[Sopravvissuta ad Auschwitz. Foto non ritoccata con photoshop.]
[La vincitrice di un reality per scegliere la futura Top Model. Foto ritoccata con photoshop. Per vedere le altre immagini della ragazza vai sul sito del Corriere.]
[Sopravvissuta ad Auschwitz. Foto non ritoccata con photoshop.]
concordo pienamente con quanto detto da serbilla. odio il fatto che venga imposto, più o meno implicitamente, un modello da seguire, al quale le donne dovrebbero attenersi sacrificando la salute e la propria dignità, pur di essere riconosciute dal sistema sociale.
vorrei ampliare, però, il mio pensiero con una considerazione: esistono in natura donne – e uomini – alte, magre, basse, di media corporatura, grasse, scheletriche, bionde, con un naso importante, con un naso alla francese, ecc..
vorrei che la bellezza fosse rappresentata con varietà, come specchio del mondo che ci circonda, ebbene sì, considerando anche gli eccessi, qualora ovviamente non siano simbolo di comportamenti malati (come la magrezza da clinica di molte moltissime modelle).
spero di essermi spiegata 🙂
E’ spaventoso.
Certo non solo la moda è responsabile dei disturbi alimentari, che hanno un’origine assai complessa, ma non aiuta affatto trovarsi come modello martellate una donna spaventosamente magra, al di là della costituzione fisica, quando poi dietro certe “proposte” c’è solo una logica economica: poca stoffa, prezzo alto.
Chi propone modelle così magre le donne le odia.