Ogni volta che tiro fuori l’antifascismo arriva qualche rompiovaie a recitare la preghierina che qualcuno ha accreditato a voltaire.
"Non sono d’accordo con quello che dici ma darei la vita perchè tu lo possa dire!".
Innanzitutto voltaire non l’ha mai detto. E così la finiamo con questa minchiata che va avanti da troppi secoli. Io voltaire l’ho letto e riletto e non lo trovo proprio scritto da nessuna parte quel passaggio lì.
Se gli intellettuali bipartisan che amano farsela con i fascisti ci dicono esattamente titolo del libro, passaggio, pagina, contesto, dibattito, in cui voltaire l’avrebbe detto verrebbe fuori che non l’ha mai detto.
Ma se anche l’avesse detto, semmai in pieno periodo illuminista a ridosso della rivoluzione francese qualcuno abbia detto mai qualcosa immediatamente contraddetta dalla stessa rivoluzione e dalle decapitazioni degli aristocratici, a noi che cazzo ce ne frega?
Si dicono tante di quelle minchiate e molte tra quelle stanno scritte in libri sacri che ancora oggi vengono usati per seminare panico, paura, pregiudizi, superstizioni a garanzia di privilegi.
Nelle aule dei tribunali c’è anche scritto che la giustizia è uguale per tutti ma chi ci crede?
In ogni caso: qualcuno dovrebbe dirmi, in grande sincerità, dove sta quell’esemplare che darebbe la vita per garantire diritto di parola ai fascisti.
A noi ne viene in mente solo uno: sansonetti. Solo che non ci sembra dia la vita per alcuno a parte che per se stesso. Tenta come può forse di mantenersi a galla. Vuole stupirci con effetti speciali.
La sua prossima dichiarazione sarà in favore del diritto di parola dei cobra del deserto. Poi farà una crociata per i coccodrilli del mississippi. C’ha l’istinto da wwf dei fascismi come se fossero in via d’estinzione (magari!).
Finge di non sapere e non vedere. Continua a dirsi di sinistra ma c’ha la coda di destra e infine interviene in tutte le situazioni che costano sangue e denunce ai compagni senza curarsi di nessuno.
Questo non è voltaire. Questo è uno che non darà mai la vita per fare parlare i nostri compagni. Non firmerà appelli, non dirà mai una parola diversa dalle tante già dette in cui descrive l’antifascismo come un covo di malfattori che fanno la bua alle minoranze naziste.
Mi piacerebbe averci la macchina del tempo e piazzare sansonetti proprio assieme a voltaire a fargli spiegare dal filosofo che quanto dice è una stratosferica minchiata.
I fascisti darebbero mai la vita per darmi diritto di parola? Notoriamente la risposta è no.
I fascisti mi segherebbero le gambe se potessero. Sprangano donne, uomini, stranieri, compagni. Aggrediscono chiunque non la pensi come loro e quando li metti a fare le leggi ti chiudono la bocca come hanno sempre fatto.
E i leccaculo come sansonetti… beh, neppure quelli nella storia si sono salvati perchè alla fine, quando tutto è più chiaro, i sansonetti finiscono tra i fiancheggiatori, i complici delle dittature, non meno responsabili di quanto gli stessi dittatori fanno.
Se darei la vita per dare la parola ai fascisti? Col cazzo che do anche un’unghia per farmi dire "Stupratele, che tanto poi abortiscono!"
Ma proprio col cazzo, con le ovaie, con la figa, con le tette e tutto l’armamentario queer di cui oggigiorno si dispone.
Andate a quel paese, bipartisan, sansonetti e pure voltaire. L’apologia di fascismo è una porcata. Chi tenta di far credere che è un concetto superato è già sul fiume dei nazismi. Buona nuotata. E quando l’acqua ti sovrasta non chiedere aiuto a noi per essere tirat@ a riva.
P.S.- ho letto adesso il link! tipico esempio di tradizione storiografica destituita di ogni fondamento, che trae la sua vitalità fantastica dal solo fatto di essere continuamente ripetuta, finché qualcuno non si incarica di andare a verificarne le fonti…. 😉
Ma soprattutto, Voltaire potrebbe averlo anche detto (mai fatte ricerche in materia) ma sicuramente non lo avrebbe mai fatto! ce lo vedete Voltaire a dare la vita per qualcos’altro che non fosse il proprio ego, per quanto illuministico? aggiungerei che la storia gioca brutti scherzi, e che coloro che all’inizio della rivoluzione francese, sostenevano con argomentazioni di filosofia del diritto l’abolizione della pena di morte, come Robespierre, finirono per ricorrere abbondanrtemente allo strumento della ghigliottina. Tanto per rimanere in tema di contraddizioni. Del resto, mi sembra che oggi non ci sarebbe bisogno di ghigliottinare nessuno, per contrastare la propaganda di coloro che usano la libertà di espressione allo scopo di togliere quella stessa libertà agli altri.
standing ovation!!! è proprio liberatorio leggere post così… sottoscrivo tuttooo!!!
Sottoscrivo ogni singola parola!! Non se ne può più di questi squallidi individui che legittimano la violenza
Aggiungerei un “magari” alla fine della frase “c’ha l’istinto da wwf dei fascismi come se fossero in via d’estinzione”. I fascismi sono vivi e vegeti.
Per il resto, condivido ogni parola di questo post, complimenti.
Luisa