La rete femminista e lesbica nazionale si incontrerà il 18 ottobre per ragionare su come dovrà essere la manifestazione nazionale contro la violenza alle donne del 22 novembre. Dopo l’ultimo incontro alla due giorni bolognese l’assemblea romana ha tirato fuori il suo appello e invita tutt@ a partecipare alla prossima assemblea in posa da libero bivacco e con l’allegra voglia di fare libero adescamento. Già al pride bolognese eravamo con gli ombrellini rossi e pochi giorni fa abbiamo segnalato la campagna avviata a bologna che parte dallo slogan: “Ci riguarda tutte“. In questo tempo di moniti papeschi e di moralismi carfagneschi e fascisteggianti, in questo tempo di persecuzione e nazismo, di linciaggi e sessismo, di cosce e tette accusate di attività sovversiva: c’e’ bisogno di accorciare le gonne e di attraversare scosciatissime e con le tette al vento tutti i contesti possibili. Leggetevi l’invito delle femministe e lesbiche romane. Ci vediamo a Roma.
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*LE POLITICHE SECURITARIE CONTRO MIGRANTI E SOGGETTI FUORI NORMA CI RIGUARDANO TUTTE, NESSUNA ESCLUSA… NEMMENO TU !!!*
È necessario reagire alle logiche e ai molteplici atti di razzismo
istituzionale e diffuso che arrivano ad attaccare e mettere in
discussione la vita stessa.
Pensiamo sia urgente fermare il tentativo di costruire – attraverso
leggi, ordinanze e norme che rimandano alla “sicurezza”, al “decoro
urbano” e all’ordine pubblico – meccanismi di inclusione differenziata
nella società, con donne e uomini che vengono privati completamente dal
godimento dei diritti e delle libertà e disumanizzate/i.
Diciamo NO alla negazione dei diritti e delle libertà per coloro che
rappresentano i soggetti “fuori norma” rispetto ad una “normalità
imposta”.
La politica dell’inclusione differenziata ci riguarda tutte perchè l’esclusione e la “persecuzione” di alcune è basata sulla stessa logica con cui vengono imposte regole e ruoli per tutte.
Femministe, lesbiche, transessuali, prostitute, donne migranti vivono
quotidianamente, in diverse forme e con diversa intensità, i pericoli
di una società sessista e razzista che, oltre a giustificare le tante
forme di violenza della cultura maschilista e patriarcale, discrimina
fra brave e cattive, belle e brutte, fate e streghe, sante e puttane.
Non ci stancheremo di ripetere che sessismo e razzismo sono le facce di una stessa medaglia.
Per questo invitiamo tutt@ a partecipare al nostro
“LIBERO BIVACCO CON LIBERO ADESCAMENTO”.
Costruiamo insieme uno spazio nel quale sovvertire le norme eterodirette, mostrare le contraddizioni della società in cui viviamo, ribadire la nostra autodeterminazione.
Il LIBERO BIVACCO è una pratica aperta a chiunque ha voglia di sovvertire l’immaginario e fermare le politiche repressive, riproducibile e moltiplicabile in ogni luogo.
Portate ombrellini rossi (simbolo europeo delle sex workers),
retini da pesca per l’adescamento, centimetri per misurare la lunghezza delle minigonne, cassonetti per la raccolta differenziata di (non)cittadine/i di serie A, B, C … Z.
Ci rivediamo Sabato 18 ottobre
2008 alle ore 11 alla casa Internazionale delle donne (Via della
lungara) per costruire insieme la manifestazione contro la violenza
maschile sulle donne del 22 novembre 2008 !!
flat.noblogs.org
ho letto un articolo sul giornale che in italia la violenza maschile è in aumento e siamo il primato in europa. Sapendo hce poche donne denunciano e quindi sommando quelle poche donne la percentuale di per se è alta, se tutte avessero denunciato la violenze che primato avremo raggiunto?
Ho paura che questo sabato non riesco a venire a Bologna, se no mi offrivo volontario per farmi adescare… 🙂
Ciao! volevo segnalare questa iniziativa alla cui realizzazione sto collaborando.
4500 DONNE AGGREDITE , MOLESTATE, STUPRATE
112 DONNE UCCISE
Sono i dati del solo anno 2006 in Italia
ed è solo una piccola parte di ciò che accade
Il numero reale delle vittime è agghiacciante: si valuta che siano 1.150.000 le donne sottoposte a maltrattamenti e violenze, ma la maggior parte delle storie non emerge dal silenzio e non finisce sulle pagine dei giornali , perchè spesso le donne non hanno il coraggio o l’opportunità di denunciare e talvolta non vengono prese sul serio neppure dalle istituzioni che dovrebbero proteggerle.
Si tratta di una vera emergenza che non si può più ignorare .
Venerdì 10 ottobre alle ore 17.30
ne discutiamo al Circolo di Rifondazione Comunista
in Via Andersen 71 , dove verrà presentato il libro
del Gruppo Controparola
“AMOROSI ASSASSINI “
interverranno :
Claudia Galimberti una delle autrici del libro
Luciana Cicini “Solidea “-Provincia di Roma