Le sorelle di Sud-De-Genere lanciano l’appello da sottoscrivere e il mail bombing contro l’iniziativa del Comitato Pari Opportunità dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro per l’8 Marzo:
Mail bombing su Facebook qui: http://www.facebook.com/event.php?eid=168382846544066
Ecco un estratto dall’appello, per aderire inviare una mail a suddegenere@hotmail.com
“Accade che il Comitato Pari Opportunità dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro promuova per l’8 Marzo un’iniziativa, un concerto presso il Teatro Politeama, i cui proventi saranno destinati ad un Centro inserito a livello nazionale nel “Movimento italiano per la Vita”, organizzazione che contrasta apertamente, e spesso con modalità aggressive e violente, l’applicazione di una legge dello Stato che laicamente garantisce il diritto alla scelta per una maternità libera e responsabile.
L’iniziativa, dicono, è contro ogni forma di violenza sulle donne.
Ma non è forse una forma di violenza, questa? Non è violenza negare alla donna il diritto di decidere del proprio corpo e della propria vita? Non è violenza la volontà di imporre una scelta sui corpi altrui?
Chi può decidere, se non la donna stessa se sia in grado o meno di ospitare un altro essere umano dentro di sé, se non la donna stessa, che offre corpo e sangue alla procreazione?
Noi siamo per la vita perché siamo donne e la vita ce la portiamo dentro anche quando non la mettiamo al mondo, siamo palingenesi di carne noi, anche se non diventiamo madri.Non siamo incubatrici ma persone, non siamo proprietà della Chiesa e nemmeno dello Stato, siamo (o meglio vorremmo essere) Libere Cittadine.
Dunque il corpo delle donne è il luogo biopolitico per eccellenza e l’Amministrazione provinciale ci marcia sopra come un caterpillar, mentre la cittadinanza e i movimenti politici (anche quelli di sinistra) sono in stato narcolettico, rispetto al significato simbolico dell’evento promosso.
Desideriamo altresì sottolineare, nel “panorama” tutto locale, che l’ospedale Pugliese di Catanzaro sul numero complessivo del personale, dispone di soli due medici non obiettori (fonte:Emilia Celia, referente regionale Cittadinanza Attiva-Tribunale per i diritti del malato- Catanzaro).
Come viene tutelata, anche in questo caso, la salute e la libertà di scelta delle donne?
Non viene presa in considerazione, dalla struttura ospedaliera, la necessità di bilanciare il diritto all’obiezione di coscienza con la responsabilità professionale e con il diritto di ogni paziente ad accedere tempestivamente a legittime cure mediche ? Pare proprio di no.”
Sovversione della realtà.
Ruby Putt…
e Berlusconi “il benfattore” hai capito.
http://www.blitzquotidiano.it/berlusconi/ruby-puttana-berlusconi-malato-intercettazioni-772221/
Link.