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Anno nuovo, violenze nuove

Abbiamo avuto lo stupro di capodanno dello scorso anno. Lui, Daniele Franceschini, è stato condannato il 15 giugno scorso a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Abbiamo avuto poi lo stupro di ferragosto. Tre italiani accusati. Un procedimento protetto dalla privacy più assoluta. Abbiamo di nuovo uno stupro di capodanno.

Festa di Roccalvecce a Viterbo sarebbe il luogo, condizioni simili a quelle della festa "Roma amore" dello scorso anno. Viterbo è vicina a Montalto di Castro e quella zona sembra essere diventato il triangolo delle bermude in cui tutte le donne pare siano stuprate da singoli o in gruppo. A parte il sindaco di montalto di castro che dovrebbe tornarsene a casa e di cui sappiamo il livello di complicità con la cultura dello stupro, ci chiediamo se l’intera zona, per non dire tutta la nazione, non debbano chiedersi in maniera seria se realizzare dei percorsi di educazione sessuale e di educazione contro la violenza sulle donne nelle scuole, nelle strade, ovunque, perchè quando avvengono queste cose le responsabilità vanno ben oltre le singole famiglie dei ragazzi e toccano tutte le categorie cosidette "responsabili" delle comunità.

Sappiamo già come andrà a finire. Ci saranno polemiche. Qualcuno dirà che lei aveva bevuto e che si tratta di una poco di buono. Altri, i soliti maschilisti a noi noti, diranno che lei si è inventata tutto. Ci sarà persino chi sosterrà che sono le donne a stuprare, come ha fatto un tizio che per sfuggire alle accuse di violenza ha inventato, ed è stato accusato di calunnia per questo, accuse per uno stupro che la sua ex avrebbe commesso contro di lui.

L’anno però non inizia e non si ferma a capodanno e dunque sarebbe bene fare un ripasso di quello che è accaduto a partire dalla rassegna stampa che da giugno in poi alcune compagne stanno realizzando. Il blog va aggiornato con le violenze dell’ultimo mese ma le sorelle assicurano che sarà a fatto a breve. Altro riferimento è il dossier di violenze alle donne straniere realizzato da Noi non siamo complici.

Almeno 150 donne solo da giugno del 2009. Ammazzate da figli, mariti, fidanzati, ex, conviventi, pretendenti, clienti (nel caso di prostitute), estranei, istituzioni (nel caso di donne morte per aborto clandestino o dentro i Cie). Almeno 40 i bambini uccisi da maschi che prima hanno sterminato la famiglia e poi hanno tentato il suicidio. Qualche volta ci sono riusciti e altre volte no. Svariate centinaia di donne stuprate. Svariate centinaia di donne perseguitate dai loro ex.

Molte sentenze che ci fanno regredire nella cornice dei diritti con contraddizioni davvero atroci. Il quadro schizofrenico che ne viene fuori è alquanto deprimente. Vietato toccare il culo ad una donna ma se un uomo "scherzoso" palpa il seno della collega va benissimo. Vietato perseguitare una donna se lei non vuole più saperne di te ma se c’è un figlio di mezzo il giudice decide che per essere padri non bisogna essere bravi mariti. Vietato perseguitare una donna ma se c’è di mezzo un figlio per via dell’affido condiviso la legge permette all’ex marito denunciato di inseguirla fin dentro il centro antiviolenza. Vietato toccare le "nostre" donne ma se invece sono le "loro" donne, ovvero le straniere, ad essere toccate dagli italiani non c’è nessuno che si preoccupi di scrivere tre righe sui giornali. Vietato calpestare i diritti umani ma è permesso violentare le straniere dentro i Cie. Vietato stuprare una donna ma se è stuprata da un italiano o da un branco di italiani allora si può arrivare alla sospensione della pena e al pagamento delle spese processuali a carico del comune come è avvenuto a montalto di castro.

Fallimento totale dal punto di vista legislativo. La legge sullo stalking al di là degli annunci propagandistici e dei titoli sull’alto numero di denunce poi non si traduce in un mezzo deterrente atto a fermare le violenze. Ci sono numerosissimi casi di uomini arrestati (ai domiciliari, cioè in casa propria) che "evadono" per andare al bar o per andare a perseguitare o peggio ammazzare la donna che li ha denunciati. La norma sull’affido condiviso (del 2006) ha portato ad alcuni gravi episodi. Una donna è stata uccisa dall’ex proprio mentre si trovava  presso i servizi sociali per favorire una visita assistita tra l’ex marito e il figlio. In quell’occasione gli avvocati matrimonialisti dissero che bisognava rivedere la legge. Le ronde, come sappiamo bene, non esistono e non servono a niente. Lo svuotamento e la militarizzazione delle strade le hanno rese più pericolose e più accessibili a scippatori e malintenzionati. Le campagne contro la violenza annunciate dal governo non si sono tradotte in niente di buono.

Tanto per descrivere gli ultimi episodi che vediamo in rassegna:

una ultima sentenza stabilisce che un tentato stupro può essere risarcito con 3000 euro. Tutto dipende dal fatto che i tizi non sarebbero "riusciti a ricongiungersi carnalmente con la vittima". Un chiaro messaggio per gli stupratori, della serie che se vuoi passare una serata lieta a discapito di una donna di passaggio puoi limitarti a spogliarla, dare una tastatina, poi ti fai una sega e bene così. Potrebbe chiamarsi "modica quantità" per chi non riesca a fare a meno dello stupro. Una specie di garanzia al "diritto" alla violenza in modalità consentite e legittimate dalla legge. Non sorprendiamoci se prima o poi ci diranno che è illegale reagire allo stupro in ogni sua forma, con o senza la stracazzo di ricongiunzione carnale. 

a Milano l’ennesimo tentato femminicidio. Il tizio però viene accusato solo di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Ci chiediamo quando e come queste vicende possano mai essere classificate per quello che sono.

a Napoli un giovine italico ha tentato di ammazzare la sua ex. Nulla di nuovo a parte il fatto che non c’è riuscito.

a Vicenza un finanziere italiano ha sparato alla moglie e al figlio e poi si è ammazzato.

in finlandia un tizio ha ammazzato cinque persone. L’obiettivo era la sua ex moglie. E’ riuscito ad ammazzare anche lei.

in gran bretagna il figlio di gheddafi, il vecchio dittatore al quale viene permesso, carfagna e santanchè in testa, di venire a dare lezioni di comportamento alle donne italiane, ha picchiato sua moglie.

Nuovo anno, nuove violenze. 

Che fatica, ragazze. Che fatica!


Buon lavoro
, buona lotta e buona resistenza a tutte!

—>>>Foto da Riotclitshave

Posted in Corpi, Omicidi sociali.


5 Responses

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  1. d-K says

    “Vietato toccare il culo ad una donna ma se un uomo “scherzoso” palpa il seno della collega va benissimo”
    Questo e tutti gli altri “vietato…ma…” mi convincono sempre più che viviamo in una società schizofrenica, piena di stimoli sessuali ma che ha paura di organizzare corsi di educazione sessuale e al rispetto dell’altr*, una società che ha paura di sé stessa perché non è capace di ammettere che è profondamente sessista e razzista, che non è capace di guardarsi allo specchio perché farlo implicherebbe ammettere le proprie deformità e non avere più scuse per non lavorarci su. Italiani brava gente…
    Questo non solleva i singoli dalle proprie responsabilità ma non possiamo nasconderci neanche dietro “follie di comodo” tanto deresponsabilizzanti quanto dannose. Quando, poi, capita di far presente questi pensieri ad altre persone, fuori di spazi come questo vostro (e meno male che esistete!), ti capita d’essere guardato come un alieno, un disfattista, un nemico della patria, scuro e rancoroso che vede tutto questo solo perché pessimista o comunista…

    Riguardo la ragazza di Siracusa, magari può tornarle utile: http://www.lucacoscioni.it/pillola_del_giorno_dopo
    (E, per quel che conta, ha tutta la mia solidarietà)

  2. fikasicula says

    si, è vero ma infatti non avevo frainteso 🙂
    volevo dire che comunque ci interessano tutte le sorelle di tutto il pianeta!

    se lei sta a siracusa sappiamo dove mandarla. 😛
    facci sapere e ti diamo delle dritte.

    l’indirizzo delle compagne di ogo non lo trovo neppure io. so che puoi scrivere alle maistatezitte. trovi il riferimento al loro sito al chi siamo di ogo. però anche il sito della maistatezitte al momento non è accessibile e non riesco a leggere il loro indirizzo mail.

    nella mia rubrica non lo trovo e perciò alla fine ti consiglio il metodo rapido: lascia un commento sul loro blog con il tuo indirizzo mail chiedendo che ti contattino e vedrai che lo faranno.

    per le riflessioni scrivi quello che vuoi. questa è casa tua 😀

    baci

  3. martina/rebelde says

    scusami, non volevo insinuare che fosse una questione territoriale, ma ho pensato ai collettivi femministi piu vicini a questa ragazza, che magari tu conosci e io no.

    in ogni caso, mando tutto entro domani, adesso contatto la ragazza. sto cercando di mandare anche ad OGO ma non trovo la mail, tu la conosci?
    poi appena ho ”il materiale” vorrei fare alcune riflessioni.

    abbracci rinnovati 😀

  4. fikasicula says

    certo che ci interessa. 🙁
    anche se non fosse stata di siracusa. facci sapere o scrivi qualcosa e ce lo mandi via mail e lo pubblichiamo.

    abbraccioni anche a te

  5. martina/rebelde says

    sono cifre allarmanti e dolorose. non solo quelle delle vittime, ma anche l’elenco degli sbagli legislativi, della mancata educazione, della schizofrenia dell’apparato statale.

    mi sento impotente e sono incazzata nera.

    faccio poi sempre un confronto che per me è nero pece : pur non essendo affatto fan delle carceri, mi chiedo perché un anarchico, comunista, ambientalista o animalista possa prendersi 5-10 anni come niente, per un’impalcatura di accuse false, mentre un uomo che a freddo stupra o stermina la sua famiglia non rischia niente, era depresso, era solo, forse paga una multa, forse si prende due anni scarsi o i domiciliari.
    forse è una comparazione idiota, ma brucia.

    buon anno compagne.
    ps. ho un caso di malservizio sanitario sulla distribuzione di norlevo, una ragazza che è dovuta passare attraverso quattro dottori e per ore e ore è stata in ospedale perché incontrava solo obiettori. volevo contattare OGO ma siccome il fatto è accaduto a siracusa magari poteva interessare anche a voi?
    abbracci.