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Facciamoli rosa

http://wendy.noblogs.org/gallery/175/relishmerde.jpg

da Wendy

Aggiungiamo: Metti una Fika Sicula e uno così a cena l’otto marzo… Secondo voi cosa potrebbe mai succedere?

Ma che bella idea che ha avuto la Concia! Ci serviva proprio questa capacità di iniziativa, questa sagacia, questo coraggio. CheTemeraria. Abbiamo proprio bisogno di donne così. Per il prossimo otto marzo: alternativa alla cena dei cretini o alla cena quasi perfetta, Tête-à-Tête col consociativismo, che nostalgia!

Mentre le cenanti si divertono con questo momento di altissima espressione politica è Indymedia Roma che ci racconta come va la storia:

La donna ai tempi del fascismo

Il Comune di Roma nella persona di Alemanno Gianni e della sua accozzaglia di fascisti e ultracattolici vari è dalla parte delle donne, almeno così recitano i manifesti a firma di questa giunta con cui hanno tappezzato la città.
D’altra parte Alemanno non potrebbe fare altrimenti, essendo sposato con Isabella Rauti, Capo dipartimento del Ministero delle Pari Opportunità.
E visto che l’8 marzo è diventata la retorica "festa" della donna, i
geniali governanti capitolini hanno scelto di festeggiarlo organizzando
due importanti iniziative:
Un incontro patrocinato dal comune con i fascisti di CasaPovnd sulla "donna come madre" e il concerto di un cantante noto per le sue posizioni assolutamente non sessiste: Franco Califano.
Eh sì ai tempi del fascismo la donna se non e’ madre è madonna, sposa o puttana.
La "lotta" alla violenza sulle donne prosegue….

Approfondimenti

Posted in Fem/Activism.


3 Responses

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  1. Ele says

    @Mario:rispetto pienamente la tua opinione,ma in gran parte non la condivido.Hai perfettamente ragione nel dire che molti capi non hanno interesse ad estirpare le mele marce,anzi spesso fomentano questa violenza,ma sono comunque una minoranza,solo che sono dannatamente potenti perchè impuniti.è il sistema della nostra società oligarchica mascherata da democrazia che è sbagliato.Inoltre,lo dico per varie esperienze personali(che vanno sia a danno che a favore di ambo le parti),ogni situazione va analizzata singolarmente,perchè un conto è un pestaggio ingiustificato,un’altra storia ,invece,quando alcuni imbecilli ,in nome di colore politico,creano danni a cose,persone e minacciano pesantemente le forze dell’ordine.Ripeto,per essere ancor più chiara,che è l’uso della violenza è sbagliato a prescindere(fatta eccezione per la difesa);e che questa viene sopratutto strumentalizzata e utilizzata dalle correnti estremiste politiche sia di destra che di sinistra nascondendosi dietro logiche ideologiche ampiamente distorte.Esistono le persone e non è giusto,in nessun caso,che per comodo,ignoranza,lassismo o qualunque altro motivo una categoria di persone(che sia classificata per nazionalità,sesso,mestiere ecc)debba essere discriminata e insultata per le criminose azioni di una minoranza(che come dici tu si sta pericolosamente allargando,ma non è la norma).Chi sbaglia deve pagare,è questo il gruppo da penalizzare.La radice del problema è la società e il suo sistema,gli estremismi politici ne sono solo la tragica conseguenza.

  2. Mario says

    @ Ele: Certo che fa bene non appiattirsi sulle soluzioni «semplici», ma credo che quando si parla di «sbirri» – da sempre, forse; dagli anni Settanta, di sicuro; da Genova in poi, naturalmente, per (non) finire con i fatti di Bergamo – si parla di corpi malati, nei quali spesso le mele marce non sono l’eccezione, ma la norma. Fino a qualche anno fa anch’io avrei detto le cose che dici tu, ora non ce la faccio, pur sapendo che – evidentemente – non tutti i poliziotti sono uguali. Ma ci sono stati troppi fascisti protetti e troppi compagni (e non compagni) picchiati e i capi non hanno interesse a cambiare le cose perché sembrerebbero proprio implicati in certe simpatiche nostalgie di Ventennio…

  3. Ele says

    L’idea del poster è molto carina,ma sinceramente trovo ingiustificabile la frase denigratoria verso i poliziotti.Non trovo giusto che una persona debba essere insultata perchè fa un determinato mestiere.Le,scusa il il termine,teste di cazzo si trovano dappertutto,uomini e donne indipendentemente dal loro impiego,classe sociale o idea politica(a mio parere fatta eccezione per gli estremisti politici di qualunque colore,perchè nonostante “difendono” una diversa ideologia i loro metodi si basano inderogabilmente sulla violenza e sulla mancanza di rispetto)Poi che alcuni poliziotti abusino malamente e ingiustificatamente del loro potere è vero,ma non bisogna fare di tutta un erba un fascio,ma punire chi sbaglia.Ci sono tanti poliziotti(carabinieri,militari)che fanno bene il loro difficile lavoro.è lo stesso discorso degli stranieri.Inoltre vanno sempre sentite entrambe le campane,perchè,e parlo per esperienza,non è sempre tutto semplice come sembra.

    Un abbraccio a tutte