[Nella foto la brava artista Beth Ditto]
di Giorgia
"La versione di Disney è innocua ma quella originale è sanguinaria e barbara. Un principe era alla ricerca di una sposa ma, per soddisfare il suo desiderio di femminilità, ne voleva una con dei piedi piccolissimi. Scelse allora una minuscola pantofola di pelliccia per mettere alla prova le aspiranti spose. Tra queste c’erano due sorelle disposte a tutto pur di farsi scegliere. La maggiore cercò di infilare il piede a forza nella pantofola, ma non vi riuscì, e allora la madre le suggerì di tagliarsi via l’alluce; una volta che avesse sposato il principe non avrebbe più avuto bisogno di camminare, e quindi non aveva nulla da perdere. La ragazza si amputò il dito e infilò il piede sanguinante nella pantofola, ma mentre si allontanava con il principe, questi notò il sangue sgocciolare scoprì il trucco. La restituì alla madre, che gli offrì l’altra figlia. Questa volta la sfortunata ragazza si fece tagliare il tallone fino a far entrare il piede nella pantofola. Di nuovo, fu il sangue a smascherare l’inganno e anche lei fu rifiutata. Soltanto allora il principe trovò Cenerentola, i cui piedi minuscoli si adattavano perfettamente alla scarpina, e che divenne la timida sposa di un feticista di sangue reale."
"Questa storia è nata in Cina, dove è pratica comune da molti secoli tra le famiglie di alto rango fasciare i piedi delle bambine. La cattiva usanza è stata messa fuorilegge soltanto all’inizio del XX secolo. I maschi, in generale, trovavano la vulnerabilità di una femmina con i piedi fasciati sessualmente eccitante. Questa forma di bondage localizzato metteva le donne alla mercé dei loro uomini, e infatti per mano loro hanno sofferto per secoli."
Questa storia mi ha colpita, lo ammetto. Quante menzogne la Disney ha voluto raccontare a generazioni di bambin* e ragazz*! Ma perchè non usare le favole così come ci vengono dalla tradizione? Ci pensiamo noi poi a rielaborarle no? Ma subito la mia mente è tornata a ciò che avevo letto nel testo poco più sopra:
"Naturalmente per il maschio umano specializzato a cacciare in gruppi di pari avere dei piedi più grossi era un notevole vantaggio: erano necessari all’inseguimento. Il piede femminile, invece, non ha conosciuto una simile pressione evolutiva, ed è rimasto più piccolo e più delicato.
Se un piede piccolo è un tratto femminile, ne segue che un piede minuscolo sarà altamente femminile, e nel corso della storia un numero infinito di donne ha sofferto a causa di questa equazione. I loro piedi sono stati strizzati, schiacciati, stretti e fratturati alla ricerca del piedino perfetto."
Quindi il piede di una donna grande solido e robusto è una grande minaccia alla distinzione dei generi e dei ruoli e ribalta inevitabilmente l’idea dell’uomo predatore in favore della donna predatrice e cacciatrice. Certo cacciare insieme sarebbe costruttivo ma chissà quanti uomini sarebbero davvero disposti a farlo? Di sicuro non gli imprenditori dell’industria calzaturiera ché io che porto il 41 dall’età dei 10 anni ho grandi difficoltà a trovare scarpe che mi entrino e siano comode e vagamente rappresentative del mio gusto. E il corpo forma perdio se forma: tutta l’adolescenza con le scarpe da uomo…
E per finire una chicca…vi posto il link di you tube per condividere con voi l’enorme eleganza di questo individuo sedicente artista credo, degli anni ’20-’30. Forse a furia di essere chiamato “fats” ha deciso di rifarsi sui piedi della sfortunata (ma non per i suoi piedi) donna seduta al tavolo con lui.
Il jazzista americano Fats Waller compose una canzone dedicata a una “piedona”, dove però non si trova altro che ridicolo e rifiuto.
“Giù ad Harlem, a un tavolo per due, eravamo in quattro,io, i tuoi piedoni e tu. Dalle caviglie in su direi che sei una dolcezza, da lì in giù hai troppi piedi. Sì, i tuoi piedi sono troppo grossi. Non mi interessi con quei piedoni…oh, le tue estremità sono davvero colossali. Mi sembri una creatura della preistoria….”
Confesso di essere un adoratore del piede. Non vuol dire che mi piace il SM, ho solo un’attrazione forte per quella parte del corpo.
L’orribile pratica cinese consisteva nel fasciare i piedi delle bambine, affinché il piede non crescesse. Era un segno di nobiltà, perchè le contadine non subivano questa tortura, perchè dovevano potere camminare per lavorare.
Si tratta di un terribile modo per controllare la donna, al pari dell’infibulazione, che però è ancora praticata.
I piedi sono una parte importante del nostro corpo, a loro sono dedicati molti modi di dire: avere le ali ai pedi, stare con i piedi per terra, darsi la zappa ai piedi.Proprio ieri ho visto il video di due ragazze che grazie ai loro lunghi piedi sono riuscite a suonare un pianoforte calpestabile con grande bravure ed agilità, quando si dice “suonare con i piedi”. Evviva i piedi lunghi
Sono uno di quegli uomini che adorano i piedi femminili.
Non è vero che i tacchi a spillo piacciono perché rendono la donna impacciata nei movimenti. I tacchi alti slanciano la gamba, tutto qua.
Non capisco come facessero agli uomini cinesi a piacere i piedi deformati. E’ una pratica orribile, che mi sconcerta. Tuttavia mi piace vedere una donna sui tacchi e adoro i piedi femminili, di qualunque dimensione.
@giorgia
Anche un bel paio di anfibi può trasformarsi in un’arma in caso di bisogno 😀
In più, le scarpe comode mi permettono di vivere con i piedi ben piantati a terra, di correre per prendere l’autobus, di fare una passeggiata nel parco con il mio cane, di giocare ai giardinetti con mio figlio … e di non rovinarmi la colonna vertebrale assumendo posture sbagliate 😉
Sugli uomini intelligenti non ti so dire … so che esistono, ne ho sentito parlare, ma non sono mai riuscita a scoprire dove si nascondono 😀
Naturalmente scherzo!
Un saluto
Celeste
ho letto da qualche parte che i tacchi a spillo sono anche un richiamo erotico molto forte per chi ama le pratiche SM…tacchi…punte…dolore…non ci avevo pensato..!!
in linea di massima sì è un disciplinamento del corpo molto forte l’idea di usare i tacchi….sono scomodi e alla lunga malsani però tra adult@ e consenzienti si può giocare a qualsiasi cosa col proprio corpo. e immagina con un po’ di training che potenza sarebbe riuscire a indossare scarpe coi tacchi alti con sicurezza ogni tanto….sarebbero una vera “arma” in caso di bisogno…o no?però legale!
e penso anche che un uomo intelligente ti vorrebbe ben solida sulle tue gambe e anche comoda nelle tue scarpe (perché con un paio di scarpe comode si vive e ragiona meglio!).
direi piuttosto che è il sistema patriarcale che ci vuole tutt@ malferm@ scomod@ e scontent@….
comunque per chi è interessato all’argomento scarpe-piedi perfetti delle peggiori wannabe consiglio di sfogliare nel web le pagine sulla foot surgery….c’è chi si lima le ossa per poter indossare le peggiori scarpe patriarcali esistenti: sempre più strette sempre più dolorose….
Io ho sempre pensato che i tacchi a spillo siano l’equivalente occidentale dei piedi fasciati delle bimbe cinesi, e che gli uomini trovino attraenti le donne che li indossano perchè le rendono instabili, le costringono a dondolare rendendo il loro equilibrio precario.
Gli uomini ci vogliono così, malferme sulle gambe e impedite nei movimenti.
io amo i piedoni ..i piedini… l’importante è chi ci cammina sopra…..esteticamente poi non vedo nulla di brutto in dei piedoni anzi mi sembrano un simbolo di forza notevole…….e non mi dispiace affatto…anche se sono un uomo….
accidenti…finalmente libera!Ho anch’io i piedoni e l’idea di essere “cacciatrice” mi piace proprio!