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#Torino – #8Marzo – #IoDecido

IO_DECIDO_8_MARZO_2014

Riceviamo e volentieri condividiamo:

L’8 marzo a Torino, dalle 14:30 a partire da Piazza Vittorio, si svolgerà la MANIFESTAZIONE “IO DECIDO”

organizzata da collettivi femministi e associazioni di donne per ri-prenderci la scelta sui nostri corpi e sul nostro futuro

SIAMO UNITE, INDIETRO NON SI TORNA!

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Si sta di nuovo combattendo una battaglia politica sul corpo delle donne, in un modo che abbiamo già vissuto.

Quest’offensiva si impegna su un doppio piano: dal basso, con la presenza dei no-choice negli ospedali, consultori, l’aumento dell’obiezione di coscienza del personale medico e dall’alto, nelle stesse istituzioni europee e statali.

La proposta di legge del governo del partito popolare conservatore spagnolo, oltre a riaffermare l’obiezione di coscienza per tutto il personale medico, introduce drastiche limitazioni alla possibilità di interrompere la gravidanza, attribuisce l’esclusiva decisione ai medici e riporta l’aborto a essere un reato.

Nella stessa direzione si colloca la bocciatura da parte del Parlamento europeo della risoluzione Estrela, che intendeva impegnare gli Stati della UE a mettere al centro delle proprie politiche sociali i diritti sessuali e riproduttivi, la lotta alle discriminazioni basate su genere e orientamento sessuale e l’autonomia di scelta delle donne.

Così in Grecia, a causa delle politiche di austerity, l’interruzione volontaria di gravidanza é stata eliminata dalle prestazioni gratuite e garantite dal sistema sanitario nazionale.

In Italia la legge 194, che regolamenta l’interruzione volontaria di gravidanza, rischia sempre di più di non essere applicata dal momento che oltre 7 medici su 10 sono obiettori di coscienza.

Nello stesso modo, come si è visto recentemente a Roma, sono molte le farmacie che fanno illegalmente obiezione di coscienza,  rifiutando di dare la pillola del giorno dopo.

In Piemonte, cosi come in altre regioni, i movimenti no-choice (antiabortisti), con il sostegno dell’ex Giunta regionale Cota, sono di diritto all’interno di consultori, ospedali pubblici e, recentemente, anche nei luoghi della formazione, trasformandoli in luoghi di predica e propaganda.

Al posto di queste politiche repressive sui corpi delle donne vogliamo una società che metta in condizioni di poter scegliere davvero. Bisogna spogliarsi delle ipocrisie e dare delle risposte concrete per migliorare le condizioni materiali di vita delle donne: garantire un welfare e un lavoro che consenta loro di essere indipendenti.

Per questo sabato 8 marzo manifesteremo per le vie della città per prendere parola:

Autodeterminazione è un aborto libero e sicuro

Autodeterminazione è libera scelta, è diritto alla salute

Autodeterminazione è contraccezione libera e gratuita

Sul corpo della donne, decidono le donne.

Collettivo AlterEva

contatti:

info Altereva.it/org

https://www.facebook.com/events/1469457046603154/

Posted in AntiAutoritarismi, Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Iniziative.