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Senza ipocrisia: fate sposare le figlie ai padri!

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/kabul-sposa-bimba/ap113918411310111650_big.jpgAncora il corriere. Oggi sulla home pubblicano la notizia di una donna che è stata costretta a tornare dal padre e da lui è stata uccisa. Una situazione oramai sempre più frequente quella di donne che si separano e sono costrette a tornare dai padri perchè non hanno alcun supporto economico da parte di nessuno.

Ovviamente dovevano trovare una notiziola idiota per attutire la gravità dei fatti e allora accanto a quella notizia sconvolgente che rivela tutte le responsabilità di un impianto economico e sociale che massacra le donne hanno piazzato la solita ricerca sessista che rivela nientepopodimenochè le donne si separerebbero e andrebbero a crescere i figli da sole perchè in realtà vorrebbero sesso e figli ma non la famigghia (cioè? il dolce e l’amaro? se trombi e fai il figliolo devi obbedire all’uno, come ci diceva il buon Risè oggi?). Come dire che se ci separiamo e siamo nei guai è per nostra scelta e non perchè viviamo situazioni di merda.

Meglio: se ci separiamo da un marito violento e poi ci ritroviamo ad avere a che fare con un padre violento sarebbe sempre una nostra scelta. Ecco perchè, secondo l’osceno articolo del corriere, dovremmo darci in spose a uomini anziani, potremmo sposare i nostri stessi padri se la chiesa non fosse così ipocrita da moralizzare sull’incesto che di fatto propugna in ogni modo quando chiede amore incondizionato per il pater, uno e trino. Se sposassimo i nostri stessi padri sin dalla nascita pensa tu che risparmio di energia: niente traslochi, niente separazioni. Sei già lì e se ti separi sei comunque lì e tutto andrebbe perfettamente. Non è forse questa l’allusione che si fa? Ma si, facciamo sposare le creature ai padri così almeno ad una certa età saranno certe di essere vedove e non dovranno rimbalzare da maschio a maschio per morire di morte violenta.

Dopo questo penso che possiamo tranquillamente archiviare Il Corriere, Il Giornale, la Rai, e altre fonti di informazione del genere come definitivamente sessiste, irresponsabili, misogine, istigatrici d’odio e pronte a coprire responsabilità collettive e individuali per ogni caso di violenza maschile e per ogni caso di violenza istituzionale.

Dormirano bene la notte i redattori di questi giornalacci?

—>>>Nell’immagine una piccola sposa di Kabul

Posted in Corpi, Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali.