da abbatto i muri:
La prostituzione non è un mestiere riconosciuto, le prostitute non hanno alcun diritto, non possono dare garanzie del loro lavoro per qualunque cosa, non possono fruire di diritti o sperare in una pensione, nessuno le ascolta quando tentano di inserirsi in discussioni oramai moraliste e teologiche che tentano innesti di morale per correggere la vita altrui, ma amministrazioni e Stato esigono da loro che paghino grosse multe.
I comuni hanno studiato un sistema di ordinanze pro/decoro urbano e anti/prostituzione, sebbene la prostituzione non costituisca in Italia reato, ché reato è lo sfruttamento, l’induzione e la prostituzione minorile, ed è quel sistema di ordinanze cittadine che colpisce le sex workers, incluse le immigrate già soggette a molte pressioni e destinate ai Cie se prive di permesso di soggiorno, e per ogni ordinanza si stabiliscono multe salatissime per prostitute e a volte per i clienti.