Skip to content


Parola d’ordine: “sparare” su FikaSicula (virtualmente, bla bla)

barricatesmall

[QUI il commento intero]

Ora Basta!

La persona di cui parla è lei. Questa signora si nutre delle stesse convinzioni e usa più o meno lo stesso linguaggio delle calunniose diffamatrici del gruppo anti/pas. Non è infatti la sola a “sparare” e virtualmente o no, come dice la Presidente della Camera Boldrini, la violenza sul web, il cyberstalking, la persecuzione preventiva, in difesa di grandi ideali, la crociata santa in nome della difesa delle “donne” contro una femminista che declina il femminismo in un modo diverso da quello di tante altre persone, il cui “seguito” (che brutta parola) non è peraltro un “seguito” di idiote che le credono ma di persone intelligenti che evidentemente interloquiscono, pensano e discutono di femminismi in tutt’altro modo, virtualmente o no, appunto, si tratta di fanatismi pericolosi che imperversano per la rete e che sparano su FikaSicula ovunque ella si manifesti, parli, scriva.

Sparano tra la folla, vanno a spararle sulle bacheche di altre persone che con lei discutono, colpiscono trasversalmente chiunque, qualunque blog che la tenga in considerazione. Sono minacciose, perché questa cosa, che FikaSicula sia d’accordo o meno, io la ripubblico per quella che è perché se abbiamo fatto un muro del “riso” per uomini che ci massacravano di insulti e di battute violente non si capisce perché dovremmo tacere quando una di noi subisce questa modalità da parte di una donna.

Continued…

Posted in AntiAutoritarismi, Muro del Riso.

Tagged with , , , .


Task Force contro la Violenza di Genere: inclusi soggetti glbt e migranti!

stopgenderviolenceDall’Huffington Post arriva un aggiornamento su ipotesi circa quelle che potrebbero essere le misure e le soluzioni immaginate dalla Task Force contro la Violenza di Genere e tra queste siamo felici di leggere c’è quella che parla di una definizione di violenza di genere – così come da nostra proposta (qui l’intervista radiofonica che presenta il nostro appello) – che comprende le vittime di violenza di stampo omofobico e transfobico.

In dettaglio l’articolo dice:

“stavolta sembra che il Governo voglia finalmente affrontare in modo serio e trasversale la violenza di genere che colpisce una donna su tre nel nostro Paese, nonché moltissime persone gay e trans.”

Dopodiché considerando che una persona non può dirsi libera se poi soggiace a una serie di altre forme di oppressione e dipendenze (inclusa quella economica) che ledono la sua libertà di scelta e la sua capacità di proposizione d’uso degli strumenti messi in campo dalle Istituzioni, ci pare importante che la Task Force comprenda

ministeri di Giustizia e Interno, ma anche Istruzione, Economia, Integrazione, Lavoro e Salute, perché è impensabile che una donna possa liberarsi da una situazione di violenza se non gode di autostima, istruzione, autonomia economica, accesso ai servizi di salute e libertà di denunciare i suoi carnefici (a prescindere dal proprio status migratorio).

Circa le soluzioni già si parla di una legge sulla “Violenza di Genere”

che includa un’aggravante per i crimini di odio legati all’identità o al ruolo di genere (includendo omofobia e transfobia, ma non solo).

Continued…

Posted in Comunicazione, Critica femminista, Fem/Activism, Iniziative, R-esistenze.

Tagged with , , , .


Su Radio Città Fujiko il nostro Appello contro la violenza di genere

QUI – per leggere/firmare la petizione/appello su Change.org.

QUI per ascoltare l’intervista di Eretica che racconta la petizione.

Grazie a Radio Città Fujiko di Bologna per lo spazio che ci ha regalato.

stopgenderviolence

Posted in Fem/Activism, Iniziative.

Tagged with , , .