Skip to content


Il ritorno alle donne


Di donne
in questi giorni si parla parecchio. Ne ha parlato perfino il ministero per stabilire, attraverso il titolo della prova scritta di italiano, che le donne del ‘900 hanno segnato delle conquiste. Una specie di sondaggio gratuito per vedere quanto è alto il gradimento del modello femminile che stanno distribuendo anche dentro le patatine pai.


Alle donne
si riferisce anche l’ultima pubblicità di una nota marca di automobili. Il target è: biologicamente femmina, etero, che riassuma la funzione di adorata fanciulla. "Tornate ad essere donne!" recita lo spot dopo aver fatto vedere una sfilza di modelli in negativo, da quella che si rasa a zero all’altra che reagisce e prende a calci una macchina, all’altra ancora che fa a braccio di ferro e infine, dulcis in fundo, c’e’ quella un po’ lesbica, che viene descritta come fosse un maschio un po’ coglione che sta a leggere il giornale sulla panchina e si sente inevitabilmente attratta da un pezzo di femmina femminile, senza fregole di parità, sicuramente con intenti caldamente riproduttivi. Niente di più banale. Nulla di più inutilmente stereotipato.


Forse i pubblicitari
avranno sentito parlare della vicenda accaduta a quella donna che è stata sequestrata per essere portata a casa a lavare i piatti e a fare le faccende di casa. Secondo il loro parere, l’idiota che ha fatto questa stronzata, allora cosa potrebbe essere? Un vero uomo? Di quelli con il polso fermo che sono tornati a dominare? Una notizia urgente: di questi uomini non ne abbiamo bisogno e non ce ne siamo mai liberati, purtroppo. Donne noi lo siamo comunque, nate dopo il 1920 e senza l’istinto suicida delle fanciulle vulnerabili, condite a puntino per attrarre il macho man e tanto bisognose di protezione! Se questo significa essere donne allora preferiamo chiamarci grrrl.


Di donne
si parla anche in relazione ai processi che per decisione del governo subiscono una sospensione. Parliamo di quegli emendamenti trabocchetto che hanno infilato dentro un pacchetto sicurezza già sin troppo brutto. Come se non bastasse vi hanno aggiunto una norma salva potenti, salvapreti, di sospensione di alcuni processi.


Subiranno
quindi un’interruzione i processi per stupro, secondo quanto dichiara la ministra ombra del PD, il che dimostra – se non fosse già sufficientemente chiaro – quanto è falsa l’intenzione del governo di voler fare qualcosa in difesa delle donne. 


L’altro effetto collaterale
del decreto "salva berlusconi" tocca le donne così come tocca tutt* quant* noi: potrebbero essere sospesi i processi "in corso contro agenti, funzionari e dirigenti delle forze dell’ordine per i fatti del G8 di Genova del 2001". Di "atto sostanzialmente eversivo" parla il Comitato Verità e Giustizia e rivolge un appello al presidente della repubblica affinchè faccia qualcosa. Personalmente credo che l’appello e la denuncia siano già di per se’ svuotati di senso, giusto perchè i dirigenti della polizia (de gennaro in testa) sono già sostanzialmente assolti, promossi. Il processo non cambierebbe nulla. Si tratta di una farsa dove gli unici condannati sono stati 24 manifestanti.


La filosofia
di questo pacco sicurezza, dei disegni di legge e dei decreti allegati, descrive perfettamente il modello di società in cui viviamo. Ci sono le grosse imprese che sono protette dalle sanzioni che potrebbero prevenire le morti sul lavoro e dalla class action (i processi collettivi dei consumatori che porterebbero a richieste di risarcimento collettive e a giudizi severi contro gli abusi delle imprese), i potenti salvati dai processi e dalle intercettazioni che comunque restano per i disgraziati come noi, i giornalisti che vengono minacciati con la galera. Ci sono gli immigrati presi e sbattuti dentro per direttissima mentre i veri delinquenti se ne stanno comodamente seduti in parlamento. La separazione netta tra le aree di privilegio e quelle dei poveri cristi che nascono poveri, crescono operai sfruttati precari e obbligati a fare i consumatori e muoiono ancora più poveri.


A proposito di immigrat
i: l’europa ha varato la norma sui rimpatri dei clandestini. Si parla di rinchiuderli per 18 mesi. E mentre questi tizi decidono della vita di tante persone, nel mar mediterraneo decine e decine di stranieri muoiono per arrivare da noi. Ma già che non ci frega nulla di tutto ciò: è più importante stare incollati alla televisione a vedere 22 giocatori superlusso che ci fanno sentire il brivido di un inseguimento di una palla che irrazionalmente tentano di mettere in rete. 


Di donne
hanno parlato anche quando ci si è riferiti ai gay. Anzi, per l’esattezza, si è parlato del loro cervello. Dicono che è più simile a quello delle donne. Chiederei a questi esimi scienziati di fare delle altre verifiche. Per esempio: il cervello di una lesbica è più simile a quello di un uomo? quello di un trans che vuole diventare donna ma che infine è lesbica perchè desidera altre donne che tipo di cervello avrà mai? e per complicargli ancora di più la vita gli sottoporrei il cervello di un trans donna che diventa uomo e che poi resta incinta perchè desidera avere un figlio: di che cervello parliamo in questo caso?


Come dire
: gli scienziati nella loro magnifica idiozia sono sempre stati e sempre saranno i più puntuali normalizzatori sociali. Sono quelli che ripartiscono ruoli e funzioni e che danno una giustificazione "scientifica" agli stereotipi sociali che ci fanno tanto male alla salute fisica e psichica.


Proprio di recente
ho visto il film di Lucia Puenzo Xxy, storia di una ragazzina ermafrodita che vive un passaggio complesso della sua esistenza, quello dell’adolescenza, della scoperta dei sensi, del sesso, e soffre per la spinta che le viene da tutta la società: lei si deve operare, deve cancellare quello che secondo tutti sarebbe di troppo. Il film mostra perfettamente quali tipi di difficoltà, di pregiudizi, ma anche di pochezze ruotano attorno i contesti sociali più o meno colti che desiderano ricondurre tutto ad una normalità nota. La ragazzina ha però un grande alleato: il padre. Se vi capita, vedete questo film perchè ne vale la pena. 

—>>>L’immagine viene da qui 

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


9 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. FikaSicula says

    cara irene di sicuro non rappresenta i problemi dell’intersessualità o dell’adolescenza ma ritrae i pregiudizi di una società che nel suo complesso ha bisogno di modificare ogni cosa per riportarl* nella norma. questo aspetto l’ho trovato ben definito. così come in transamerica trovavo molto ben descritti i sintomi di una famiglia normale di fronte alla scelta “diversa” del figlio.
    il libro che segnali non l’ho letto e lo cercherò.
    a presto 🙂
    ciao

  2. irene says

    Ho trovato XXY realmente molto semplificante e superficiale. La ragazzina è tipo l’oggetto di desiderio TOTALE dell’Occidente, un’efeba, un’ermafrodita bellissima, giovane, ribelle, maschile e femminile, insomma è la perfezione. Molto facile ribellarsi alla società normalizzante, quando sei un supereroe. Sembrava “Gli Incredibili” in salsa ermafrodita. Nulla dei problemi “veri” dell’intersessualità, nulla dei problemi “veri” dell’adolescenza (vedi: brufoli e bruttezze varie, per rimanere terra terra). Secondo me il libro definitivo sull’intersessualità è “Middletown” di Eugenides; “XXY” è la versione indie-sundance della cosa.

  3. FikaSicula says

    caro blazar 🙂
    sai che anch’io ti seguo e condivido moltissimo lo spirito laico che anima la scelta delle tue citazioni e ogni cosa che popola il tuo tumblr.
    con lo stesso spirito laico ti dico che gli scienziati per me non sono una casta protetta, come tanti altri. fanno un mestiere importante ma spesso accade che le finalità delle loro ricerche vengano condizionate dalle loro convinzioni personali ammantate di verità scientifica che nessuno potrebbe contraddire.
    ho rispetto questo genere di scienziati lo stesso atteggiamento privo di fede che avrei nei confronti di qualunque chirurgo o medico o psichiatra che vorrebbe propormi soluzioni ai mali dell’umanità senza spiegarne la ragione, senza porsi in rapporto alle persone che vengono spesso usate come cavie da laboratorio, in un rapporto privo di presunzione e arroganza.
    quello che di certi scienziati contesto è l’atteggiamento fatto di una sacralità incontestabile che richiama il dogma. io non credo a nessuno di loro per fede e quindi adopero rispetto a quello che fanno lo stesso senso critico che uso in mille altre occasioni.
    per esempio: cosa diresti tu di questo?
    è solo uno dei tanti esempio di ricerche che sembrano copiate da quella cultura scientifico/nazista volta a dimostrare che i neri hanno il cervello più piccolo dei bianchi, che gli ebrei hanno funzioni mentali differenti da quelle degli ariani e che le donne sono mentalmente più idiote degli uomini.
    quando uno scienziato va a cercare la “prova” scientifica della convinzione della binetti per lasciarla tranquilla con la sua tesi del frocio malato io non posso che definire quello scienziato un mentecatto al servizio dei potenti e della cultura dominante.
    ci sono stati tanti esempi, come lombroso, a voler fornire le prove dell’inferiorità di certi pezzi di umanità rispetto ad altri. ci sono stati scienziati che hanno massacrato la vita delle donne pretendendo di dare un’aura scientifica a biechi pregiudizi. ci sono stati scienziati che ci hanno negato per secoli il diritto ad una sessualità non androcentrica e ci hanno chiamato isteriche o ninfomani. o altri scienziati che ci hanno detto che se non ci piace il sesso con qualche uomo è perchè noi siamo frigide o non abbiamo il punto g. ci sono scienziati che ci hanno concesso la possibilità di essere lasciate in pace dai mariti che non ci piacevano a letto soltanto grazie al fatto che freud ha raccontato la cazzata che di sicuro avremo avuto qualche trauma da superare.
    si fa di tutto pur di non mettere in discussione la cultura patriarcale. si fa di tutto per dare validità scientifica a teorie malsane che creano il nostro sistema sociale per quello che vedi oggi.
    ci sono quegli scienziati che oggi sdoganano il nucleare perchè le grosse società stanno investendo per arricchirci e avvelenarci. ci sono quelli che per anni ci hanno tenuto nascosto che il nostro ecosistema sta saltando e che prima o poi ci troveremo tutti con il culo per terra. ci sono scienziati che hanno fatto scoperte meravigliose che avrebbero potuto sfamare l’umanità, o salvarci tutti da una morte prematura o renderci più felici di stare al mondo senza malattie, ma in quel caso interviene l’etica, quella cosa che dice che i malati devono stare malati e che tutto il resto si chiama manipolazione genetica… e quando non c’e’ l’etica interviene l’industria del consumo che rende inaccessibili – in termini di costo – alla maggior parte delle persone le risorse che potrebbero farci stare meglio
    ci sono scienziati e scienziati… certo!
    il punto è che sono uomini, come tanti, e che non sono infallibili. fanno tante cazzate e bisognerebbe dirlo chiaro e forte, mentre vengono incoronati dalle riviste accademiche e gli viene lasciato spazio nelle cattedre in cui formano altri individui ad essere esattamente come loro.
    se c’e’ un movimento di scienziati “pulito”, che lavora per il benessere collettivo e che è in grado di assumere posizioni impopolari rispetto alle cose che ci vengono propinate allora che emerga, che abbia coraggio. che si mettano assieme i ricercatori precari del settore scientifico, che svelino ipocrisie, che alzino la testa anche a costo di perdere il posto precario che hanno, che non stiano piegati a leccare il culo dei docenti di ruolo e che trasgrediscano a quell’ordine costituito che santifica i baroni delle università e li rende intoccabili.
    fin’ora ho sentito quelli de la sapienza sulla storia del papa, bravi. ci sono quelli che si sono espressi contro il nucleare. poi altri che hanno supportato la procreazione medicalmente assistita. ma sono opposizioni estemporanee che non incidono in termini culturali nella evoluzione della nostra società. e gli altri? dove sono?
    ecco: se c’e’ una cosa di cui forse abbiamo bisogno in questa epoca che condanna al rogo ogni possibile strega è un movimento di scienziati ribelli. se questi fanno una azione politica stai pur certo che sarò la prima a sostenerli 🙂

  4. blazar says

    Ti seguo come sempre e come sempre sei sorgente di informazioni preziose e soprattutto di riflessioni personali. Voglio però muoverti un appunto: in mezzo a tutto questo marasma di rigurgiti “metafisici” fra oroscopi, papi ratzinger, buddisti che “ci” sembrano portatori di chissà quale saggezza solo perché praticano una religione tanto lontana dai nostri stereotipi mentre in realtà è stupida almeno tanto quanto qualsiasi altra religione… uno dei pochi appigli ai quali possiamo affidarci è il sapere scientifico: certo non inteso in un senso tardo-neopositivisticamente materialistico che nessuno oggi può seriamente permettersi di sostenere epistemologicamente, ma almeno basato sui criteri di oggettività che ci permettono di sfuggire agli assolutismi di quelle forme di pensiero -tutte- che in un modo o nell’altro si appellano ad argomenti di fede, con tutto il bagaglio di tradizioni che si portano dietro, le quali a loro volta sono -come certamente sai- veri e propri strumenti per esercitare un controllo pratico sulle persone e perpetrare tanti piccoli crimini che vanno ad alimentare una sola, grande ingiustizia.

    Beninteso, non ho un’immagine edulcorata del mondo scientifico nel suo complesso e so che una cosa è la Scienza come concetto astratto ed un’altra cosa le persone che fanno Scienza: e so che spesso queste sono state asservite a poteri, idee, deviazioni che di scientifico non hanno nulla, ma hanno influenzato la produzione scientifica stessa. Argomento in ogni caso -e non cambierò idea qualsiasi cosa mi si possa dire- che è un ambiente nel suo complesso molto migliore di altri, e purtroppo trattato molto peggio di tutti gli altri: anzi, è proprio da questa circostanza che emergono problemi di non-obiettività come quelli ricordati sopra. Perché -per banalizzare un po’- è chiaro che se campi con mille euro scarsi al mese e puoi avere un vantaggio economico nel modificare magari anche solo leggermente i risultati delle tue ricerche in un modo che ne renderà possibile un’interpretazione favorevole per le posizioni ideologiche del tale o tal’altro politico… lo farai.

    Detto questo, mi ferisce sentir parlare di “scienziati” tout court in quel modo, perché scienziati sono i ricercatori, giovani e meno giovani che in Italia soprattutto costituiscono una delle parti più precarie del già precario precariato. Le menti in assoluto migliori di un paese ripagate con le peggio umiliazioni…

  5. Rosa says

    il nostro governo farà i rimpatri dei clandestini così non hanno + i fastidi che vanno a stuprare la “loro donne” come dicono sempre. Così si cnferma la loro teoria secondo la quale gli italiani ci possono violentare e via di tagli ai centri antiviolenza e stop ai processi xke noi ormai siamo diventate cose e proprietà.

    ke schifo. non c’è un limite al peggio. a questo punto ci resta solo un anno nero per le donne che non so come andrà a finire. ora chi ci difenderà dalle violenze?
    dovremmo farci giustizia da sole.

    allora visto che ora stuprare è diventato legale sarà anche legalizzato il taglio netto con il mio coltello di pattada a chiunque osa toccarmi?

    non riesco a mantenere la calma di fronte a tutto questo schifo!

  6. FikaSicula says

    lo spero anch’io. in ogni caso comunque non possono intervenire senza la denuncia di parte. questo può dare qualche strumento di difesa quando c’e’ la persecuzione ma io so che una denuncia comunque non basta a chi ti vuole fare male. un marito o un fidanzato molesto quando iniziano tendono a finire il lavoro e prevedere quando e come ammazzeranno è impraticabile (perchè nessuno assicura alle donne una sorveglianza 24 ore su 24).
    io sono sempre convinta che l’autodifesa è per ora una buona strategia. non l’unica, ma va seriamente incentivata.

  7. Dracula says

    immaginavo che non fosse tutto così luccicante come sembra, ma sono contento. purtroppo ho sperimentato l’impotenza dei poliziotti di fronte a tutta una serire di reati “minori” che uniti insieme diventano una otrtura vera e propria per chi la subisce. Almeno il fatto che vengano accorpati e definiti in un unico reato penale potrà forse offrire più possibilità di fermare certe teste di cazzo.

  8. FikaSicula says

    ciao 🙂
    quello sullo stalking era un ddl pronto per essere approvato con il precedente governo (quindi hanno solo confermato una cosa già fatta).
    pensa comunque che si sospendono i processi degli stupratori, hanno tolto i soldi destinati ai centri antiviolenza. non è rimasto nulla a contrasto della violenza sulle donne e dunque l’istituzione di un reato non è una gran cosa se non è supportata da una serie di risorse di cui le donne hanno bisogno.
    in ogni caso, stiamo a vedere 😐
    un abbraccio a te e complimenti per il tuo tumblr :))

  9. Dracula says

    volevo segnalarti che il CDM ha approvato il disegno di legge sullo “Stalking” – passo importante, ne converrai-

    4 anni per le molestie, di base.

    Ecco, questo ministro resta quel che è, ma questa è una legge certamente importante che potrebbe aiutare tante donne, ed è giusto dare atto alla Carfagna di aver voluto questo dreceto.

    Un abbraccio e complimenti per il blog