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#Brand #Femminicidio: Quanto mi paghi se faccio la donna morta?

miley_15Da Abbatto i Muri:

Leggo questo articolo e, a parte immaginare che Miley Cyrus dovrà sorbirsi un altro sermone, mi vengono in mente molte cose. Si ragiona sulla “morte che ti fa bella“, quella usata come pretesto fashion per pubblicizzare un marchio d’alta moda o per rappresentare soggetti ripresi da famosi fotografi. L’indignazione è forte, ché non si gioca con la morte delle donne perché il #femminicidio e bla bla bla.

Mi viene in mente, non so perché, una ironica Edwige Fenech quando rispondeva alle critiche delle signore che la rimproveravano perché protagonista di filmini sporchi adatti a un pubblico sessista e lei diceva che in fondo non c’era nulla di più pulito perché faceva tante docce e con quelle docce si manteneva e manteneva la prole. Non so quanto siano pagate queste modelle per essere rappresentate belle e morte ma credo che faremmo lo stesso errore di chi le vuole lì come oggetti inanimati se le trattassimo ancora da oggetti e non considerassimo innanzitutto anche le loro storie. Perciò guardando la faccenda dalla loro prospettiva diciamo che fare la donna morta in pubblicità (come talvolta la vittima di violenza) è diventato un mestiere (non da ora, se pensate ai tanti film che campano di vittimizzazione del femminile e straripano di cadaveri donne) e con la precarietà che c’ammazza, e non sto usando un eufemismo, senza che nessuno si assuma la responsabilità di tante morti “ordinarie” e quotidiane, se mi chiedessero di farmi immortalare in quelle pose, per soldi, lo farei anch’io.

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Posted in Comunicazione, Critica femminista, Pensatoio.


Queerbrrr! – Campeggia invernale

Da Sommovimento Nazionale:

Pratiche di autoinchiesta frocia e consultorie queer

24-26 gennaio 2014

Villa Torre (presso bioagriturismo Dulcamara),  Parco Regionale dei Gessi Bolognesi, Ozzano nell’Emilia (BO)

Presentazione (programma in fondo al post)

La campeggia estiva è stata un momento di socializzazione inedita tra soggettività transfemministe e queer attorno ai nodi sessualità/precarietà/affetti/welfare/reddito a partire dalle condizioni materiali delle vite queer.
I materiali dei report, suddivisi nelle tre giornate, sono il frutto di una prima condivisione di saperi, pratiche e vissuti tra le realtà collettive e le singol* intervenute e articolano terreni comuni dai quali partire per rideclinare le nostre forme di rete, lotta e resistenza.

Nell’incontro intermedio del 14 dicembre a Bologna, abbiamo condiviso la necessità di tradurre questi discorsi in strumenti condivisi di (auto) inchiesta, di passare dall’enunciazione di ipotesi generali di lettura del nostro presente alla mappatura delle esperienze incarnate nelle nostre, e forse non solo nostre, vite.  Di darci degli strumenti di autoinchiesta, come già era emerso trasversalmente ai tavoli nella campeggia estiva.

Autoinchiesta.

Per questo l’intera giornata del sabato è dedicata all’autoinchiesta, mentre l’apertura di venerdì sera servirà per riconnettere il percorso e preparare i temi di discussione di sabato.

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Posted in Fem/Activism, Iniziative.


#22Resiste: Guerrigliere sempre. Non un passo indietro!

22resiste_colore

Segnaliamo l’appuntamento delle compagne del 22 che resiste:

In risposta alle ultime bombe allo spazio liberato di femministe e lesbiche in via dei volsci 22…

invitiamo tutte le donne, le femministe, le lesbiche all’appuntamento di sabato 18 gennaio alle 11 in via dei volsci 22 per risistemare la sede e animare quella parte di quartiere mostrando come alla repressione noi rispondiamo con la lotta!

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Posted in Fem/Activism, Iniziative.