Gia’. E nel documento che pubblico sotto vi spiegano anche il perchè. Quel posto meraviglioso occupato dalle Vagine Volanti (e che il 15 novembre celebra il suo compleanno – mi raccomando andate in massa), che in quel luogo hanno misurato il loro agire, l’approfondimento delle tematiche di genere e l’autogestione fatta in chiave di autoproduzione, di riciclaggio delle risorse, di laboratori di sartoria e di palestre condivise. E’ un posto che amo come amo le persone che lo hanno fatto vivere. E’ un luogo dove si respira l’allergia ai dogmi, dove il confronto si fa attorno ad una buonissima cena (vegetariana o vegana) mentre c’e’ chi aspetta di veder lievitare la pasta per fare il pane e chi ancora discute di femminismo senza pose accademiche e senza presunzioni (anzi con grandioso e imperturbabile sbracamento).
Amo quel posto perchè mi ha fatto vedere un’altra faccia, più complessa e ricca, della convivenza e dell’autogestione. Quella che affronta i conflitti, anche quelli di genere, certo. Sarà perchè ci sono di mezzo delle donne meravigliose che conosciamo con il nome di "Vagine Volanti", sarà perchè l’esperienza è venuta a partire da contesti un po’ meno ideologici (belli pure quelli ma comunque diversi). Quello che so è che in quel posto ho mangiato dell’ottima pasta con salsine di verdure di cui non sapro’ mai dirvi l’esatta composizione e ho bevuto il vino più gradevolmente condito di chiacchiere che mi sia mai stato possibile gustare nel corso di mille altre assemblee politiche.
Se dovessi scegliere un luogo e un modo per fare politica io sceglierei quello. Un po’ pink, un po’ fru fru, molto intimo (dove si è parlato di personale e politico senza girarci attorno) e con tante idee e con durezza e purezza senza senso militaresco. Un posto laico, come ce ne sono pochi con persone laiche come ne esistono poche. Forse bisognerebbe fare un bel manuale di questa esperienza prima che si chiuda e sperando che continui. Intanto stanno ancora lì e ci/vi invitano all’Asilo (Firenze – Via Bolognese 275) a bere vino e mangiare caldarroste e a discutere sul da farsi.
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Passiamo dalle finestre, ma per aprire le porte
Asilo resiste!!! E gli si va a di’ ni muso!!
e’ arrivato anche il nostro momento! Mentre si avvicinano i 2 anni di occupazione, arriva il puzzo di sgombero marcio. Con la delibera del 3 luglio 2007 infatti l’ex asilo di via bolognese 275 cambia destinazione d’uso e diventa abitativo. Ma non vogliono che siamo noi a viverci! Si profila l’ennesima asta di vendita agli speculatori locali: svendita del patrimonio pubblico per profitto pubblico/privato e costruzione degli ennesimi appartamentini tuttoin50mquadratichesennovivitroppobene.
I tempi sembrano essere molto stretti, noi riteniamo politicamente responsabili di questo sgombero chi persegue politiche di svendita del patrimonio pubblico, di cementizzazione della citta’, di penuria di luoghi di socialita’, di soffocamento delle esperienze di autogestione: il comune, in primis gli assessori alla casa e al patrimonio comunale che stanno facendo i magheggi per questo prossimo inghippo! E che non ci vengano a dire, che non si parino il culo dipingendoci come un problema di ordine pubblico!!
Domenica 11 novembre ci troviamo all’asilo nel pomeriggio, tra un bicchier di vin brule’ e le caldarroste si decide sul da fare!
e’ vero! Anch’io ho provato a lasciare un commento, ma non appariva il codice e quando ho fatto invia comunque il mio commento non c’era più 🙁
Peccato perchè era carino 🙂
Baci a tutte
belle donne 🙂
certo che vi do una mano
ho provato spesso a lasciarvi un messaggio sul vostro blog per darvi dei consigli su alcune cose che avevo notato e non lo prende non so perche.
sto fuori ma appena torno ci sentiamo e vi dico tutto.
bacionissimi
magari ci potessi dare una mano che noi siamo ancora all’a bc con il blog…..intanto ne approfittiamo per farti i complimenti femminismo a sud è molto utile ed interessante a presto
Pralina bella mi dispiace che hai chiuso il blog. non lo avevo visto. sulla storia dei vagini e delle vagine volanti si fai bene a parlarne.
sulla mia scrittura abbondante cara pralina e alba (ho visto il tuo commento e sono d’accordo) capita che io ho periodi di iperattività e periodi di assenza forzata per varie ragioni. infatti ora vi lascio riposare perchè per qualche giorno non ci sarò. prali ci sentiamo quando torno così mi racconti. un bacione
è vero … ma quanto scrivi?
🙂
io adesso son riuscita a risponderti giù giù giù!
baci
Ma tu sei sempre qui a scrivere mia Fiketta benedetta?
Cazzo cazzo… 3 post al giorno… mica male… 😉
Bello il post sul cioccolato amaro… Il tuo bel blog lo leggo, molto più del mio che l’ho chiuso in questo momento… sorry domenica devo andare dai miei, anzi dalle mie, ma sabato sera ne parlo in radio… oggi ho visto un vagino volante (al maschile) ne abbiamo parlato molto e la situazione è bruttarella assai… sì, parlarne si deve… anche in relazione al resto del disastro speculativo immobiliare fiorentino… etc. etc.
Un millebaci.