Info: venerdì 20 aprile ore 18.00 manifestazione in Via Libia 38 Bologna – contro l’iniziativa organizzata a Cagliari per sostenere due ragazzi accusati di aver stuprato il 24 settembre 2006 una donna proprio in questo luogo. Per spezzare la complicità maschile. Perchè la solidarietà tra donne è un’arma.
In questi giorni avviene una cosa abbastanza singolare. Persone solidali con due accusati per stupro hanno organizzato a Cagliari due concerti per raccogliere fondi per le spese legali. La questione non è passata inosservata e le donne del gruppo "Quelle che non ci stanno" hanno organizzato una manifestazione proprio nel luogo – nella città di Bologna – in cui sarebbe avvenuto lo stupro di gruppo. Vi copiamo il comunicato che bene spiega quanto succede (poi leggete sotto anche qualche news da Cagliari):
"Il 14 e il 21 Aprile sono stati organizzati 2 concerti al circolo Asi di Selargius – comune poco distante da Cagliari – per raccogliere fondi per pagare le spese legali di due ragazzi (accusati di essere gli) autori dello stupro di gruppo avvenuto a Bologna il 24 Settembre 2006 in zona Cirenaica.
Questa iniziativa sostiene apertamente e rivendica la cultura dello stupro, riproponendo il modello che tende a riabilitare gli (accusati di stupro) e a criminalizzare la donna.
Ancora una volta è l’uomo qualunque, il "bravo ragazzo", che agisce il privilegio di maschio con il consenso non nascosto, ma anzi dichiarato, dei suoi amici e parenti.
Chi violenta e uccide è sempre maschio, garantito e protetto dall’appartenenza al genere maschile.
Ancora una volta assistiamo all’esplicita ostilità che la società dimostra alla vittima e alla donna "emancipata".
Noi donne e lesbiche del gruppo "quelle che non ci stanno" esprimiamo la solidarietà alla ragazza della Cirenaica che ha avuto il coraggio di denunciare.
Uccidere una donna e una lesbica oggi in qualsiasi parte del mondo è possibile grazie alla copertura continua fornita da chi riconosce in questo metodo lo strumento più efficace per zittire, annientare e rendere invisibile ogni forma di reazione che le donne attuano.
La forza della denuncia è efficace solo se ci sono relazioni fra donne, relazioni che interrompono la complicità con il patriarcato, con le sue manifestazioni private e pubbliche, da quelle più sottili a quelle più abnormi.
Questa donna non è sola, è sostenuta da tante donne e non è mai stata in silenzio.
Ogni donna deve sapere che può contare sulle altre e che ribellarsi è possibile.
Il 20 Aprile 2007 invitiamo tutte le donne e lesbiche a manifestare con noi in Via Libia n.38,
Bologna – ore 18,00 dove è avvenuto lo stupro.
Quelle che non ci stanno
Bologna 17/04/07 "
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Il luogo in cui si tengono i concerti pare sia appunto il Twitty Twister a Selargius. Sono previsti vari gruppi tra cui i Ratapignata (ora dissociato dall’iniziativa). I presunti stupratori hanno trovato appoggio in familiari e parenti.
Le persone che dovrebbero partecipare a questi concerti che non è detto sappiano che i loro soldi andranno a finanziare la parcella degli avvocati dei due accusati per stupro.
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News:
"A Cagliari sono impegnate in questa battaglia donne di un Collettivo Femminista, Luna Nera e Amanitese che si occupano proprio di violenze contro le donne.
La squallida vicenda dei ragazzi sardi accusati dello stupro di Bologna è cominciata già qualche mese fa. Innanzitutto la vicenda è stata riportata da alcuni quotidiani sardi che stavano totalmente dalla parte dei due ragazzi. Subito sono state mandate lettere di protesta contro il giornalista che li aveva scritti. Di fatto non se ne è più occupato.
Poi gli amici di questi due hanno fatto un blog di solidarietà, dove si potevano leggere orrori di ogni genere: offese gratuite alla ragazza screditata in ogni modo e difese a spada tratta dei due.
Poi sono stati scritti molti interventi di opinione differente e il blog è stato chiuso tra le polemiche.
Nel frattempo è stato fatto un contro-blog: donnesarde.blog.tiscali.it
E infine è arrivata la notizia dei concerti.
Si sono raccolte molte firme – a cura di Luna Nera – per impedire questa cosa mentre la città veniva invasa di locandine dei concerti.
La vicenda dei concerti ha suscitato parecchie reazioni, sulla scia delle tante proteste. E’ intervenuta anche la Commissione per le Pari Opportunità. Un gruppo molto conosciuto nel cagliaritano che doveva suonare al concerto, i Ratapignata, si è dissociato dall’iniziativa. Il concerto del 14 è saltato per l’intervento dei vigili che hanno agito su segnalazione e hanno riscontrato irregolarità nell’organizzazione della manifestazione. Pare probabile che salti anche il concerto del 21.
Nel frattempo pare impossibile immaginare di poter abbassare la guardia perchè questa lotta è condita di attacchi fortissimi da ogni parte."
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Approfondimenti
– Dati Istat su stupri e violenze: 74.000 stupri solo nel 2006
– Storia della Legge sulla violenza sessuale: uno stupro culturale durato venti anni e più.
– Nuova proposta di legge sulle violenze alle donne: commento dell’Associazione dei Giuristi Democratici di Bologna
ciao lilly,
il tuo commento mi era proprio sfuggito e dire che sono stata attenta.
il tuo è un commento sessista.
dici:
“Io conosco personalmente uno dei due presunti stupratori e non è la persona descritta”
e fin qui nulla da dire. salvo il fatto che una persona per fare degli errori – dato che è pur sempre un essere umano – non deve avere le corna e la coda di belzebu’. qui mi pare che a descrivere i ragazzi come mostri sei solo tu. personalmente penso siano solo due persone. forse hanno commesso un errore e forse no. i mostri esistono solo nelle semplificazioni cinematografiche. nella vita reale le cose sono molto più complesse di come le descrivi.
“come può sembrare inverosimile che una ragazza esca fuori di testa dopo un rapporto e inizi a distruggere la casa di uno di loro forse pentita della stupidaggine fatta?”
hai delle informazioni di prima mano vedo. e perchè mai una ragazza dovrebbe uscire fuori di testa dopo un “rapporto”? è stato parecchio insoddisfacente? l’uomo non è stato all’altezza della situazione? ti riferisci a idiozie di questo genere? uscire fuori di testa o pentirsi dopo un rapporto mi sembra una ipotesi davvero fantasiosa… vedrò di suggerirla come trama di una fiction 🙂
“perchè si è recata a casa loro ed ha voluto fare sesso con entrambi?”
ah, qui siamo alle certezze. quindi c’eri? hanno filmato la serata? vediamo: andare in casa di amici ora diventa un buon motivo per essere picchiate e (in senso presunto) stuprate? attenta allora a non andare mai in casa di amici perchè loro potrebbero farti di tutto dato che appare come cosa lecita persino a te. poi: ha “voluto” fare sesso con entrambi? ne sei sicura?
stai dicendo che è una bugiarda? hai creduto a quello che ti hanno raccontato? bene: rispetto la tua opinione. sarà mio/nostro diritto avere una opinione diversa dalla tua, no?
“è stata la loro debolezza ad averli messi nei casini, avrebbero dovuto sbatterla fuori di casa prima.”
quindi sei proprio informatissima 🙂
ma, a meno che tutti non siano impazziti, c’e’ scritto in vari posti che la ragazza voleva proprio andarsene e non le era permesso a tal punto che è stata inseguita in strada e non è stata lasciata in pace fino all’arrivo della polizia. certo, possono aver detto il falso un po’ tutti perchè quando si ordiscono complotti è chiaro che si fanno per bene…
comunque lilly non c’e’ problema. rispetto la tua opinione e ovviamente quella di chiunque supporta e si dispera per i due ragazzi.
Io conosco personalmente uno dei due presunti stupratori e non è la persona descritta, come può sembrare inverosimile che una ragazza esca fuori di testa dopo un rapporto e inizi a distruggere la casa di uno di loro forse pentita della stupidaggine fatta? perchè si è recata a casa loro ed ha voluto fare sesso con entrambi? è stata la loro debolezza ad averli messi nei casini, avrebbero dovuto sbatterla fuori di casa prima.
l’importante è che questi concerti schifosi non siano andati avanti. la sardegna è la regione italiana dove vige da sempre il matriarcato. qui in genere l’uomo non va neppure a pisciare se la madre o moglie non gli da il permesso! così sia!
ciao babi :*
i primi giorni che ricevevo ‘sti commenti sobbalzavo pure io poi ho cominciato a capire. in realtà siamo tornati indietro nel tempo. ce lo sentivamo. lo sappiamo ma forse non c’abbiamo creduto fino in fondo perchè pare incredibile. eppure è così. in questo clima perverso in cui le donne sono tornate streghe e terroriste e assassine perchè parlano di aborto e in cui l’uomo ridiventa capofamiglia per statuto le donne hanno ripreso ad essere stuprate o forse non si è mai smesso ma ora lo fanno con più arroganza. poi le famiglie coprono il danno perchè le ragazze sono sempre “quelle puttane che ci stanno” e i figlioletti sono solo anime candide che essendo “virili” hanno solo risposto al richiamo della carne…
siamo a trent’anni fa in tutto e per tutto…
è la storia che si ripete. purtroppo.
ciao FikaSicula
ho letto con interesse e se devo dire con un po’ di disgusto alcuni degli ultimi commenti
non entro nello specifico della questione ma leggendo facevo una riflessione in generale.
quando ho letto “Ma se lei fosse una delle (TANTE) invasate che ci sono? ” scritto soprattutto da chi si “dice” donna mi ha fatto sobbalzare e mi sono chiesta ma tutte ste donne che accusano di travaso di bile, di caccia alle strege (?), di manifestini da femministe e si arrogano pure il diritto di decidere quale sia il Femminismo “moderno” e non medievale..
beh tra tutti sti distinguo e puntini sulle i, diritto di parola e opinione mi chiedevo, ma queste donne “moderne” (si proprio come il giornale) hanno mai letto nulla del massacro del circeo, di cosa e’ successo e di come sia stato faticoso e costoso riuscire ad arrivare ad uno straccio di processo in cui ancora fino a due anni fa andrea ghira
era stato dichiarato latitante mente invece e’ stato coperto da una cerchia di amici e famiglia molto influenti ed abbienti.
ma queste cose sono sciocchezze.. mi rendo conto che sto parlando del medioevo e che ora e’ tutto diverso!! eggia’.. si una cosa diversa c’e’,
almeno tra donne si era creata una sorta di complicita’ e finalmente si cercava di dire basta a chi considerava una donna che aveva subito violenze “una che se l’era cercata” oppure un “invasata” mentre adesso no anzi, prima si dice che e’ forse e’ un invasata e poi bisogna aspettare che la giustizia faccia il suo corso.. spero non ci si rifaccia come esempio al processo del circeo.. e a come si e’ sentita donatella in tutti quegli anni
Questa è inversione semantica. E’ solo un modo più furbo per dire cose che almeno altri hanno detto senza girarci tanto intorno.
Abbiamo capito. Se volete silenzio sul processo allora vedete di non organizzare concerti a sostegno senza dirne la ragione. Vedete di non infamare la ragazza e di non creare un clima culturale che rende non credibili le vittime di stupro.
Esatto, vorrei solo che nei fatti come questi, tieni ben presente non solo in questo specifico caso, PRIMA di gridare al mostro (assasino, stuipratore, ladro, quello che è) e di vittima (parola che già presuppone la ragione) ci sia un regolare processo in cui persone competenti attestano la verità. Ne io ne tu quindi.
Come vedi fra di noi gli unici che pretendono di avere la verità in tasca siete voi che difendete lei. Per me non esiste ancora vittima e carnefice ma due esseri umani A e B che affermano due tesi diverse. Dato che io NON ho la possibilità di avere la verità in tasca non mi permetto di dare nè a lei della bugiarda nè a loro degli stupratori.
Chiedo questo, non che lei non venga creduta o sia data la ragione ai due. Chiedo al popolo in (TUTTI) i casi come questi di stare zitto, perchè questi atteggiamenti non sono tanto diversi da chi lapida le donne in piazza per “presunti” errori nei paesi che tanto si condannano per arretratezza.
Chiedo rispetto per gli esseri umani, perchè finchè non è attestata la colpevolezza, se non ti diaspiace si è innocenti. Mi chiedo se vi siete mai chiesti (non in questo caso che la storia non è giunta al termine) cosa succede dei “mostri” sbattuti in prima pagina con nome e foto una volta dimostrata la loro innocenza. Lo sai che cosa significa essere bollati a vita? Chi è che chiede scusa? Nel caso (attenzione è un’ipotesi) si dovesse arrivare a scoprire che il fatto non è reale farete un forum per chiedere scusa? No, la curiosità e l’interesse sarà ormai scemato, e il “mostro” si fotta. O sbaglio?
Dimmi, quante volte il dito è stato puntato in modo errato? Se vuoi ti faccio il copia-incolla delle notizie dei quotidiani, di stupri mai avvenuti, di omicidi commessi da una persona diversa da quella incriminata ecc ecc. Solo servirebbe una pagina lunga chilometri.
Il supporto, l’aiuto che volete dare alla “vittima” se la ritenete tale, deve restare in ambito privato. Perchè cercare di convincere l’opinione pubblica che lei ha ragione? aiutatela nel privato, anzichè condizionare la gente e al contempo buttare merda sugli altri. Se dice la verità (non ho detto che non la dice) non ha nulla da temere. Se mente siete TUTTI chiamati a fare pubbliche scuse.
Nessun travaso di bile Tnt. Mi pare che tu abbia un minimo di presunzione come di chi ritiene di avere la verità in tasca: la tua.
Io di detrattori/e ne ho piene le scatole.
Per il resto se la storia ti puzza non ho capito con chi ce l’hai…
Stai puntando il dito contro chi prende le sue parti? Contro di lei? Stai facendo una lezione di legalità aderendo alla corrente di pensiero “attente – può essersi inventata tutto – aspettiamo il processo etc etc”? Possiamo fare un po’ quello che ci pare o vuoi insegnarci come vivere e a chi dare la nostra solidarietà? Eh? Dicci pure…
Comunque grazie di essere intervenuta nel blog per esercitare la tua libertà di opinione. 🙂
Cara FiKaSicula io non do della bugiarda a nessuno, e non infamo. Non ho mai detto che non è credibile, visto che non so neanche chi sia. Ripeto, ne lei ne i due accusati.
A differenza appunto di chi punta subito il dito contro il mostro.
Dico appunto questo, in modo molto disinteressato: La ragazza ha ragione? I colpevoli vengano puniti
La ragazza non ha ragione? Venga punita per diffamazione.
Si chiama giustizia, in un paese civile. E in un paese di gente che ragiona con il cervello e non con l’utero esiste il fatto che PRIMA di giudicare (chiunque) si attendono i fatti. Ho letto molti interventi di persone che dicono di conoscere la ragazza, se mi permetti non può essere un giudizio disinteressato, perchè umanamente, come è giusto che sia, si tende a voler proteggere chi si ama.
Io sono proprio disinteressata perchè non conosco nessuno dei due.
Dico solo che questa storia puzza a sufficienza. Quindi non affermo che lei è una bugiarda, non ne ho la facoltà. Dico che ne so troppo poco per valutare. Mi chiedo però quanti di voi che stanno gridando al mostro ne sappiano più di me. E parlo di prove, non degli occhioni dell’amica…
Ti saluto senza risentimento, e i miei commenti hanno il tono di qualcuno che vuole dire la sua in modo molto democratico e calmo, come dici tu per esercitare diritto di parola e di opinione, ma non è il caso di rispondermi sotto travaso di bile.
Cara Tnt,
dici di non sapere niente ma poi hai letto gli atti. I risultati medici sono spariti? Dove l’hai letto?
E dove hai mai letto che la ragazza non è credibile? Perchè principalmente lo è proprio nella sua città e non in Giappone.
Poi: come fai a dire che l’uomo risulta più impopolare? Dipende dai contesti perchè in generale è la donna a essere processata e “diffamata” anche con le insinuazioni che tu propini in questo intervento finto disinteressato.
Alla meglio alle donne si da delle folli che hanno inventato tutto.
Il tuo intervento mi puzza di altro modo per diffamare e mettere sul piatto ostilità dove invece si esercita diritto di parola e di opinione.
Ciao, perdonate la mia intrusione ma ho letto i commenti e sto seguendo la vicenda:
come prima cosa vorrei rendere noto che NON conosco la ragazza e NON conosco i due ragazzi. Sono solo una bolognese che un giorno ha aperto il giornale e ha letto un fatto di cronaca. E dal giorno si sta un pò informando.
Ecco volevo solo dire che la violenza, in tutte le sue forme, è una bestialità che condannerei. Ove necessario anche con la pena di morte. Ma attenzione, SOLO se la persona ha realmente commesso il fatto e SOLO dopo che è’ stata giudicata colpevole dagli organi preposti. Non da due femministe o dagli amici della (presunta) vittima. Insomma mostri sbattuti in prima pagina, diffamati, che sarebbero stati lapidati in pubblica piazza se trovati, e poi dichiarati innocenti ce ne sono stati tanti. Allora mi chiedo, una donna accusa un uomo di stupro, non è solo giusto ma è sacrosanto che venga fatto un processo e che i colpevoli paghino il loro errore. Teniamo però conto che per una donna è molto facile ottenere l’appoggio dell’oponione pubblica se diachiara una violenza. L’uomo deve combattere contro l’accusa e contro l’opinione pubblica. Qui si chiede giustizia per la ragazza che oltre l’abuso sessuale ha subito il trauma della violenza. Io sono d’accordo. Ma se lei fosse una delle (TANTE) invasate che ci sono? E’ proprio di bologna la notizia della ragazzina che si inventò tutto, al parco, perchè le amiche l’avevano vista con il suo amante. E NON PENSATE MAI CHE QUESTE DONNE CHE SI INVENTANO UN ABUSO STANNO INSULTANDO A SANGUE CHI UN ABUSO L’HA SUBITO DAVVERO?
Sembra la caccia alle streghe. Lasciate che ciscuno si difenda, come è giusto in un paese libero, e lasciate che chi ha questo ruolo giudichi. A me i vistri manifestini da femministe (che neanche sapete cos’è il femminismo) mi fanno lo stesso effetto del concerto. Spero solo la ragazza dica la verità, perchè altrimenti spero le basti la coscienza per avere rovinato la vita a due persone.
Stesso dicasi dei ragazzi se sono colpevoli.
Ho solo una domanda: io sono una donna, se non s’era capito: se una donna ha fatto sesso volontariamente o ha subito anbusi sessuali una semplice visita medica può accertarlo. In quato caso so (dagli atti) che i risultati medici sono “spariti”. Come mai? La scienza ha molti meno pregiudizi dell’essere umano.
Una donna che non ama il medioevo.
ovviamente scrivo da cagliari..
cara cristina, mamma di francesco liori, sappi che le tantissime firme raccolte contro il concerto sono state prese non solo fra le “becere femministe” come il tuo branco le definisce ma fra tante persone, uomini e donne, che appartengono a tutte le sfere sociali, culturali, economiche e politiche.. quel concerto è stata proprio un idea pessima. pessima non solo nei confronti della ragazza ma anche nei confronti di tuo figlio.. se aveva qualche possibilità di essere assolto, dopo questi episodi in giudice secondo me ci penserà meglio o “meglio” prima di emettere una sentenza. mi dispiace davvero per la tua situazione, mi dispiace davvero tanto credimi. non fartene una colpa, non credo che gli errori e gli orrori di un figlio debbano sempre essere colpa dei genitori. non prendertela con persone che non hanno nessuna colpa se non di essere indignate, e non prendertela con te stessa.
Sara,
Grazie e abbracciala forte per me!
Alla mia amica adorata, anche se probabilmente non leggerà mai questo forum aggiungo:
Vai chicca, siamo tutti con te, persino nella loro città tutti si muovono per difenderti, perchè il tuo coraggio ci restituisce speranza e voglia di lottare! sei grande!……
mi sa che han proprio sbagliato vittima quei due!!! ha ha ha!!!!!!!!!
Agli amci di Liori e Fildani, presenti o meno al forum.
Dato che gli amici dei due indagati si permettono in continuazione di offendere e seminare dubbi in ogni forum con falsi pseudonimi mi permetterò, da amica della vittima, di fare notare che non c’è solo chi conosce e si fida dei due aggressori, c’è anche chi, come me, conosce bene la vitima, al adora e soprattutto ha visto con i propri occhi come l’avevano ridotta i vostri amichetti. Il comportamento dei mass media non è responsabilità della ragazza, che è stata parimenti vittima della scorrettezza mediatica; mentre il suo anonimato è una garanzia stabilita dal diritto penale. Ad ogni modo i referti ospedalileri registrano tutto e le venti pagine di sentenza emanate dal gip Zaccariello alla fine delle indagini preliminari risultano gravi e chiare: “gravi indizi” (le prove si chiamano così fino alle sentenze; per rispettare la presunzione di innocenza appunto) pesano sui due ragazzi, le loro stesse dichiarazioni hanno convinto il magistrato a lasciarli ai domiciliari per possibile REITERABILITA’ DEL REATO!!!!
Ormai i giornali non stanno più perseguitando nessuno, se desiderate pace per tutti e siete così fiduciosi, perchè non aspettate con calma il processo?!? E’ ovvio che continue provocazioni (concerti in solidarietà, blog e forum diffamatori, per non parlare della situzione tesissima a Bologna, dove vengono sottoposti a pressioni gli stessi amici della ragazza) non possono che stimolare risposte più indignate…. nel clima di attacco continuo da VOI CREATO E STIMOLATO non vi lamentate poi se il vocabolario comune si rifiiuta di rispettare la presunzione di innocenza!
Grazie Antiglobe,
proprio di questo si tratta infatti. Per questo QUI ho pubblicato anche la locandina con il testo che gira va su internet per invitare la gente…
Per rispondere a Cristina che spara a zero articoli delle UN condite da minacce.
Sono un uomo, scrivo da Cagliari e sono pieno di vergogna per i cagliaritani e la sardegna tutta.
un presunto innocente con la coscienza a posto quando stampa una locandina per una operazione “benefica” ci scrive le motivazioni!
Voi la locandina l’avete letta? l’avete vista? c’è scrito solo “solidarietà per Francesco Liori e Federico Fildani….perchè non ci hanno aggiunto che sono in attesa di Giudizio per 3 imputazioni??? (Violenza sessauale, di gruppo e lesioni???
Io attendo il verdetto in attesa di prendere posizione, mi aspetto tuttavia un pò di correttezza da parte degli amici degli indagati, perchè con il loro agire possono fare del male ad una ragazza che fino a prova contraria sembra aver subito già abbastanza.Prima di ciatare i diritti umani chiedo quindi di CAPIRLI e RISPETTARLI, la retorica senza contenuti è inutile. Ciao
Sandra che le donne possano commettere abominii di ogni genere qui è fin troppo chiaro. Che le donne possano stuprare (nel senso biologico del termine) è un po’ più complesso. senza la partecipazione dell’uomo è difficile che una donna si possa fare penetrare per forza.
sulle molestie invece sono d’accordo. sulla difficoltà di denunciare che ti devo dire: spero che gli uomini di cui parli trovino il coraggio di farlo. e se conosci qualcuno che lo farà parla pure qui della vicenda e sarò pronta a sostenerla.
dire di una donna che ci stava etc etc è già infangare la reputazione. è farle il processo in pubblico a lei che ha denunciato uno stupro. e’ diventata quella da processare a tal punto che ora tu dici, sandra, che dovrebbe mostrarsi con nome e cognome.
la legge italiana tutela ledonne che hanno denunciato uno stupro. ne tutela la privacy innanzitutto e poi i diritti. questo avviene proprio perchè da sempre sono le donne stuprate a subire intimidazioni e molestie verbali quand’anche fisiche se osano fare denuncia per lo stupro subito.
così è pensata la legge. quindi no, il suo nome resta dov’e’ e non esposto al pubblico dileggio.
la bandiera di cui parli è un atto coraggioso. un invito alle altre donne a non subìre e a denunciare quando subiscono un abuso. come se si trattasse di uno che ha subito una estorsione, una minaccia mafiosa e invita tutti – dopo che magari gli hanno bruciato il negozio o gli hanno ammazzato un familiare – di non abbassare la testa, di non subire intimidazioni.
ci siamo noi, i nomi delle persone e dei gruppi che la stanno sostenendo, che comunicano la loro solidarietà alla ragazza. ci sono i nostri nomi, non ti bastano?
e in questo non c’e’ un partito preso e nessuno ha mai detto che parliamo a nome di tutte le donne.
le donne sono diverse tra loro. i commenti a questo post lo dimostrano. noi rappresentiamo noi stesse, le nostre idee, i nostri principi, ci sosteniamo l’un l’altra, facciamo scudo per proteggere una persona che ha subito violenza e continua a subirne con ogni forma di discredito.
tu invece chi rappresenti? lo sai?
e dato che dici tanto del coraggio di assumere una posizione e di mostrare la propria faccia, com’e’ che tutti questi commenti a firma di “presunte” donne (ma non mi sorprende se lo siete) sono comunque anonimi? tutto qui il vostro coraggio?
“Sicuramente e’ improbabile che una donna stupri, mentre e’ molto piu’ probabile che lo faccia un maschio, “
in un post ho letto questa frase, e posso dire che non è vera, è solo più difficile che un uomo denunci una donna per molestie o violenze, però ci sono.
Da quel che ho letto e sentito in giro nessuno ha infangato la reputazione della ragazza, e comunque la ragazza che si mette a bandiera, che dice ribellatevi, perchè non è in prima linea con tanto di nome e cognome?
se avessi subito io una violenza simile non avrei problemi a mostrarmi e a farmi conoscere, proprio perchè non avrei niente da nascondere, come è già successo con chi è stata violentata.
voi parlate per partito preso, e non di certo a nome di tutte le donne.
Grazie Barbara del contributo.
Grazie Cristiana delle minacce. Le sommo ad altre offese ricevute in privato di cui conservo gelosamente la e-mail.
Ti riprendo alcuni degli articoli dei diritti universali che hai postato:
ARTICOLO 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
ARTICOLO 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere
questo ti dice che nessuno ha diritto a infangare la reputazione della ragazza. ci sono dichiarazioni pubbliche in cui si dice che ci stava e che era una da sesso hard violento. quella come la chiami una considerazione rispettosa?
poi c’e’ la libertà di opinione e di manifestazione.
non possiamo esprimere solidarietà verso la ragazza? non possiamo manifestare questa solidarietà?
Chi è poi che manipola e reprime i diritti degli altri, eh?
Fino a prova contraria chiunque può esprimere una opinione. Voi lo fate addirittura in spazi di opinione diversa e nessuno vi censura, no?
Noi invece non possiamo farlo?
E’ questo che intendi in termini di diritti “dell’uomo” e di diritti?
ma tu chi conosci… lavati la bocca..
il concerto è sato organizzato non certo a favore dello stupro.
non ti permettere di dire che conosci chi hai detto di conoscere.
siete da querela
state attenti
ma tu come fai a dire che sono stupratori?
ma chi credi di essere..
hai letto solo i giornalio hai letto anche tutto il resto?
vergognatevi tutti…
sputatori di sentenze..
leggete tutte le carte e non solo quello che i giornali di bologna(apagati da qualcuno) e non hanno scritto
leggete.. tutto e lavatevi la bocca
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI-Amnesty International
ARTICOLO 11
1) Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
2) Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà deI pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.
ARTICOLO 12
Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesioni del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
ARTICOLO 19
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere
ARTICOLO 20
1) Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
2) Nessuno può essere costretto a far parte di un’associazione
ARTICOLO 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.
riporto quest’articolo del giorno non tanto per riportare le conclusioni del gip, ma quelle della ragazza, che se incontrassi vorrei abbracciare per dimostrarle la mia stima e il mio rispetto. non a priori, perchè donna, ma perchè da vittima ha saputo reagire e denunciare, nonostante questa sia una faticosissima, ed è stata da esempio e da modello per tutte e tutti (anche maschi) coloro che subiscono soprusi. ci ha dato una lezione di forza. commetterlo, un sopruso, invece non costa nulla e spesso si resta impuniti.
…che almeno sta volta vada diversamente!
Il gip crede alla ragazza
Da (Il Giorno), 1/10/06
«Anch’io ho avuto paura e ne ho ancora tanta, ma ho reagito. Ribellatevi, non soltanto agli stupratori, ma anche ai pregiudizi, alle molestie, alle violenze, alle sopraffazioni, lottate con le unghie e con i denti, con tutta la vostra forza fisica e morale». E nello stesso istante nel quale la 26enne che domenica ha denunciato la brutale violenza sessuale avvenuta in un appartamento di via Libia lanciava dagli schermi del Tg1 il suo appello a tutte le donne vittime di violenza, i difensori dei suoi amici – aggressori scendevano le scale della Procura con l’ordinanza del gip Rita Zaccariello in mano.
Undici ore di attesa per un fermo che alla fine non è stato convalidato solo per «l’insussistenza del pericolo di fuga». Il giudice ha però creduto alla ragazza e per questo dopo aver interrogato per quattro ore Francesco Liori, studente cagliaritano di 20 anni incensurato e Federico Fildani, amico romano di sette anni più grande con precedenti per droga, ha disposto la custodia cautelare: ai domiciliari nell’abitazione cagliaritana della madre per il primo e in carcere per il secondo.
«Ma solo perché — ha spiegato il legale di Fildani, avvocato Giovanni Mussari — non è arrivata in tempo la dichiarazione di disponibilità dei genitori ad accoglierlo in casa». Sui due ragazzi, è scritto nelle 7 pagine del provvedimento che ha sostanzialmente accolto la ricostruzione del pm Maria Gabriella Tavano, «sussistono gravi indizi di colpevolezza».
Immediata la reazione della madre della giovane bolognese. «Mi dica che rimarranno dentro», ha domandato dall’altra parte della cornetta. E alla risposta affermativa ha tirato un sospiro di sollievo: «Ora mia figlia si sentirà più sicura. Ci vorrà tempo ma sono certa riuscirà a venirne fuori. Aveva bisogno di essere creduta: in questi casi è fondamentale».
«In questi giorni — ha scritto nella lettera al Tg1 la ragazza — avrei voluto disperatamente seppellire quello che mi è successo. Invece sono uscita alla luce del sole appena mi reggevo in piedi, portando a spasso il mio naso gonfio e gli occhi pesti, senza occhiali, senza trucco per nascondere i lividi. Ho sopportato di leggere che, a dispetto dei pugni, ero ‘consenziente’. Ho deciso di combattere perché non dobbiamo nasconderci, vergognarci e sentirci in colpa. L’ho fatto perché non si ripetesse quello che ho subito. L’ho fatto perché non si parli solo di aggressioni di sconosciuti e stranieri quando moltissime volte sono connazionali, conoscenti e ‘amici’ di cui ci fidiamo ad approfittare di noi e in questi casi è ancora piu’ difficile trovare il coraggio di sporgere denuncia».
Parole che sono rimbalzate subito sui cellulari dei genitori e degli amici di Francesco Liori che per tutta la giornata sono rimasti sotto la Procura pronti a giurare sull’innocenza del giovane. «Se avessi anche solo il minimo dubbio — spiega il padre dello studente cagliaritano — non perdonerei mio figlio». «I nostri assistiti — hanno spiegato i legali avvocato Antonio Petroncini e Giovanni Mussari — hanno reso una versione coerente e univoca di quella notte. Arrivati tutti insieme nell’appartamento di via Libia hanno raccontato di effusioni e di un rapporto sessuale consenziente interrotto all’improvviso dalla ragazza che sarebbe andata, senza alcun motivo, in escandescenza».
Insomma i graffi, le contusioni e l’occhio pesto refertato dai sanitari del 118, secondo i due giovani, sarebbero solo l’esito di una colluttazione che hanno ammesso esserci stata «ma solo per calmare l’inspiegabile crisi della ragazza». E se gli amici e le amiche dello studente cagliaritano lo hanno salutato con un applauso all’uscita della Procura, la vittima della violenza ha concluso la sua lettera «ringraziando» chi l’ha soccorsa «per la sensibilità e delicatezza» e con quella richiesta rivolta «gentilmente» a tutti: «Non offritemi la vostra pietà, concedetemi la vostra stima».
Paolo: sono perfettamente d’accordo con te. Ma quando si parla di stupri la questione si ribalta come per magia. E’ la stuprata che deve portare le prove dello stupro e non l’accusato o gli accusati che devono portare le prove che nonl’hanno fatto. chissà perchè 😐
Alle compagne del movimento femminista proletario rivoluzionario: grazie per aver postato la vostra solidarietà anche qui. Che si capisca che questa ragazza non è assolutamente sola.
A Carla o Anna (se scrivi un nome falso decidi almeno quale deve essere altrimenti si capisce che è una cazzata – mascherarsi da donna per far apparire l’universo femminile condito di uno scetticismo così idiota – e se sei di bologna la storia la sai e quindi non ci credo alle minchiate che hai scritto – è da miserabili): le donne del duemilasette, car* carl* o ann*, se ne fottono delle malelingue. da quale pianeta vieni? Forse dalla sardegna o da qualche angolo buio di mentalità bigotta e anacronistica dove costringete le donne ancora a preoccuparsi della reputazione? 🙂
le donne in generale usano testa e vagina e se tu – da donna quale dici di essere facendo finta solo per attimo che sei quello che dici di essere – separi le due cose hai un grande problema.
Ma tu che parli così, conosci per caso i ragazzi in questione?
tu parli di femmine, maschi, come se stessi parlando di animali, qui ci sono uomini e donne, e fino a prova contraria nessuno è uno stupratore.La legge è uguale solo per chi vuoi tu?…da quel che ricordo io è uguale per tutti..
Ma tu che parli così, conosci per caso i ragazzi in questione?
tu parli di femmine, maschi, come se stessi parlando di animali, qui ci sono uomini e donne, e fino a prova contraria nessuno è uno stupratore.La legge è uguale solo per chi vuoi tu?…da quel che ricordo io è uguale per tutti..
Da donna credo che una persona abbia diritto ad un processo prima di essere accusata e sbattuta in prima pagina, a prescindere dal sesso.
Da donna sono contro qualunque tipo di violenza sessuale e non, ma anche contro le menzogne che ricordiamoci bene tante donne usano per vendetta ripicca o anche per difendersi dale malelingue.
Abbiamo tanti esempi di falsi stupri , in quel caso che fareste alle donne in questione? userete lo stesso metro di giudizio?
Esser donna non vuol dire accusare un uomo solo perchè tale.
Conosco tante donne femministe che usano la testa ma in questi giorni qui a Bologna ne vedo tante che usano la vagina.
Ho letto il caso dei ragazzi in questione, e la cosa mi puzza un pò. Aspetto il processo.
SOLIDARIETA’ ALL’INIZIATIVA DEL 20 APRILE A BOLOGNA!
Vi inviamo i comunicati diffusi in questi giorni a seguito degli ennesimi
gravi episodi di violenza sessuale
Per ogni donna stuprata, uccisa e offesa siamo tutte parte lesa
Contro la violenza sulle donne scateniamo la nostra ribellione
movimento femminista proletario rivoluzionario
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MARIA 13 ANNI, VIOLENTATA E UCCISA DAGLI UOMINI E DALLO STATO!
SCATENIAMO LA RIBELLIONE DELLE DONNE!
>
> Maria aveva denunciato di essere stata violentata, ma nessuno le aveva
> creduto. Ma le stituzione hanno fatto di peggio, hanno considerato lei
> “soggetto disturbato, con capacità compromesse” e quindi poco credibile,
invece di perseguire chi l’aveva violentata hanno di fatto “perseguito”
Maria rinchiudendola in un Istituto e, come ha denunciato il padre, usando
il metodo facile di “calmarla” con psicofarmaci.
I Magistrati ora osano affermare che sono addirittura “sorpresi” quando più
volte Maria aveva manifestato in vario modo la sua disperazione, ma per
tutta risposta era stata “classificata” come “soggetto con problematiche
psichiatriche”. Mandata in vari Istituti in cui lei non voleva stare. E così
tutti si erano messi l’animo in pace!
Oggi non saranno certo queste stesse Istituzioni, o chi oggi piange “lacrime
da coccodrillo” a fare giustizia per la morte di Maria. Come l’hanno
infangata prima, vogliono continuare ad infangarla ora, cercando nella sua
psiche o nella situazione economica difficile familiare la “colpa”.
NOI DONNE, NOI LAVORATRICI CHE SAPPIAMO QUANTO IN QUESTA SOCIETA’ SIA
CONSIDERATO “NORMALE” PER NOI, PER LE NOSTRE FIGLIE ESSERE VIOLENTATE,
ESSERE CONSIDERATE MENO CHE PERSONE, ESSERE COSTRETTE AD UNA VITA DIFFICILE
SOPRATTUTTO A TARANTO, PERCHE’ LA SOCIETA’ SI RICORDA DI NOI SOLO QUANDO CI
SONO LE TRAGEDIE, NOI CHIAMIAMO SOPRATTUTTO LE DONNE A NON UNIRCI AL CORO
DEL PIANTO IPOCRITA, MA A RIBELLARCI! A DIRE BASTA TUTTE INSIEME! A
TRASFORMARE IL DOLORE IN RABBIA E IN NOSTRA FORZA.
COSI’ VOGLIAMO RICORDARE MARIA DI 13 ANNI!
>
> Lavoratrici slai cobas
> Movimento femminista Proletario Rivoluzionario
> 347/5301704
***********************************************
VIOLENZA CHE OFFENDE, CHE UMILIA, CHE SCHIACCIA, CHE UCCIDE!
E ancora vittime, ogni giorno, donne adulte, donne giovani, piccole donne
come la giovanissima tredicenne di Taranto che si e’uccisa ieri gettandosi
nel vuoto da un balcone schiacciata da una vita diventata insopportabile,una
piccola vita distrutta dagli abusi sessuali subiti, dal non essere creduta
dalle istituzioni che l’avrebbero dovuta proteggere, difendere e invece
l’hanno uccisa imprigionandola in un istituto perchè considerata fragile
psichicamente. Ma e’ appena di alcuni giorni fa un’altra notizia
dell’arresto di un uomo, in provincia di Palermo, che per anni aveva
violentato la figlia, oggi di appena otto anni.
Siamo arrabbiate, indignate!
Dinanzi all’aumento sempre maggiore di gravi episodi di violenza, di abusi
sessuali non possiamo non sentirci ancora di più tutte violentate, tutte
offese!
E’ questa società marcia che genera la violenza contro le donne, che le
stupra, che le uccide, creando contro di esse un clima da moderno
medioevo,le violenze che toccano tutte le donne sono la punta di un’attuale
situazione di peggioramento generale delle loro condizioni di vita, di
continua oppressione, di un riaccentuarsi del maschilismo che tocca tutte le
donne.
Che ogni episodio di violenza trovi forte la nostra denuncia e protesta! Non
è possibile lottare contro la violenza verso le donne senza lottare per
rovesciare questo sistema sociale cha la alimenta.
In questa lotta vogliamo mobilitarci per conquistare le donne alla lotta
organizzata, per trasformare la nostra oppressione, la nostra rabbia in
ribellione, rivoluzione.
Movimento femminista proletario rivoluzionario
mfprpalermo@email.it
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——— Original Message ——–
Da: Assemblea Facciamo Breccia
To: Facciamo Breccia
Oggetto: [FacciamoBreccia] I: venerdì 20 aprile
manifestazione a bologna
Data: 17/04/07 17:02
>
>
>
> NON CONTATE SUL NOSTRO SILENZIO
> MA SOLO SULLA NOSTRA RABBIA
>
> Venerdì 20 aprile h. 18:00
>
> Invitiamo tutte le donne e le lesbiche a manifestare con noi in via Libia,
38 – Bologna
>
> contro l’iniziativa organizzata a Cagliari per sostenere Francesco Liori
e
> Federico Fildani che il 24 settembre 2006 hanno stuprato una donna proprio
> in questo luogo.
>
> Spezziamo la complicità maschile, la solidarietà tra donne è un’arma
>
> Quelle che non ci stanno
> mailto:maragridaforte@inventati.org
>
>
Mi sembra una vicenda talmente paradossale… francamente anche se fossi accusato di una violenza sessuale che non ho compiuto non mi metterei a organizzare concerti per pagarmi la difesa… e questa sarebbe l’ipotesi migliore (per gli accusati, ovviamente). Non amo generalmente le militanze, perché per il solo fatto di esserlo spesso hanno una visione a senso unico, ma qui mi sembra che si esageri.
Ero adolescente quando venne compiuto lo stupro del Circeo. E ho visto, come molti, la fotografia di una donna dentro un bagagliaio, accanto al cadavere della sua amica. una donna che guarda il fotografo con gli occhi di chi ha visto l’inferno.
E’ vero che la presunzione di innocenza comporta che io debba dimostrare che tu hai commesso un crimine, ma è ance vero che tu ugualmente devi portare prove di non averlo commesso…
ho detto che un enorme numero di aderenti di sesso maschile stuprano e picchiano le donne. purtroppo dalle cifre che circolano e dalle cose che sento questa è la conclusione oggettiva che sono spinta a trarre. ma io non ne faccio una opposizione al’uomo in quanto tale ma ad una cultura ancora esistente di cui si fanno portatori e portatrici molti uomini e molte donne.
sula storia delle verità possibili: io non urlo allo scandalo se si scopre che una donna ha mentito e non le do ragione per partito preso. Della storia di bologna si è tanto parlato e la questione è abbastanza nota.
Ultimamente fasci e maschi hanno rimesso in moto il testosterone e hanno ripreso a stuprare e aggredire in molti posti. Tutte false?
Per farti capire: se un ragazzo ti dice che un poliziotto l’ha picchiato senza motivo tu gli credi oppure dubiti che si sia inventato tutto per chissà quali motivi?
A me sta bene un atteggiamento laico senza schieramenti militari a priori. Non chiedo di meglio. Ciò non toglie che si sceglie sempre – che tu lo dica oppure no – da che parte stare. Io sto con la ragazza e le credo.
In ogni caso la diffusione di mentalità e messaggi sessisti resta. Questa è una cosa di cui quei gruppi musicali e la gente che va al concerto dovranno assumersi la responsabilità.
Non per fare spam… ma mi scuso per il qui che doveva essere un cui. 🙂
amen, andiamo in pace
Sul valore del benefit ti do infinita ragione. chi gli porta la solidarieta’ non sono i maschi, ma gli amici, tra qui ci sono anche ragazze. Per la precisione.
Sicuramente e’ improbabile che una donna stupri, mentre e’ molto piu’ probabile che lo faccia un maschio, ma da qui a dire che la maggior parte degli uomini usano violenza sulle donne mi sembra nazi quanto dire che i marocchini rubano per la maggior parte.
Sono orgoglioso di essere un uomo che rispetta le donne non solo per quanto riguarda il corpo ma anche per quanto rigurda l’autonomia, e sono orgoglioso di essere stato cresciuto cosi’ da mio padre e di avere avuto una famiglia, forse progressista, e i parenti che vivono con lo stesso spirito.
E vivo nel sud e non nel nord.
E poi mi chiedo se per voi e’ nel regno delle cose possibili che una volta una donna possa aver detto il falso (non sto dicendo che questa ragazza abbia detto il falso, ma lo sto mettendo nelle possibilita’). Come dire che un ebreo una volta non possa mentire su una presunta aggressione. Dopo di che’, donne, ebrei e qualsiasi altra “categoria” che storicamente e’ stata discriminata avra’ il mio appoggio. Solo non credo che la presunzione di innocenza non sia una cazzata borghese. Anche perche’ piu’ il reato e’ grave (come in questo caso) piu’ e’ doveroso far luce.
Ricordiamo pero’ che ci lamentiamo sempre quando a i mostri in prima pagina sono i compagni ci incazziamo come delle iene, al contrario siamo subito pronti a giudicare.
Purtroppo faro’ la figura di quello che vuole difendere i due ragazzi, spero vivamente di non apparire cosi’.
Ciao “un maschio”,
io non ho scritto il comunicato che ho riportato sopra e non piacciono neppure a me le generalizzazioni. anche se nel caso dei maschi, nel senso di portatori di cultura patriarcale etc etc, non dico una generalizzazione ma una constatazione dell’enorme numero di aderenti tra le fila di picchiatori, stupratori e affini un po’ ci sta, non credi?
stabilito questo possiamo andare avanti e riflettere sulla faccenda, no? 🙂
rispetto alla faccenda dell’evirazione, che devo dirti.
io non sarei d’accordo. non mi piacciono punizioni al maschile che hanno sapore di vendetta. come se quei maschi con un taglio di palle dovessero essere rinnegati dal genere maschile perchè non l’hanno ben rappresentato.
le evirazioni reali o chimiche lasciamole sognare a fascisti e leghisti.
da quest’altra parte si dovrebbero fare ragionamenti diversi.
“Chi violenta e uccide è sempre maschio, garantito e protetto dall’appartenenza al genere maschile.”
Quando il femminismo sfocia nel nazionalsocialismo-rosa. Come se i maschi fossero solo belve assetate di sangue e sesso. Nel caso descritto dall’articolo sarei stato il primo ad usare la mia forza maschile per evirare quei due rigurgiti umani.
La responsabilità è sempre da attribuire ai singoli, mai ai generi…
http://www.vialls.com/torture/images/0_american_torture_5.jpg
lilija si, è uno schifo!
Stobados: come dici tu qui non si tratta di un processo per reati di opinione e neppure per resistenza a pubblico ufficiale.
Per quello che so io, o per come la intendo io in senso militante si organizza un concerto benefit pubblico e con tanto di commenti a latere con la chiara assunzione di responsabilità politica che ti fa dire che comunque vada un processo tu stai dalla parte di chi è processato.
un concerto benefit è anche un veicolo per informare, per sensibilizzare, per fare in senso militante un po’ di sano attivismo politico. E’ un posizionamento a partire dal quale si rivendicano delle cose.
esistono anche manifestazioni pubbliche che sostengono loschi figuri mafiosi ululando su garantismi a senso unico che vogliono l’immigrato in galera e un boss fuori a godersi il sole in spiaggia. certo che può avvenire. così come si ha diritto ad opporsi o comunque a chiarire di che si tratta e per quale sporco motivo si sta facendo. il problema è che la gente che partecipa non sa che sta andando ad appoggiare. che vada gente schierata o che si diserti una iniziativa di questo genere. si chiede assunzione di responsabilità politica perchè qui mi pare che ci sia una rivendicazione al contrario che tende, in maniera assolutamente sessista a ristabile regole a supporto del maschio e in opposizione alla femmina di cui si dice di tutto e di più.
i ragazzi dei gruppi possono dire quello che vogliono sul mostro sbattuto in prima pagina. ma spiegami perchè mai non si sono lamentati quando si è trattato di accettare di fare un concerto per gente che in prima pagina ci sbatte la faccia di una donna con su scritto “puttana”.
ora se la giocano. almeno sono pari. o se la rivendicano sapendo di prendere posizione su un argomento di merda o ammettono di aver fatto una cazzata. se sono superficiali non è certo colpa di chi si accorge delle cose e le fa notare, no?
e poi: se ci fosse di mezzo un processo per un poliziotto accusato di aver percosso manifestanti compagni e gli amici di questo poliziotto avessero organizzato un concerto benefit anche per quello i ragazzi dei gruppi musicali avrebbero messo in evidenza la presunzione di innocenza e l’indignazione per il mostro sbattuto in prima pagina?
com’e’ che questa crisi di coscienza legalitaria viene fuori solo quando si tratta di una donna?
spirito di corpo? comprensione tra maschi? cosa?
ps: non ce l’ho con te, ovviamente. ma ti invito a riflettere su quello che ho scritto
è uno schifo. come si fa ad organizzare un concerto in sostegno di due stupratori? e a utilizzare le solite scuse accusatorie nei confronti delle vittime? l’ipocrita perbenismo borghesuccio non guarda in faccia nessuno.
Ciao, sono un ragazzo di Cagliari anche se adesso non ci vivo piu’, conosco comunque frank e le persone che fanno il concerto (perche’ cagliari e’ una citta’ piccolissima). Mi sembra assurdo un concerto benefit per un processo di questo tipo, un reato che non e’ politico ma personale, soprattutto contando che non mi pare siano persone povere. I compagni si sono giustamente rifiutati di organizzare un evento del genere ma ovviamente gli amici di frank e dell’altro non potevano non esprimersi.
Io porto tutta la mia solidarieta’ alle donne che ogni giorno subiscono la violenza maschile che purtroppo e’ a senso unico, e noi compagni, giustamente, lottiamo affianco a loro per cercare di cambiare una mentalita’ ancora arretrata che fa della donna un oggetto.
Cio’ nonostante ho letto anche cosa scrivono i gruppi che suoneranno al concerto, e comunque le cose fanno riflettere. Loro si lamentano del fatto che sia stato sbattuto il mostro in prima pagina, che in 120 secondi di telegiornale sia gia’ stato scritto il verdetto. Insomma si appellano alla presunzione di innocenza fino a quando non sara’ finito il processo.
in piu’ loro conoscono il ragazzo in questione e credono di poter dedurre la verita’ dalle sue parole.
Io ovviamente non ne so nulla di questa storia, vivo lontano da cagliari e da bologna, per cui non giudico ed anzi sono alquanto interdetto, e non so cosa pensare. Sicuramente un concerto benefit non lo avrei organizzato.
So che non servira’ a niente scrivere queste due righe, e che non ho nemmeno espresso una posizione, pero’ mi sembrava giusto almeno buttare giu’ due parole su un argomento tale.