Skip to content


Primarie Pd: proprio no, le critiche politiche non sono “macchina del fango”!

Update: questo post è stato scritto perché il comunicato della Puppato, un po’ generico e che spara nel mucchio, ha dato origine ad alcuni equivoci o quantomeno ha fatto sentire talune persone appartenenti ad una presumibile tifoseria autorizzate a venire ad insultarci per aver espresso le nostre legittime opinioni. In realtà, ci spiegano, il comunicato parla di un post preciso scritto da un’altra persona che QUI risponde alle accuse. Rivendicando il nostro diritto di critica ovviamente chiariamo, semmai ce ne fosse bisogno, che alla diffamazione e alla calunnia noi preferiamo il confronto anche aspro ma che si serve di argomenti politici più che legittimi.___

>>>^^^<<<

Quando c’è di mezzo una opinione critica che non si somma al coro di voci a favore nei confronti di qualche figura politica emergono le balle più clamorose. In questo caso essendo che la persona è una donna si parla di chi vorrebbe dividere il fronte delle donne (ma dunque sarebbe un fronte compatto non diviso da questioni di genere, età, razza, classe e identità politica?) e si parla di macchina del fango. Addirittura pare che questa candidata alle primarie intenda che alcuni argomenti siano stati sollevati in senso pretestuoso da chi non si sarebbe mai diversamente occupat@ di questioni del Veneto come se il Veneto fosse un mondo a parte (la rete delle donne si parlocchia a prescindere dalle distanze e poi c’è internet, suvvia… e le notizie girano). E dato che il comunicato spara nel mucchio non sappiamo noi se si riferisce a qualcun@ in particolare o ad ogni critica in generale, incluse le nostre.

A noi oltretutto, che prendiamo le distanze da qualunque modalità calunniosa e rivendichiamo il diritto di fare critica, a noi che abbiamo immediatamente ricordato di cosa si parla e che posizioni politiche la persona in questione abbia assunto, rispetto alla quale la richiamiamo ad una responsabilità politica e diversamente le auguriamo di fare una carriera luminosa ma dicendole che non può contare né sul nostro voto né sul nostro silenzio, a noi, dicevo, è stato detto di tutto, finanche che si tratta di disonestà intellettuale come se noi fossimo al soldo di qualcun@.

Parlando delle Pussy Riots eravamo al soldo della Cia, quando diciamo che le donne non possono essere supportate in quanto donne perché ce ne sono tante che ledono i diritti delle donne tanto quanto certi uomini allora ci dicono che siamo al soldo dei maschilisti e quando facciamo il promemoria sulle scelte politiche di persone che si espongono sul piano pubblico ci dicono che siamo al soldo del nemico. Chi sia l’amic@ e qual il o la nemic@ non ci è dato saperlo.

Perciò, chiarendo che non appoggiamo nessun candidat@ alle primarie in particolare (su fb il toto primarie ci indica che la nostra candidata è Mafalda in lizza con Minnie, si figuri), rispondiamo così:

“Ci dicono che divulghiamo informazioni sulla Puppato “intellettualmente disoneste” ma a parte aver ampiamente documentato le sue posizioni, comprendendo anche la sua intervista online per rappresentare la sua versione vorremmo dire che delle mediazioni in sede istituzionale a noi non importa nulla. Non è il movimento femminista che deve piegarsi a quelle logiche di mediazione al fine di una sedicente riduzione del danno (un pizzico di MpV invece che tanto MpV) perché i consultori non devono essere una bacheca per la diffusione di ideologie che offendono le donne. Non si può immaginare che l’accesso a chi va a volantinare in un consultorio sia una scelta indolore. E’ offensiva. E’ una limitazione della libertà di scelta delle donne. E’ grave. E’ lesiva dei nostri diritti. Le donne non sono terreno di scontro di ideologie. Devono essere lasciate in pace. Questo è il punto. Chi non realizza appieno questo principio è inevitabilmente contro le donne e per quel che ci riguarda non può invocare il “vota donna”. Si può essere d’accordo o meno con questa asserzione ma chiediamo rispetto per il nostro punto di vista. Intellettualmente disoneste andate a dirlo a chi parla politichese e non tollera la chiarezza come metodo di confronto politico (e non parliamo della candidata alle primarie che non conosciamo). E con ciò speriamo di essere state più chiare.”

Inoltre riportiamo l’opinione del Collettivo VengoPrima (di Venezia) che ha espresso eguali critiche in proposito.

Laura Puppato annuncia querele verso chi la accusa di aver appoggiato il PDL3. Afferma che la legge regionale, anche grazie al suo lavoro, è molto meglio della proposta iniziale che lei stessa ammette come nefanda e indecente. E infatti noi non la accusiamo di aver appoggiato il PDL3, ma la legge regionale emanata. E’ un fatto che il PDL3, così come era stato proposto in Consiglio, non è stato approvato e non sarebbe MAI passato SE non ci fossero state le modifiche a titolo e testo, modifiche ANCHE della Puppato. E’ un fatto che questa legge regionale permetterà l’ingresso delle associazioni di volontariato nelle strutture pubbliche del Veneto senza che queste ultime possano opporsi, e tra queste associazioni di volontariato ci sarà sicuramente il movimento per la vita. Dovremmo dunque essere contente e ringraziare, sempre meglio che niente? Perché sembra che la Puppato dia per assodato che i volontari faranno corretta informazione, solo perché animati da tanta buona volontà. E che dia per assodato che la paziente non veda l’ora di essere informata dai volontari DENTRO la struttura sanitaria pubblica!

Dunque, di nuovo: questo è il video in cui Laura Puppato espone le sue opinioni sulla questione

A seguire i link dei post in cui ci siamo occupate nel tempo di Veneto ancora prima che la Puppato esordisse come candidata alle primarie.

In Veneto l’ennesimo tentativo di affossare la legge 194

Puppato: noi ci ricordiamo chi sei

Veneto: pasticcio all’italiana tra pressappochismo e contraddizioni

Veneto: i no-choice dentro i consultori anche grazie al Pd

Consultori e legge 194 sotto assedio

La nostra autodeterminazione non ha prezzo

Assemblea pubblica a Padova

 

Posted in Critica femminista, Pensatoio.


5 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. Stregaribelle says

    http://www.mpv.org/home_page/appuntamenti/00014355_Conegliano_Veneto__Tv___21_aprile_2012___La_legge_194/78_a_difesa_della_vita.html Scusate parliamo della stessa Laura Puppato?
    Detto ciò mi sto documentando sulla famosa legge di cui si parla ma da quel che ho capito la parte peggiore di cui parla la Puppato era stata già scartata, in seguito hanno riscritto (lei e Padrin) la legge che poi è passata. La fonte “istituzionale” è questa http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?p=84&n=81&c=5&e=91&t=0&idEvento=3371

  2. fasse says

    Ecco, allora questo cambia tutto. Nel senso che il diritto di critica politica non può certamente essere confuso con la calunnia. Ma quel comunicato è stato girato a noi con tanto di giudizi negativi su quello che noi avevamo scritto. E avendo la certezza di non aver mai calunniato e diffamato nessuno davvero non avevamo capito. va bene. Direi che si può considerare l’incidente chiuso. Tenteremo di chiarire l’equivoco anche noi.

  3. Retedellereti says

    Care amiche di FaS, vorremmo precisare che la nota sulla “macchina del fango” è uscita in espressa relazione a un post che noi della Rete delle reti abbiamo segnalato a Puppato, chedendole di dare una risposta a caldo. Come avrete visto, sulla nostra pagina c’è una foto che riporta le sue dichiarazioni:
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=361209763962532&set=a.264994396917403.63480.264970936919749&type=1&theater
    la nota sul sito ufficiale è anch’essa stata postata a caldo, e fa riferimento sempre allo stesso argomento sollevato da noi. Ci scusiamo se, nostro malgrado, abbiamo contribuito a fare confusione, perché non le abbiamo chiesto di citare espressamente il post, ma solo di esprimersi su quei contenuti. Cosa che, comunque lei si è riservata di fare in modo documentato, in modo da chiarire le vere dinamiche che hanno condotto a queste legge e i suoi contenuti.
    Avete perfettamente ragione a respingere la logica delle tifoserie, e infatti non di questo si tratta, speriamo che a breve le cose saranno definitivamente chiare.

  4. fasse says

    ciao 🙂
    non ho capito dove noi avremmo scritto queste cose di cui parli.
    il comunicato della puppato spara nel mucchio e a noi sono arrivate critiche rispetto alle cose scritte da noi. di quelle parliamo.
    se la signora puppato si riferisce a contenuti ben precisi allora dovrà specificarlo meglio. diversamente la sua tifoseria aggredirà anche noi con commenti irrazionali e privi di sostanza politica.
    spero su questo siate d’accordo.

  5. Superficaoca says

    Ma dai, anche qui? ancora? Bene, care amiche di FaS (prima o poi qualcosa su cui NON POSSO ESSERE d’accordo dovevo trovarlo anche qui, che ci vuoi fare): allora abbiamo idee diverse su cosa siano “critiche politiche”, e cosa siano invece insulti e precise accuse fatte a gamba tesa, bollando una persona (e dando per scontato di averne le prove) di ogni porcata:
    – di avere legami strettissimi con gli ambienti ecclesiastici (ma che cazzo dice??? con il card. Martini? con Tina Anselmi?? perché nn pare siano molte altre le frequentazioni “vaticane” della Puppato)
    – di usare sistematicamente l’inganno per perseguire i propri scopi
    – di essere una porca bugiarda che brucerebbe i gay ma li liscia per arrivare chissà dove.
    Ma dove?? mi spiegate dove, e chi cazzo glielo fa fare? in tutto questo ha solo un grande coraggio da spendere