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Madonne in vulva e i saggi chiamano la strega in consiglio comunale!

C’è una vicenda curiosa avvenuta nel comune di Marano, credo sia in provincia di Vicenza, dove una tizia applica come metodo di guarigione per malattie sessualmente trasmissibili o cistiti o altre cose simili una medaglietta con madonna alla vagina.

Quel che sorprende è che abbiano dedicato a questa cosa una seduta di un consiglio comunale o che abbiano invitato ‘sta signora a esporre il proprio metodo di fronte ad un consiglio un po’ come avveniva nei villaggi dell’america dei quaccheri con una giustizia un po’ farlocca a determinare la giustessa delle cose a seconda della propria convenienza.

Ancora più sorprendente è il fatto che la faccenda pare tocchi non solo perchè si tratta di una truffa ai danni delle donne ingenue ma perché si inserisce in una dinamica che viene giudicata hard. Perché inserire la medaglietta dentro le orecchie non avrebbe suscitato tanto scandalo e invece una madonna in vulva crea scompiglio e facce intensamente sconquassate, mani pronte a fare il segno della croce, domine iddio, che non può esserci un’eresia più grave che quella di pensare alla madonna come elemento curativo della fica.

Allora in generale, escludendo il fatto che tutte le magarie e le fattucchiere non sono altro che furbe che vendono illusioni, come quegli altri, che potremmo chiamare stregoni, che ci inzozzano la vita di politica miracolosa e di parole immonde, ché altrimenti è sospetta tutta questa caccia alle streghe per quanto sia calata nei giorni nostri e nelle nostre società sedicenti evolute, diciamo che la questione in se’ ha un risvolto comico perché il punto pare essere che l’offesa rappresenti la morale, per una questione di blasfemia, per il cattivo uso fatto della madonna, invece che per l’attentato alla salute delle donne che se utilizzano metodi simili è perché evidentemente la disinformazione la fa da padrona.

Perché quella stessa cultura che ragiona di scandali legati alle madonne in vulva poi è anche quella che impedisce che avvengano corsi di educazione sessuale nelle scuole o che si parli di masturbazione o di contraccettivi, preservativi e pillole, e che si parli di regolari visite dalle ginecologhe e di consultori pubblici senza l’assillo di trovarci qualcuno del movimento per la vita.

Insomma, il male è la signora che vende medagliette con la madonna o quegli altri che giudicano grave la faccenda per i risvolti hard?

Posted in Anticlero/Antifa, Pensatoio.


6 Responses

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  1. n3 says

    Care Donne ultraviolette, visto così il mio può sembrare un giudizio sommario ma in realtà conosco il personaggio e anche l’argomento e ho purtroppo avuto esperienze negative di persone a me care ammalate e truffate da sedicenti santoni di tal fatta ed è per questo che mi sono lasciata sfuggire un termine così lapidario e sentita un po’ in dovere di mettere in guardia da chiunque si presenti come curatore dai modi di guru proponendo terapie miracolose sulla pelle di persone in situazioni difficili (credetemi, questa tizia andava a sparare diagnosi sbrigative su internet senza neanche conoscere il paziente, consigliando cure inadeguate che avrebbero potuto mettere in pericolo la salute delle persone. Del tipo http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/403284_209703885794091_209444419153371_380941_2144471330_n.jpg e credo non ci sia nulla da aggiungere. per questo chi ha scritto il post giustamente faceva notare che lo scandalo sarebbe dovuto essere sul fatto del potenziale rischio per la salute). Inoltre non volevo sminuire il discorso di Mar Lene, che è molto interessante e approfondito, ma temo che per questo personaggio sia fin troppo nobile.
    Insomma denunciamo tanto i ciarlatani quanto i cattivi medici (che ovviamente esistono ma non devono essere una scusa per dare spazio a tali personaggi). Il discorso dell’abuso di farmaci qui non c’entra e siamo tutti d’accordo che è un problema reale ma si deve combattere con l’informazione sull’uso corretto e sui rischi dell’uso improprio. Io mi sono curata la cistite consapevolmente e con un uso sensato dell’antibiotico, senza che nessuno mi venisse a dire che sono una repressa (perché gira gira le “diagnosi” di questa tizia finiscono sempre là) e di infilarmi madonne in orifizi a caso (perchè alla fine la vescica – colpita dalla cistite- non è neanche collegata anatomicamente da qualche canale con la vagina). Poi per i disturbi psicosomatici credo che possa molto di più un approccio psicologico a costo di un lungo e approfondito percorso che una pillola presa senza indagare sulla natura interiore del disturbo e anche che nessuno si possa permettere di sparare diagnosi di due righe senza consocere la persona, in questi casi. Scusate se ho deviato il discorso dall’aspetto (sicuramente più interessante) che andava ad evidenziare post originario.

  2. Donne ultraviolette says

    Sia lodata MAR LENE sempre sia lodata. :)))
    e sia detto senza nessuna ironia.
    Da parte nostra, cara Mar Lene, il tuo è IL SOLO commento sensato ed equilibrato a tutta sta vicenda. Senza escludere che questa persona lo sia, o che sia solo una brava ignorante in buona fede, o una vera sapiente con 2 palle così (tanto per usare termini che piacciono sempre), io dico che PRIMA di dare della ciarlatana a qualcuno bisogna approfondire: non basta giudicare dal PROPRIO punto di vista qualcosa che alla PROPRIA personale visione del mondo sembra INVEROSIMILE. Scusate i maiuscoli, ma intendo davvero sottolineare. La cistite noi donne sappiamo cos’è e sappiamo anche che disinfettanti e antibiotici, a volte davvero necessari, sono per lo più largamente abusati. Io sono fra quelle che quando ha SMESSO di curarle dai ginecologi, ma usando i consigli delle femministe d’antan, ha SMESSO anche di soffrirne.
    Venendo al POST: apprezzo molto la condanna fatta dal post a chi condanna moralisticamente il concetto della sacralità nella vagina. Ma NON apprezzo il furore anticlericale che in questo caso mi sembra fuori luogo. La tipa anzi mi sembra molto simpatica: l’UNICA discriminante seria, per me, è se per queste “cure” si faccia pagare o no. E voi lo sapete? Io no. Ma vi ricordo che QUESTO TIPO DI DONNE è esattamente quello che finiva sul ROGO, subito e via, poco tempo fa.. perciò spiace dire… care amiche di femminismoasud, non offendetevi.. che anche in questo post, con le sue condanne aprioristiche, si respira una certa aria di caccia alle streghe
    (scusate, riprovo perchè mi sembra il commento si sia perso.. o avete la moderazione? in tal caso buttate questo, grazie)

  3. n3 says

    @Mar Lene, la ciarlatana non parlava di disturbi psicosomatici, ma di cistite, che è dovuta ad un’infezione batterica, e se non trattata con antibiotici può portare in alcuni casi anche a serie complicanze croniche (hai voglia a debellare i batteri con una medaglietta della madonna!). Oltretutto è abbastanza dolorosa, quindi una se ne dovrebbe stare coi dolori in pia attesa che la madonna agisca? Tra l’altro è un’infezione che può colpire anche gli uomini , la signora non spiega che devono fare in quel caso? Dove mettere la madonna? Assume che non si ammalino perché la considera una cosa psicosomatica o per loro vanno bene gli antibiotici?

  4. n3 says

    Questa vicenda è indice della totale stupidità e ottusità tanto da una parte che da quella opposta. Insomma questo Comune patrocina una conferenza di una ciarlatana truffatrice e fin qui tutto bene per le autorità (avesse proposto di mettere nella vagina un qualsiasi altro oggetto a caso privo di cristianesimo per loro sarebbe stata una cura sensata), finché non salta fuori una madonna! E anche qui non è che si rendono conto della baggianata, non è che sentono offesa l’intelligenza a sentire certe ca**ate (che potrebbero pure recar danno, come giustamente fate notare), no, quella offesa è… la medaglietta! Gente senza speranza.

  5. Giovanni says

    Mi dispiace ma il penultimo discorso in sui dite che “erché quella stessa cultura che ragiona di scandali legati alle madonne in vulva poi è anche quella che impedisce che avvengano corsi di educazione sessuale” etc. etc. non lo condivido perché io non condivido che con madonne, santi o quant’altro si infilino nei vari orifizi anali e/o vaginali o che un uomo se li sfreghi sulle parti intime, ma che questo mi impedisca, per quel che mi riguarda che ai miei futuri figli di insegnargli educazioni sessuali o che voglia che gli venga educato corsi di educazione sessuale nelle scuole o che si parli di masturbazione o di contraccettivi, preservativi e pillole è pura follia.
    Certamente il metodo sa di ciarlataneria.
    Nello stesso tempo proprio alcuni “estremismi” di pudicizia che hanno imposto ad alcune donne in modo tale che avevano timore persino di andare dal ginecologo hanno provocato in donne malattie non diagnosticate in tempo che sono scoppiate successivamente in forme più gravi e che hanno portato a conseguenze estreme che si potevano evitare se la patologia fosse stata diagnosticata per tempo.
    La prevenzione nella maggior parte dei casi permette una cura per tempo, non infilandosi simboli sacri (per chi ci crede) nei vari orifizi.

  6. Mar Lene says

    Beh, però… Qiuesta cosa delle medagliette con la madonna nella vagina per curare cistiti e altri disturbi vaginali la signora non se l’è inventata: l’origine sta nella psico-magia di Jodorowski, e nella componente psicosomatica di certi disturbi. Secondo Jodo (e anche lui non inventa niente ma applica principi già elaborati) alla base di certi disturbi c’è una forte componente psichica, in quelli genitali ci sarebbe, tra gli altri, la forte repressione sessuale della nostra educazione. Mettersi sù una medaglietta con l’immagine della madonna equivale psichicamente a rivendicare la sacralità del proprio sesso e relative pulsioni. Ciò varrebbe non solo per le persone cattoliche ma anche per quelle che non lo sono, tanto è radicato nel nostro immaginario il simbolismo religioso. Per cui ‘sta po’ra donna ci sta pure che non sia nemmeno una truffatrice, ma che applichi principi di questo genere. Può far strano, me ne rendo conto, ma è un po’ come per il “fuoco di S’ Antonio” -Herpes Zooster, credo- contro il quale funziona benissimo andare da una strega o stregone di paese e “farselo segnare”…
    Oimmena, non oso immaginare cosa potrà venir fuori dal mio intervento, siate magnanim* e cercate di comprendere…