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Culi, percussioni e battute a doppio senso

Da Abbatto i Muri:

Una esibizione che fa discutere e arrabbiare alcune, quella di Jorge Perez Gonzales. E va bene la critica, va bene dirgli quello che volete, ma le donne che hanno prestato i culi, alla fine del video, ridono e dunque hanno scelto di fare questa cosa e si sono anche divertite.

Voglio dire che se la critica è in nome e per conto di tutte le donne, ecco, quelle 4 donne che hanno prestato i culi non hanno critiche da fare e non per questo diventano complici del patriarcato. Le scelte sono soggettive e dunque quello che a te può fare schifo ad altre può piacere, senza tenere conto del fatto che ci sono donne alle quali essere sculacciate piace moltissimo.

Insomma, il punto è che non si può fare una battaglia di tutto ciò che indigna le singole. Perché altrimenti si rischia di fare una malafiùra. Diversamente la brutta figura, nella faccenda della frase di Berlusconi rivolta ad una donna, l’ha fatta chi ha prima detto che lei fosse onorata di tanta attenzione e poi ha dovuto sorbirsi le precisazioni della stessa donna che scrive di non aver mai detto di essere onorata da alcunché.

Nel suo caso dunque, come nell’altro caso della battuta di Marcorè alla Carfagna, si può dire che è stata una uscita non gradita. Diversamente per le donne che come qualifica svolgono incarico di culi/percussivi si tratta di una loro scelta. E in quel caso armarsi di indignazione e accorrere a salvarle non sembrerebbe cosa utile.

Le donne non possono esserci simpatiche se si dichiarano vittime o diversamente le riteniamo complici. Dovrà pur esserci il caso in cui le riteniamo autodeterminate e non per questo colpevoli. Anche se scelgono cose che non ci piacciono. A me, per dire, farmi dare mazzate sul culo non piacerebbe. Se però sulla base delle mie preferenze io imponessi divieti e censure e leggi che sanzionino l’uso dei culi come percussioni o anche le battute a doppio senso cosa diventerebbe questo Stato? Fate un po’ voi.

Posted in AntiAutoritarismi, Comunicazione, Corpi, Critica femminista.

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2 Responses

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  1. Geni Sardo says

    Si vedono solo i culi … e le teste dove le hanno messe… credo in basso. Dubito che la posizione favorisca il divertimento ma gusti son gusti diceva il gattino leccandosi il culino

  2. Igor Giussani says

    Nel caso della battuta sulla Carfagna, però, mi sembra che stia sfuggendo il fatto che non l’ha detto Marcoré bensì Gasparri. Gasparri imitato da Marcoré, ma pur sempre Gasparri.