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#MilitanteAntiporno: scuola di addestramento femminista (2°)

Untitledda Abbatto i Muri:

QUI per leggere la prima parte. QUI la seconda. QUI la terza. QUI la quarta. QUI la quinta. QUI la sesta. QUI la settima. Buona lettura con il seguito della storia!

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Bella, la volontaria letteralmente in fuga, lontana da Pinuzza, dal Comitato per la Purezza dell’Orgasmo e da Mario Il Castigatore si sentì dire:

prima o poi avrai bisogno di me… senza di me non saprai come fare… solo io voglio il tuo bene… solo accanto a me puoi sperare il meglio per te!

Era incredibile come per Bella tutto fu all’improvviso terribilmente chiaro. Quelle erano le stesse precise parole che le aveva urlato contro il suo ex fidanzato prepotente prima che lei gli rispondesse con una pernacchia e fuggisse via. Com’è possibile, pensava lei, che non si possa sperare in una idea diversa di comunità, senza gerarchie autoritarie, senza fidanzati violenti ma anche senza Pinuzze e Marii che ti dicono quello che devi essere e cosa devi fare? Come è possibile che per sopravvivere si debba contare sempre e solo su chi non fa altro che terrorizzarti, come farebbe una qualunque organizzazione a scopo di dominio, prendendo a pretesto qualunque atto violento, mettendoli tutti strettamente in relazione per aumentare il numero di crudeltà da riferirti così da indurti a chiedere protezione? Perché bisogna contare solo su chi ti intimidisce, ti controlla e non ti lascia libera di decidere sulla tua vita e sul tuo corpo?

Continued…

Posted in AntiAutoritarismi, Critica femminista, Narrazioni: Assaggi, Pensatoio, R-esistenze, Satira.


#25Novembre, #Roma, ore 13.00, Palazzo di Giustizia: nessuna legge sui nostri corpi!

Dalle Coordinamenta:

25 novembre 2013

Giornata contro la violenza maschile sulle donne

RIFIUTARE LA NORMA E LA LEGALITA’

NESSUNA LEGGE SUI NOSTRI CORPI

SMASCHERARE LE STRUMENTALIZZAZIONI

Oggi assistiamo ad un proliferare di leggi, leggine, ordinanze varie -anche comunali- che hanno la pretesa di normare ogni aspetto della nostra vita

Una miriade di comportamenti fino a ieri leciti sono diventati perseguibili penalmente e amministrativamente. La società neoliberista si arroga il diritto di decretare quello che è bene e quello che è male, quello che è ingiusto e quello che è giusto, in ogni momento e nelle sfere più intime della nostra vita: dallo Stato di diritto siamo trascinate/i in uno Stato etico.

L’inno alla legalità , così in voga di questi tempi, è accompagnato e aggravato dall’uso della tecnologia che, lungi dall’essere al servizio della collettività,ha reso la nostra vita come quella di animali d’allevamento: totalmente CONTROLLATA.

Il culto della supremazia della legge da parte del potere è proporzionato e funzionale al controllo sociale. Ricordiamo che lo Stato protegge chi infrange le loro regole ma è “eticamente” compatibile e simile.

Chi osa rifiutare questo stato di cose, chi si ribella, chi si organizza, chi propone un immaginario altro viene demonizzata/o, perseguitata/o, criminalizzata/o, tacciata/o di terrorismo, parola magica che etichetta qualsiasi dissenso sociale.

Le leggi non sono asettiche e tanto meno neutrali. Sono la sanzione formale di un rapporto di forza. Sono fatte dai più forti e destinate ai più deboli.

Continued…

Posted in AntiAutoritarismi, Comunicazione, Critica femminista, Fem/Activism, Iniziative, R-esistenze.


#IoMiSalvoDaSola: uomini antiviolenza? Ma anche no!

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Da Abbatto i Muri:

Di donne e campagne antiviolenza che reclamano il “patriarcato buono” avevo parlato QUI. Della campagna paternalista rugby in cui l’uomo antiviolenza altro non fa se non riproporsi nella chiave di protettore ho detto QUI. In basso altri link su altre campagne di aziende varie forgiate sul brand “femminicidio”.

Questa (grazie a Stefania per la segnalazione!) è la campagna Avon, azienda produttrice di cosmetici, che unisce il suo sforzo creativo alla presunta sapienza di un centro antiviolenza sulla scia di quella che fu una tradizione atroce iniziata con Snoq che faceva indossare magliette rosa a calciatori e testimonial che non era poi detto fossero consapevoli e antisessisti.

Continued…

Posted in AntiAutoritarismi, Comunicazione, Corpi/Poteri, Critica femminista, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze.