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Il marito normale

Non so voi ma a me è rimasta impressa la frase del premier sulle signorine che avendo dichiarato di essere prostitute si perderebbero l’occasione di avere “un marito normale”.

Perché dovrebbero dire di essere puttane rovinando la loro reputazione? Ed eccola la difesa di Berlusconi che descrive le donne ancora una volta come femmine che si fanno pagare per rovinare la buona reputazione di un brav’uomo come lui.

E quando dice una frase del genere ha evidentemente compiuto studi di mercato, valutazioni di marketing, analisi semantica, prospettiva sociologica. Lo dice dopo aver saputo da tutta la sua equipe che si occupa di comunicazione che una frase del genere può trovare un terreno favorevole in Italia.

E che cos’è l’italia se non un luogo di grave misoginia in cui si costringono le donne a prostituirsi per campare per chiamarle puttane quando chiedono il pagamento dovuto?

Emerge con chiarezza anche la doppia morale, quella di sempre, di un vecchio maschilista che immagina le femmine come corpi da custodire per meritarsi un “marito normale”, la cui normalità, presumo, sia valutata a partire da parametri soggettivi.

Donne angelicate, contrariamente all’immagine delle donne belle e puttane di cui ama circondarsi per sentirsi meno prossimo alla morte di quello che è.

Donne per le quali rispolvera il culto “virginale” da custodire con apposito burqa genitale, altrimenti detta cintura di castità, per meritarsi quel “marito normale” che renderebbe ogni femmina una donna onesta.

E che altro è il matrimonio se non una forma di prostituzione esclusiva quando questo viene concepito come nicchia di appartenenza di un corpo che regala lavoro di cura, figli, favori sessuali?

Su questa doppia morale la cultura berlusconiana batte chiodo da trent’anni attraverso tutti i mezzi di comunicazione che possiede.

E la ragione per cui si custodisce una cultura così reazionaria è abbastanza semplice. Assolto il cliente e condannata la puttana. Assolto l’uomo e perennemente condannata la donna.

La frase di Berlusconi è offensiva in tutti i sensi. E’ vecchia come vecchissimo è lui, nel corpo e in testa.

I suoi modi sono quelli di un qualunque provinciale impiegaticchio di quart’ordine che in ossequio ai suoi amichetti spara battutine sconce tirandosi fuori dalla mischia dopo aver assegnato una pacca sul culo alla femmina di turno.

Il punto è che sono gli uomini semmai che dovranno meritarsi una compagna formidabile perché nelle donne di “normale” per fortuna non c’è niente.

Una donna che si vende e lo dichiara è dignitosa tanto quanto un qualunque lavoratore che con trasparenza mette in mostra la sua busta paga. Dignità e onestà che evidentemente a Berlusconi sfugge.

E poi, diciamocelo, ma quante volte ancora dobbiamo sentire storie di complotti di maschi che non sanno tirarsi fuori dai guai nei quali loro stessi si sono ficcati?

Com’è possibile che le donne siano sempre usate in un modo o nell’altro per assolvere maschi di ogni genere?

Come nell’inquisizione: i maschi sono tutti buoni e le femmine tutte streghe cattive. Peccato che anche allora esisteva il potente, talvolta un cardinale che dopo aver usato il corpo di una donna poi l’aveva costretta al silenzio cacciandola nelle segrete sotterranee dei palazzi di potere. La poverina generalmente moriva di stenti, di morsi di topi, o veniva bruciata in pubblica piazza.

Peccato non ci siano delle segrete sotto Palazzo Chigi, eh?

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze.


4 Responses

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  1. Leila says

    E sì, questo ci mancava! Arriva un guru dell’amore a dar manforte in TV!
    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2010/12/04/visualizza_new.html_1673573293.html

  2. rho says

    Ha detto, precisamente, che tutte si prostituiscono, sia le future mogli che le prostitute. Il centro del discorso è il fatto che non va detto!!
    Il rischio è che sei una “puttana orgogliosa” nessuno verrà da te e non potrai riciclarti (come tutte sembra sottinteso) come moglie, attrice, ministo, segretaria etc…
    Il centro del discorso è l’omertà che è condizione necessaria alla dicotomia moglie-puttana. Questo invoca. Alle donne dice state zitte, agli uomini dice: attenti, assicuratevi che sia una puttana silenziosa quella con cui vi accompagnate o con cui vi sposate.

  3. Mary says

    E quindi secondo il suo ragionamento l’uomo che va a puttane ha speranza di trovare una donna normale che tolleera questo…Purtroppo l’italia è un paese maschilista fatto di puttanieri…Uomini che vanno a prostitute (sfruttate e costrette x strada) e che hanno una moglie e figli. Non c’è da stupirsi se poi sentiamo affermazioni simili.
    ma che schifo…mi fa schifo tutto questo. Gli uomini possono sfruttare le donne ma queste non possono dichiarare di essersi prostituite.
    Bella merda misogina.
    Sembra che in italia l’unico compito della donna è trovare marito o essere usata x sesso..Siamo nel 2010 e ancora si dividono le donne in sante e puttane e poi magari abbiamo il coragigo di criticare certeculture arabe. (ho scritto un articolo a proposito)

  4. francesca says

    Moltissimi complimenti per questo post o articolo, sono completamente d’accordo,(saro’ sempre fedele a questo blog) a me hanno dato molto fastidio le dichiarazioni piccolo-provinciali del nostro/più vostro presidente. Come se le donne senza il PREMIO=marito non ce la possono fare.Ma mi faccia il piacere!!!!!!1