Pubblichiamo la traduzione in inglese (Grazie a Grazia de Michele!) del post che parla del ripristino del Corso di Studi di Genere, di modo che possiate condividerlo con tutte le persone straniere che ringraziamo allo stesso modo e che hanno supportato e firmato la petizione. Grazie mille ancora a tutti/e voi!
Continued…
We won: the module of gender studies will be taught again at the University of Calabria!
Posted in Fem/Activism, Iniziative, R-esistenze.
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– Maggio 14, 2013
NO all’Omofobia, Si alla Diversità: Il messaggio dei sordi
Ci scrive Carla:
ho fatto questo video con i sordi ( di Treviso, Novara, Padova e Conegliano) per la giornata contro l’omofobia. E’ stato il loro primo coming out sia con la comunità sorda che udente. Coraggiosi!
Posted in Comunicazione, Iniziative, R-esistenze, Vedere.
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– Maggio 14, 2013
Don Roderigo-Savonarola: scomunica e rogo a FikaSicula
Facciamo il Bignamino del Don Roderigo–Savonarola per facilitarne la lettura.
Vendicatore del web dei gruppi Anti/Pas e delle ortodosse della “Violenza Maschile”.Realizza gogne, schedature, cumula presunte prove, istituisce processi dell’inquisizione ai danni di FikaSicula sul suo blog e sul suo Forum, infine procede per scomuniche.
E’ un paternalista, anzi, un patriarca del terzo millennio. Intellettualmente disonesto, mette alla sbarra FikaSicula e poi attende i suoi due minuti di microgloria immaginando lei debba rispondergli (potrebbe certo farlo, ma in un tribunale vero, nel caso in cui le venga contestato un reato o intenda contestarlo a lui).
Realizza sermoni. Pubblica citazioni di donne che avvalorino le sue idee. Non si sa nulla del suo personal/politico. Non s’è mai visto nelle assemblee femministe. Ce l’ha con quelli che lui chiama mascolinisti e distribuisce patentini femministi doc. Odia il porno. Le sexworkers che non vogliono essere “salvate” da lui e che vogliono regolarizzare la professione le mette sullo stesso piano dei magnaccia, rimprovera le femministe che vanno a fare una slut walk, non accetta che una vittima di violenza possa autodeterminare un proprio percorso che non passi da tutori e istituzioni.
E’ un aspirante tutore, un prete laico che sorveglia il tempio del dogma femminista o di quello che lui ritiene tale. Ritiene di poter mettere paletti di contorno per stabilire confini ai femminismi come farebbe qualunque prete gretto e ottuso.
Spamma quel che scrive su ogni canale femminista che lo riverisce come il “maschio” che, lui si, sarebbe degno dell’attenzione delle donne, a differenza di quegli altri che non vogliono compiacerle e che rivolgono osservazioni critiche. Lui si che è uno che le donne le rispetta. Lui che, per ciò che scrive, riassume tutte le caratteristiche del compagno che le nostre amiche un po’ più grandi di noi, a suo tempo, scansavano come la peste, ché erano quelli che avevano gli harem che li compiacevano tutto attorno e autoinvestendosi come “femministi” in realtà trovavano ancora il modo di togliere voce alle donne e di inventarsi nuove formule di patriarcato.
Posted in AntiAutoritarismi, Critica femminista, Omicidi sociali, R-esistenze.
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– Maggio 14, 2013