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Stupri fascisti

Qualche giorno fa a Milano una donna è stata segregata e stuprata per ore e ore. Non fosse stato per i vicini che hanno fatto la segnalazione il grand’uomo avrebbe continuato per chissà quanto a dimostrare la sua "maschia prestanza fisica". Il tizio in questione pare essere un noto militante di destra.

Un’altra bella dimostrazione – certo più recente di quella del Circeo – di "virilità" fascista l’avevamo avuta due anni fa a Lucca con lo stupro punitivo di una ragazza lesbica ad opera di fasci di forza nuova che poi hanno persino rivendicato la violenza come atto politico e ancora qualche mese più tardi a Viareggio sempre per lo stesso motivo e con simili modalità. Sarei curiosa di sapere se la ragazza di Milano è stata stuprata anche lei per "ragioni politiche" o perchè il tipo aveva letto per caso troppe volte Moebius.

Colui che secondo l’ansa ha commesso lo stupro è – come dice Antifa Milano –  Jimmy Bua, già referente di alleanza nazionale nell’ex zona 19 di Milano e guardaspalle del consigliere comunale Emilio Santomauro, nonchè storico sostenitore di Roberto Jonghi Lavarini di Cuore Nero, nelle ultime amministrative ha fatto campagna elettorale a Quarto Oggiaro per Marco Osnato, sempre di alleanza nazionale. Un buon camerata. 

Ecco la nota di agenzia di stampa:

(ANSA) – MILANO, 24 GEN – Una donna di 40 anni e’ stata attirata in un appartamento, segregata per un giorno e ripetutamente stuprata da un uomo che aveva conosciuto in un locale, a Milano. Il presunto violentatore, arrestato dalla polizia, e’ un italiano con precedenti per violenza sessuale e violenza, che e’ stato scoperto in flagranza di reato, nell’appartamento in cui stava violentando la donna, grazie a una segnalazione di alcuni vicini. Secondo le prime informazioni, la donna aveva conosciuto l’uomo in un locale, in zona Ticinese, e si era fidata ad andare con lui fino in casa dell’uomo, in via Pascarella, a Quarto Oggiaro. Ma una volta entrata nell’appartamento e’ cominciato un incubo durato dalle sei di ieri mattina, sino alle 19, quando sul posto e’ arrivata una volante del commissariato di Quarto Oggiaro.

L’uomo arrestato e’ Giuseppe Bua, con precedenti per reati contro la persona. Quando gli agenti di una volante del commissariato di Quarto Oggiaro hanno suonato alla sua porta, lui ha cercato di zittire la donna con una mano sulla bocca, poi, sempre secondo la ricostruzione della polizia, ha preso gli indumenti di lei, laceri e sporchi di sangue, e li ha messi a lavare gettando contemporaneamente alcuni profilattici nel water. Alla fine ha aperto ai poliziotti, che hanno trovato la donna allo stremo delle forze per la lunga e violenza segregazione, piena di lividi ed ecchimosi. (ANSA) 24-GEN-08. 

—>>> La foto è dell’artista Kira O’Really ed è tratta da una sua performance.

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.


27 Responses

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  1. by wendy says

    La risposta della redazione dell’Osservatorio Democratico

    Abbiamo ricevuto in redazione questa precisazione:

    Buongiorno, sono Marco Osnato. Leggo che viene – non si spiega in base a quali motivazioni – accostato il nome del pregiudicato “Jimmy Bua” alla mia campagna elettorale come candidato al Comune di Milano per Alleanza Nazionale. Smentisco categoricamente tale notizia e prego di eliminarla dal sito:
    Grazie:
    Marco Osnato

    Facciamo presente che la notizia si basa su un dato di fatto incontrovertibile avvenuto sotto gli occhi di tutti, e cioè la distribuzione di volantini e santini in favore di Marco Osnato da parte di Jimmy Bua nelle ultime elezioni amministrative a Quarto Oggiaro, in particolare nelle case popolari. Che la cosa sia anche stata vissuta da Jonghi Lavarini come un “tradimento”, è fatto altrettanto noto. Qualcuno, per questo, rammenta anche una discussione “assai accesa” davanti alla sede elettorale di Alleanza nazionale, con qualche “spintonamento” ai danni di Jimmy Bua.
    Va bene prendere ora le distanze da chi è reso protagonista di un fatto così indifendibile. Comprensibile. Difficile però negare il passato.

    La Redazione

  2. FikaSicula says

    cara wendy l’articolo che hai postato è illuminante, davvero 🙂
    grazie e un bacione a voi!

  3. wendy says

    Sequestrata in un appartamento in via Pascarella, a Quarto Oggiaro, drogata, seviziata e ripetutamente violentata. Questo il dramma di una quarantenne milanese, che ha avuto il solo torto di accettare un invito, lo scorso 24 gennaio, da uno sconosciuto incontrato in un bar del Ticinese.
    Una violenza durata più di dodici ore, nel corso della quale la vittima ha riportato diverse lesioni, causate dalle percosse ricevute, soprattutto al volto. A chiamare la Polizia alcuni vicini di casa allarmati dalle grida della donna.
    La notizia ha occupato per qualche giorno le pagine dei principali quotidiani milanesi. Meno noto il fatto che l’aggressore, Giuseppe Bua, detto Jimmy, 62 anni, con precedenti per violenza sessuale, lesioni e spaccio di droga, fosse nel quartiere uno dei principali referenti di Alleanza nazionale, prima come sostenitore di Roberto Jonghi Lavarini, l’ex presidente del Consiglio di zona 3 e ultimamente sponsor di Cuore nero, poi nelle ultime elezioni amministrative di Marco Osnato, genero di Romano La Russa, dirigente dell’Aler.
    La storia di Jimmy Bua si era intrecciata già negli anni Settanta con quella dei sanbabilini, in particolare con il gruppo fascio-criminale di Rodolfo Crovace, detto “Mammarosa”, uno dei più pericolosi picchiatori di quel tempo, poi boss del traffico di eroina a Milano, finito ammazzato in uno scontro a fuoco con i carabinieri nel luglio 1984.
    Di origini siciliane, Jimmy, si era successivamente legato ad altri noti delinquenti comuni, tra i quali, “Palermo” e “Mario Moffa”, sberla in palermitano, due importantissime figure della malavita milanese. Si vantava anche di essere amico personale, guarda caso, del “mostro del Circeo”, Angelo Izzo, conosciuto in carcere.
    Giuseppe Bua ha fatto anche da guardaspalle per diversi anni a Emilio Santomauro, consigliere comunale di Alleanza nazionale alla fine degli anni Novanta, poi nell’Udc, vittima nel gennaio 2000 di un misterioso attentato mentre usciva dal suo studio di consulenza amministrativa-legale in via Santa Tecla, dietro l’Arcivescovado. Fu raggiunto da un colpo di pistola al ginocchio sparato da uno sconosciuto con un giubbotto scuro e un casco integrale in testa con la visiera abbassata. L’aggressore, prima di fare fuoco, quasi appoggiò l’arma al ginocchio di Santomauro. Restò un mistero. I magistrati che indagarono esclusero sempre la pista politica ma non si arrivò mai a capo di nulla.
    Per Bua, negli ultimi anni, lavorava come spacciatore Antonio Catena, detto Little Tony, un ex pugile di 25 anni della palestra Doria di via Mascagni, che il 26 novembre del 2006, in via delle Ortensie, a due passi da via Lorenteggio, aveva ucciso, dopo un festino a base di droga, un altro ragazzo con un fendente al petto sferrato con un coltello da cucina.
    Ora, dopo l’ultima “impresa”, sembrerebbe che nessuno lo conosca più. Anche i suoi legali di sempre, in primis l’avvocato Adriano Bazzoni, hanno subito rinunciato alla sua difesa. La parola d’ordine è di allontanare ogni sospetto circa i precedenti legami politici.

  4. wendy says

    Dunque il “forse signor Osnato”si è proprio fatto il giro del web.Della serie corriamo ai ripari.

    Un bacio alla bella sicula

  5. FikaSicula says

    Se lei è il signor Osnato, e non è detto che lo sia dato che non ha lasciato una mail o comunque chiunque può commentare con il suo nome, immagino che dovrebbe fare una dichiarazione stampa in cui prende le distanze dal signor Bua. non appena esce questa sua precisazione in comunicato stampa – ufficiale – noi avremo il piacere di pubblicare immediatamente la smentita, di metterla in evidenza e di precisare qualunque cosa lei avrà voglia di spiegare ai nostri esigui lettori.
    cordialmente

  6. Marco Osnato says

    Sono Marco Osnato: Jimmy Bua non ha mai fatto campagna elettorale per me!

  7. FikaSicula says

    M, si. sono d’accordo infatti questa cosa è fatta ora per due motivi precisi. 1) perchè questa notizia è stata censurata perchè si trattava del signore di cui si parla sopra. 2) perchè era ed è necessario combattere la cultura fascista con le loro stesse armi. se loro dicono che i rumeni non devono toccare le donne italiane si deve sapere che in realtà gli stupri li commettono pure loro.

    la cultura dello stupro è dentro le nostre case. lo abbiamo detto a roma il 24 novembre. su questo blog lo diciamo sempre. sono padri, amici, fidanzati, mariti e perfino “patrioti”… gente di casa nostra insomma…
    giusto per specificare che il nemico non è lo straniero!

  8. m says

    solo un paio di considerazioni:
    1) Si può dire tranquillamente che lo stupro fa parte della cultura fascista tanto quella del ventennio (basti pensare alle violenze sessuali durante le “imprese” coloniali) che quella della nuova destra attuale ( a Angelo Izzo mentre era in carcere per lo stupro del Circeo prese parte a QUEX, rivista dei fascisti detenuti legata a Tuti ed altri del giro Ordine Nero, Costruiamo L’Azione ecc…
    2) Penso però sia sbagliato concentrare l’attenzione su tutti quei ragionamenti che ci portano ad allontanare lo stupro dalla nostra quotidianità. Certo è rassicurante pensare che lo stupratore sia totalmente altro da noi, ma non è forse questo uno dei primi tasselli che impedisce di fermare lo stillicidio di violenze che avengono per mano di padri, zii, maestri, catechisti, vicini, amici, allenatori, fidanzati, ecc…

  9. FikaSicula says

    ciao phigalusa :))
    grazie di aver avuto la pazienza di leggere tutta sta roba.
    la storia con alfonso in realtà non è mia ma è la somma di varie storie da centro sociale che ho ascoltato e anche vissuto. però la sottoscrivo in pieno perchè l’ho scritta 🙂
    a presto e benvenuta!

    baci

  10. Phigalusa says

    Ciao, è la prima volta che visito il tuo blog, ed è stato bellissimo cominciare a leggerlo da post della tua storia con alfonso. Mi è molto piaciuto!

    P.S. è curioso que uno dei miei pseudonimi sia proprio simile al tuo.

    A presto

  11. riuccia says

    Ciao,
    quoto FikaSicula e i suoi argomenti. Son stufa anch’io di questo continuo adottare 2 pesi e 2 misure…

    E a Manuela che dire? Beh, spero che non osi mai indossare una minogonna, o una scollatura troppo osè perchè, se poi la stuprano,…In fin dei conti se l’è cercata…
    Ah sì, che eviti anche i lavori notturni o il teatro…Perchè se torna a casa tardi e le capita qualcosa, beh…Poteva evitare di girare per strada a quell’ora come una donnaccia.
    Ah, e che non rivolga la parola agli estranei,per carità, ma che abbassi gli occhi come fanno le ragazze per bene.
    Per dirla tutta, forse le consiglierei di stare chiusa in casa a fare l’angelo del focolare e di cenare DA SOLA (non si sa mai) con gli avanzi rimasti dopo aver cucinato per gli eventuali maschi di casa..
    😉

    saluti
    Riuccia

  12. alba says

    non ero alby!
    un affettuoso saluto fika sicula!
    sono impossibilitata a commentarti ma ti leggo sempre molto volentieri
    un bacio

  13. ninoska says

    non sto negando questo! quello che voglio dire è che mi interessa ben poco l’aria di appartenenza, per me conta il fatto che c’è uno stupro su una donna o su una lesbica commesso da un uomo. non mi interessa l’appartenenza perchè nulla può giustificare o attenuare il fatto. inoltre la repressione sulle lesbiche non avviene solo per mano dei fascisti…
    se poi il problema sono i giornali, bè allora nulla di nuovo!

  14. FikaSicula says

    ninoska guarda che io sono perfettamente d’accordo con te. se leggi altri post di questo blog ti renderai conto che non si fa altro che sottolineare che sempre di uomini si tratta… qualunque sia il colore politico.
    sfugge però certo il motivo per cui ogni volta, e per ogni delitto, si omette di definire l’area di appartenenza di questi soggetti. invece questo non viene mai fatto se si tratta di rumeni. quello che è successo invece rispetto alle lesbiche stuprate è un vero è proprio atto punitivo rivendicato in chiave politica. lo hanno dichiarato. le donne devono essere etero e chi non lo è merita la punizione fascista. non si trattava di una coincidenza. non erano lì per caso. hanno cercato quella lesbica e l’hanno stuprata apposta…

  15. ninoska says

    scusa, ma non puoi mettere sullo stesso piano l’omicidio politico dei compagni con lo stupro sulle donne. lo stupro è un crimine maschile agita da uomini di qualsiasi colore etnico e politico per affermare la loro presunta supremazia sulle donne! le donne vengono uccise o stuprate perchè donne, perchè sono. io inizierei a parlare, perchè le cifre ormai lo rendono reale, di femminicidio! la lesbica violentata non è stuprata perchè di sinistra, ma perchè lesbica e donna! pensare che i fascisti siano più sessisti dei compagni elude il problema, affermarlo conferma il gioco subdolo dei giornali e del pensiero istituzionale che identificano lo stupratore con l’extracomunitario o ancora per vendere pacchetti sicurezza: il titolo sul giornale dovrebbe essere in ogni caso ” uomo stupra una donna!”. ripeto l’unica cosa che accomuna gli stupartori è la loro appartenenza al genere maschile!
    poi di certo non mi aspetto un atteggiamento diverso da quello sessista, maschilista, omofobo e misogino da un fascista…
    vorrei ricordare a manuela che nella maggioranza dei casi gli autori di stupri e omicidi sono uomini conosciuti dalle donne (mariti fidanzati amici parenti Etc) cosa proponi di chiuderci in casa e non parlare con nessuno? spero che tu non volessi dire quello che abbiamo capito!

  16. FikaSicula says

    esatto sandro. fosse stato un rumeno il titolo sarebbe stato “rumeno stupra e sevizia la donna”… 😐

  17. Sandro kensan says

    L’agenzia Ansa non riporta che l’uomo è un fiancheggiatore di esponenti di destra ed estrema destra, che delicatezza!

  18. FikaSicula says

    manuela, salto il tuo paragone allucinante tra manifestanti e uno stupratore perchè mi pare che si commenti da solo e poi vado alla seconda frase che invece classifica il pulpito da cui viene la critica:
    quindi una donna che va in casa di uno conosciuto poche ore prima secondo il tuo illuminato parere si sarebbe meritata lo stupro?
    vale a dire che se l’e’ cercata?
    cosa c’entra la libertà di gestire relazioni e di andare dove vogliamo con il diritto di poter dire di no quando e come vogliamo?
    se esco con uno allora gliela devo dare per forza????
    complimenti. davvero sei una donna di questo secolo… 😐

  19. alby says

    Perchè il governo non fa un consiglio dei ministri straordinario sulla sicurezza per espellere dall’Italia tutti i fascisti ?

  20. Manuela says

    Condannanndo comunque la violenza:
    – mi sembra da stupidi generalizzare, anche perchè qualsiasi genere di violenza (vedi G8 di Genova) fatta da persone COMUNISTE è segno di libertà, se invece è la destra è segno di inciviltà e fascismo;
    – seconda cosa, mi sembra che la ragazza non sia stata tanto furba … che andrebbe a casa di qualcuno conosciuto poche ore prima?????

  21. FikaSicula says

    ciao collettivo pachamama 🙂
    che bello che siete “nate” pure voi…
    non solo vi do un’occhiata ma vi linko subito tra le femministe attiviste 🙂

    bacioni e a presto

  22. Collettivo Pachmama says

    Ciao a tutte, complimenti per il lavoro che state facendo. Noi siamo un collettivo di donne nato da pochissimo a Ferrara. Vi invitiamo a visitare il nostro blog, sarebbe bello aprire un dialogo.
    http://www.collettivopachamama.blogspot.com
    Un abbraccio

  23. FikaSicula says

    e’ strano che quando altri commettono abusi di questo tipo vengono delineati nella etnia, nella professione, etc etc. invece quando sono militanti di destra a commettere queste cose o ad uccidere (come per dax sempre a milano) o a picchiare una ragazza perchè canta bella ciao voi chiedete di non generalizzare e di fare sparire l’appartenenza politica dietro un generico “sono ragazzi, violenti…”. l’omicidio di dax è stato un omicidio politico. quello di renato biagetti a roma lo stesso. le aggressioni fasciste che ci sono in tutta italia sono atti politici. gli stupri punitivi alle lesbiche sono atti politici. questo stupro, infine, immagino non sia un atto politico ma l’uomo che ha commesso questa cosa è uno di destra che voi lo vogliate o no. perchè i valori dei quali andate cianciando fanno da sponda anche a questi soggetti…

    per il resto, sono felice di leggere tutti questi inviti a non generalizzare. penso che dobbiate ricordarvene quando date addosso ai rumeni o comunque ad intere etnie (con conseguenti sollecitazioni a provvedimenti quali la immediata espulsione e con richiami patriottici del tipo: gli stranieri non tocchino le “nostre” donne).
    come potete vedere le donne, che non sono vostre manco per niente, vengono stuprate anche dai “vostri” “patrioti”. Pensateci!
    e’ tutto!

  24. Matteo says

    E’ infatti noto che i fascisti stuprano le donne, mangiano i bambini e sono il male della società, il bene infatti ha una sola bandiera, rigorosamente rossa.
    Ovvio quindi che la notizia di una persona(se si può chiamare così) che si macchia di una tale vergogna, diventa importante solo se è della fazione politica opposta e il problema diviene non lo stupro, ma il fatto che la sua ideologia sia di destra. QUESTO E’ FASCISMO!!!

  25. ninoska says

    io non credo che lo stupro sia una questione di destra o sinistra, l’unica cosa che accomuna gli stupratori è la loro appartenenza al genere maschile. questa è la realtà.

  26. FxxxZ says

    La questione degli stupri, si sa, è oramai cosa di tutti giorni. E di certo non riguarda soltanto quelli che tu definisci fascisti. E’ giusto fare informazione anche su questo, però a mio avviso sarebbe meglio evitare di generalizzare in questo modo, quasi come se lo stupro fosse una prerogativa di determinata gente. Con questo non voglio assolutamente dire che quella gente non vada condannata ovviamente.
    Solo su una cosa avrei da fare un appunto del tutto contrastante. Non riesco proprio a capire come tu faccia a definire fascisti quelli di forza nuova. Il fascismo a mio avviso è morto parecchi anni fa, con colui che lo creò. L’ideologia ed i principi possono rimanere, certo, ma in gente come questa(e tanti altri di partituncoli stile forza nuova), io ci vedo davvero poco di fascista, quindi eviterei di definirli fascisti. Un saluto

    http://www.sentimentoitaliano.blogspot.com

  27. Ganglio says

    Spero gli facciano tanta bua.