Come dicevamo QUI il Teatro Pinelli di Messina è stato sgomberato. Condividiamo l’appello contro lo sgombero che ci viene segnalato dai compagni e dalle compagne che si dedicano a quel progetto. QUI potete leggere anche il Dossier della casa dello Studente.
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Il teatro Pinelli nasce a Messina il 15 dicembre del 2012.
In una città in cui l’unico teatro pubblico è bloccato da anni per i tagli dei fondi pubblici destinati all’arte e una mala gestione dell’ente; in cui molti beni architettonici sono abbandonati all’incuria da decenni, in cui la cultura è un privilegio per pochi.
Prima che per le vie del centro sfilasse un corteo regionale di Forza Nuova immiserito di rancori, lavoratori e lavoratrici intermittenti e precari/e dello spettacolo e della conoscenza, attivisti antirazzisti e antifascisti,studenti, collettivi, associazioni, attivisti no ponte, no muos hanno occupato il teatro in Fiera: un teatro chiuso e lasciato in abbandono da vent’anni dall’Autorità Portuale di Messina, ente che rivendica la titolarità dell’intero waterfront messinese, compresi 50.000 mq demaniali della Fiera di Messina sui quali incombe il devastante progetto di un porto per grandi navi e grandi yacht, il cambiamento di destinazione d’uso e la gestione affidata a un unico privato.Il teatro in fiera è stato ribattezzato teatro Pinelli perché la data coincideva con l’anniversario della morte di Giuseppe Pinelli, ucciso presso la questura di Milano agli albori della strategia della tensione, leva terroristica tramite la quale lo Stato italiano e i suoi apparati provarono a suscitare nella popolazione paura generalizzata contro i conflitti sociali.