Sabato 24 e Domenica 25 maggio a Bologna, a cura di Bricolaje Sexual, si tiene il workshop per l’autocostruzione del vibratore, del dildo e della custodia per contenerlo.
Bricolaje sexual e’ un progetto sui saperi e i piaceri
delle donne. Sono due ragazze di Barcellona che da anni si occupano di
manipolazioni delle tecnologie e di erotismo. Dal 2005 organizzano in
tutta Europa laboratori per l’autocostruzione di sex toys.
DO IT YOURSELF! Artigianato, hacking e sessualita’
a cura di Bricolaje Sexual
Più info qui: http://www.sindominio.net/~bricolaje/brico/bricoangl.html
Il principio è abbastanza semplice:
Siete piene di mouse rotti di cui non sapete che fare? Lo spazzolino
elettrico che vi hanno appena regalato prende polvere in bagno? Ebbene, loro vi insegnano a riciclarli per auto-costruire il
giocattolo erotico dei vostri sogni.
Mescolando con cura lattice ed etica hacker, manipolazione della
tecnologia e fantasie erotiche alla fine potete portare
a casa il vibratore e il dildo dei vostri sogni, fatto con le tue stesse
mani!
Giusto per farvi un’idea, guardate il video del precedente workshop di palline cinesi sempre a cura di Bricolaje Sexual.
Questo e altri workshop fanno parte della serie ConsenSuality organizzata da Sexyshock. Si partecipa in poche e con un contributo.
In questo brutto tempo contrassegnato dal dolore, dedicarsi ad un po’ di piacere credo sia salutare. Vogliatevi bene.
+++Consensuality Workshop+++
o possono essere traumatizzati a vita :)))
comunque si, mi sembra un ottimo suggerimento!
vado a pappa e poi torno online
ciao
Grazie …ti suggerisco anche una campagna affinchè le neomamme di figli maschi mettano loro il nome Evo…
secondo me incide positivamente nel loro immaginario e crescono immuni dai pregiudizi 😉
ma è una notizia meravigliosa 🙂
ecco di quale deputata abbiamo bisogno qui in italia, per la miseria. più tardi inserisco questa news in un post apposito. è una storia che merita, assolutamente.
grazie mille ImPrecario
copio e incollo da http://makia.ilcannocchiale.it
si chiama Maria Soledad Vela, è una deputata ecuadoriana
vicina al presidente Morales e ha chiesto all’Assemblea costituente
del suo paese che il diritto al piacere sessuale delle donne venga
riconosciuto ufficialmente dalla prossima Costituzione.
Mai prima d’ora la “carta magna” di una nazione aveva inscritto questo
diritto nei suoi dettami, ma la signora Vela non sembra avere dubbi in proposito: «Garantire il diritto alla felicità sessuale per ogni donna è un
modo per riconoscere loro la possibilità di prendere decisioni libere e
responsabili sulla propria vita sessuale e per lottare meglio contro il ruolo
di oggetti riproduttivi che storicamente le è stato assegnato dalla società
in Ecuador». Come ha poi precisato la stessa deputata, la sua proposta
rimarrà separata dalla sfera autonoma del diritto sessuale ecuadoriano.