vario genere dovranno per forza di cose diventare luoghi di accoglienza di donne ferite, prive di informazioni e di possibilità di avere anche un semplice contraccettivo. Tanti ambulatori popolari e luoghi di ospitalità di donne massacrate che altrimenti non saprebbero dove andare.

Oltretutto questa situazione era anche facilmente prevedibile dato che il ministero della sanità non esiste più e la delega della salute è passata alla roccella, quella che ha organizzato il family day. Sono le regioni ad avere oramai piena gestione della sanità dei propri territori ed è così spiegato perchè se io decido di andare in vacanza in emilia romagna per qualche tempo e risiedo in sicilia dovrò dimostrare di avere bisogno di un libretto sanitario di assistenza seppur temporanea per motivi di studio, salute o lavoro. Come se non si trattasse dello stesso stato, della stessa nazione. Una siciliana non può pesare sulla sanità emiliana a meno che non ci sia una ragione per stare su quel territorio altrimenti resta senza assistenza. Un giorno vorrò sapere con chiarezza perchè mai la regione emilia non chiede alla regione sicilia l’equivalente di spesa che spetterebbe a me in quanto residente lì invece di stare a fare le pulci ai motivi per cui mi sposto da un luogo all’altro.

Ma senza andare troppo lontano ricordiamoci anche che se io risiedo a palermo e ho bisogno di assistenza sanitaria in provincia di ragusa devo pagare 5 euro per una semplice prescrizione medica, 10 per una visita e 15 se me la fa a domicilio. In più devo pagare il ticket e devo beccarmi il pippone in farmacia che mi spiega che se prendo un farmaco con il semplice principio attivo allora sborso un piccolo tot o sono coperta dall’esenzione altrimenti se prendo quello di marca devo pagare una quota extra. Sarebbe la prima volta per cui lo Stato, anzi la regione, mi premia se compro pasta tommasello invece che barilla.

Insomma la sanità perde pezzi e va verso la privatizzazione, come la scuola ed ogni altro pezzo del nostro paese, non senza scandali e appropriazioni "indebite" come possiamo vedere con la questione del lazio, campania, calabria, abruzzi…

La sanità diventa cosa nostra, anzi loro; la sanità per i ricchi diversa e separata da quella per i poveri, e negarla agli stranieri senza incorrere nel reato di omissione di soccorso non è che l’ultimo atto che segna definitivamente la stagione delle leggi razziali.

Ma questi nazi-fascisti, non avevano perso la guerra? 

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

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  1. Andrea says

    Gli stranieri senza permesso di soggiorno sarebbero en felici di pagare le tasse, ma sono costretti a rimanere clandestini da una legge abominevole,che prevede quote che non escono mai, carcere per il “reato di clandestinità” e ogni tanto una sanatoria che viene vinata dal più veloce a presentarsi all’ufficio postale, lasciando fuori centinaia di migliaia di immigrati che rimangono in clandestinità loro malgrado.

    Semmai la sanità gratuita dovrebbe essere tolta agli imprenditori che sfruttano e si arricchiscono grazie al lavoro degli immigrati clandestini, che loro stessi contribuiscono a far rimanere tali votando lega, forza italia o alleanza nazionale (aggiungo anche il PD).

    Ancora due puntualizzazioni:
    – i clandestini non indigenti secondo la legge devono pagare il ticket, esattamente come tutti gli altri
    – cuarre tutte le persone, indipendentemente dal permesso di soggiorno o meno, è un dovere sancito dall Costituzione e una pratica sensata dal punto di vista epidemiologico per la salute pubblica.

    Troppo difficile?

  2. fikasicula says

    infatti notoriamente non c’e’ mai stata una guerra di secessione in america e non è mai successo che i neri fossero posti in regime di apartheid e neppure che i latino americani fossero sfruttati nelle fabbriche o che gli italiani che andarono lì nei primi del ‘900 fossero trattati come bestie. non è mai successo neppure che iniziasse la persecuzione degli arabi con tutto ciò che ne consegue.

    hai ragione, l’america non è un paese razzista. proprio per niente. infatti tutti scoppiano di salute e i cittadini hanno diritto ad una sanità pubblica meravigliosa, eh? (ti informassi almeno prima di parlare: la sanità gratuita non esiste per nessuno in america. c’e’ un sistema sanitario collegato con le assicurazioni per cui se non hai una minchia di assicurazione non ti assistono neppure in punto di morte. carini, vero?)

    in quanto a obama, essere nero e far parte di un ceto che si fa lobby non è mai garanzia di un tubo. come dire che avere ministri donna ci garantisce qualcosa di buono.
    i rappresentanti di categoria sono paraventi buoni a giustificare i ragionamenti fascisti some il tuo.

    e per finire: davvero smettiamola con queste giustificazioni da nazi-fascisti buonisti. che almeno si abbia il coraggio di rivelarsi per quello che si è, tanto non succede nulla, no? avete vinto le elezioni…

    stammi bene, camerata

  3. Daniela says

    Anche in America, dove mi pare non ci sia mai stato il nazifascismo, la sanità non è garantita a chi non paga le tasse. E vedrai che anche se Obama vincerà le elezioni, in America non daranno mai la possibilità ai clandestini di curarsi gratuitamente. Eppure Obama non può essere razzista!!!!!
    Smettiamola con questi piagnistei, oppure qualcuno potrebbe diventare razzista seriamente.