Cosa unisce i minatori morti in Cina agli operai morti a Torino? Come dicevo qui: quello che li accomuna è il paradiso che li attende.
Di incidenti sul lavoro altri parlano molto meglio di me. Ma non posso non partecipare alla rabbia per morti così ingiuste. A Torino sono morti operai che avevano fatto, turni estenuanti (e chi si rifiutava di farli perdeva il posto), ore e ore di straordinario malpagate per campare.
E appena qualche giorno fa Montezemolo era tornato a imporre la cazzata dello stipendio legato alla produttività. Non si può più stare zitti. Proprio non si può.
Tutta la solidarietà e la stima ai lavoratori, alle lavoratrici, agli/alle operai/e, ai/lle precari/e, ai poveri e alle povere di questo tempo. In questi giorni, bisognerebbe solamente che padroni e stronzi rimanessero in silenzio per lutto, più che altro per questioni di decenza!
Vai borghese, vai, sempre più forte, sempre più veloce
mostra il pugno inanellato con le catene degli schiavi d’Africa
vai borghese, vai, ridi con i denti bianchi strappati
a vite ancora più candide
vai sempre più forte, sempre più veloce
ma cosa c’è lì?
Chi si frappone tra il rombo del motore e la tua meta?
Non rallentare borghese! Sempre più forte, sempre più veloce.
Capirà che non ti può fermare,
capirà che tu sei la Storia e il Futuro
vai più forte, più veloce borghese!
Eccolo lì, già passato
Chi borghese, chi morto giace sulla strada conquistata?
Guarda borghese, riempi d’orrore gli occhi con la morte di tuo figlio
Ma più veloce, più veloce borghese!
Di figli ne saranno altri e di morti ancora
Non ti fermare… vai vai borghese
Tac!! Non vedi borghese l’avvertimento di tuoi figlio?
Più forte, più veloce borghese, giù nel vuoto
Eccola lì la fine della strada dietro la curva dell’innaturale delitto
Eccola lì la corsa senza scopo
Ma più forte, più veloce, vai borghese
Gareggia e batti il vento eterno
Nessuno più forte, nessuno più veloce
Muori borghese, con l’Inferno dell’oblio
Muori borghese… SOLO