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#Snoq: Purché siano donne (al Governo)

donnesnoq

Da Abbatto i Muri:

Come potete leggere da questa dichiarazione di Snoq loro sono al settimo cielo. D’altronde i donnismi costituiscono un posizionamento persistente. Quel che conta è averci l’utero e stare tutte unite, al di là di differenza di classe e identità politica, perché noi c’abbiamo la “marcia in più” che addirittura sarebbe garanzia di modernizzazione e bla bla bla.

Leggo in un post della mia amica che:

“La prima cosa detta da Letta per legittimare il nuovo governo di stampo pre-democristiano è che ci sono diverse donne. Perché il brand donna vende bene e restituisce una specie di impronta di pulizia morale e santità a qualunque istituzione.”

Poi:

“Allo Sport e Pari opportunità Iosefa Idem, pluricampionessa olimpica nella canoa, eletta nel Partito democratico. Di lei si può leggere sul suo sito dove su una pagina dedicata alle donne, inizia ragionando di una sua legittima rivendicazione e si mette a pontificare su stabilendo le priorità delle “donne” e l’utilità sociale financo psicologica dei bambini:

Per la maggioranza delle donne la maternità è un punto di passaggio per la propria realizzazione e per il “sentirsi complete” sia dal punto di vista psicologico che funzionale.
Quindi è fondamentale all’interno della carriera di un’atleta una gravidanza che renda più completa, matura e di conseguenza, ancora più operativa la donna proprio in funzione di questa sua nuova condizione. (…) E’ evidente che una società moderna deve contemplare il fatto che tutte le donne possano essere messe serenamente in condizione di avere figli, perché i bambini sono il futuro della nostra società rendendola più energica e proiettata ad una programmazione di lungo termine, perché dove c’è un bimbo c’è vivacità, buon umore, gioia di vivere e si scaricano più facilmente le tensioni.

Come dire: mens sana in corpore sano, e poi tutte quante ad allenarsi per la maternità, ok?”

Una mammista alle pari opportunità era giusto quello che ci voleva, no?

Inoltre:

“Alla Salute Beatrice Lorenzin, Pdl, in politica fin dagli esordi di Forza Italia, con il movimento giovanile del partito, con un diploma al liceo classico, contraria alle leggi sul matrimonio gay. Sappiamo, più o meno, come la pensa sulla sanità a proposito di donne grazie al fatto che si è espressa in modo chiarissimo a favore della Legge 40, quella sulla procreazione medicalmente assistita. Non vuole cambiarla, non vuole la fecondazione eterologa, insomma la domanda è: saranno tenute in considerazione le tante sentenze che di fatto dicono che la Legge 40 non ha senso ed è tutta da ridiscutere? Poi già che ci siamo sarebbe ottimos apere che ne pensa della legge 194, della ru486, della pillola del giorno dopo. Insomma, vive in questo secolo o è calata nel tempo che fu?”

Insomma, dai, entusiasmiamoci anche noi di queste belle conquiste, suvvia. 🙂

Posted in Comunicazione, Critica femminista, Omicidi sociali, Pensatoio.

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