La società ideale che i fascisti vogliono realizzare è un po’ a loro immagine e somiglianza. Come quella che propone il
sindaco di Roma Alemanno che dopo aver detto chiaro e tondo che non ha
voglia di vedere sfilare per le vie della capitale un Gay Pride poichè
gli sembra una ostentazione esibizionista della sessualità, riceve una letterona da una rappresentante della comunità glbt che lo invita a partecipare.
Chi scrive la lettera è
del Pd, quindi rappresenta quella categoria moderata di pezzi
dell’arcigay piuttosto che di altri gruppi simili, che hanno già
manifestato la volontà di voler interloquire anche con i rappresentati
istituzionali un po’ fascisti. Così, a parte la provocazione mediatica
che la lettera può forse rappresentare nella mente di chi l’ha scritta,
quello che viene fuori è un ritratto molto triste.
C’e’ chi – come quelli di
GayLib – vuole fare un pride in giacca e cravatta (a giugno, a squagliarsi dal caldo). C’e’ chi
in maniera provocatoria immagina una sfilata di pinguini in frac. C’e’
chi, come l’autrice della lettera, riesce persino a legittimare quella
celtica che il sindaco porta al collo, come dire: se io posso accettare
e comprendere che tu porti la celtica, tu dovrai pur accettare e
comprendere che io sono gay, lesbica, bisex, trans.
Tutto ciò, alla luce poi
di quello che è successo a verona che illustra perfettamente quali
siano gli effetti di tanto sdoganamento della cultura fascista anche a
sinistra, sembra oltremodo ridicolo. Volendogli dare valore "culturale"
diciamo allora che è quantomeno un modo di mettersi proni aspettando
spinte sodomite "autorizzate".
Così mentre altrove di fascismo si muore, a Roma invece si
prepara un gay pride (al secolo sarebbe una manifestazione in cui si
rivendicano diritti per l’intera comunità glbt) con giacca e cravatta
in cui il motto potrà essere: "froci si ma solo in casa propria". Mi
chiedo: se per le vie di Roma i neofascisti di passaggio vedono due gay
mano nella mano o che si baciano che succede? Si ricomincia con le
persecuzioni? Le botte? Le denunce per atti osceni in luogo pubblico? Chissà…