Update: Apprendiamo che Seda, rifugiata politica in fuga dalla Turchia arrestata e a rischio deportazione, è stata scarcerata.
Seda è libera!
Seda özgür!
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Francesca ci segnala e volentieri condividiamo. Da Exploit:
[aggiornamenti e rassegna stampa sotto il comunicato]
Si è tenuta oggi la conferenza stampa, presso eXploit – aula occupata nell’università di Pisa dal Tijuana project e dal collettivo Eigenlab – per chiedere la liberazione della prigioniera politica Seda Aktepe detenuta nel carcere di Pisa che rischia l’estradizione in Turchia dove l’attendono 7 anni di carcere di massima sicurezza per un reato di associazione sovversiva.
La sola colpa di Seda è quella di avere militato in una organizzazione comunista che il 7 dicembre 2004 manifestava contro una legge che ha inasprito le condizioni carcerarie in Turchia violando i diritti umani e civili dei detenuti.
Lei era lì in qualità di reporter di movimento per denunciare la situazione e per questo messa in custodia insieme ad altre 45 persone. Durante il processo è stata accusata di far parte di un’organizzazione di sinistra radicale. Ha già scontato 8 mesi di carcere preventivo prima di giungere al giudizio. Nel 2009 insieme ad altre 26 persone è accusata di aver aiutato l’MLKP pur non facendone parte e per questo condannata a 6 anni e 3 mesi di galera. La corte suprema turca ha convalidato questa sentenza.