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Un po’ di decoro, ragazze. Orsù: svestitevi!

Aggiornamenti a proposito delle opere di moralizzazione per il recupero del “decoro” urbano e nazionale.

A Pisa hanno spedito le puttane sulla luna perché per strada davano fastidio. Al sindaco, alla giunta e pure ad una consigliera del Pd, ché così capiamo con chi abbiamo a che fare quando parliamo di quelle che fraintendono le critiche antisessiste e si precipitano a coprire i culi delle modelle per rispetto della morale pubblica.

Ovviamente le puttane come prima cosa, essendo immigrate, sono state spedite nei Cie, perché quale pretesto migliore vuoi che ci sia per fare un rastrellamento e una deportazione?

Nel frattempo gruppi di donne e uomini si sono date appuntamento il 21 giugno per dire che questa ordinanza è una perfida stronzata. L’appuntamento all’insegna di un “Siamo tutt* indecenti e puttane” è in piazza XX Settembre sotto il Comune alle 17.00.

Ma tornando alla Consigliera del Pd ella dice:

Intollerabile vedere le prostitute lungo le strade

La. prostituzione a Pisa è un problema che non si riesce più ad arginare.  Una prostituzione esercitata sempre più con ostentazione scandalosa nelle pubbliche vie, con grave danno morale per chiunque si trova a passare da determinate zone. Non è ammissibile che a Pisa esistano strade che di giorno e nelle ore più buie si trasformano in supermercati del sesso, è una questione di sicurezza ma anche di decoro e vivibilità.

[..] La vista delle prostitute si fa sempre più intollerabile agli occhi di chiunque transita in via Aurelia e nelle vie limitrofe.  Le attività commerciali e industriali [..] devono combattere con queste presenze, elemento di disturbo e disagio con tutti i problemi che ne conseguono: spaccio, spazzatura di qualsiasi genere e altro.

Costei che parla è Veronica Sbrana consigliera del Pd al Comune di Pisa.

E non aggiungo altro al “grave danno morale”.

Anzi aggiungo pure un po’ di background. La Consigliera che giudica un grave danno morale la presenza di prostitute per strada invece ama le sfilate di miss con l’esibizione di corpi di donna perché a lei piace vederla, la donna, “nella sua femminilità”.

Da qui:

«La consigliera comunale del Pd Veronica Sbrana commenta l’iniziativa con orgoglio: “Quest’anno la festa del PD ha visto trattare temi riguardanti la donna imprenditrice, la donna in politica e questa sera abbiamo potuto vedere anche la donna nella sua femminilità, abbiamo cercato di andare incontro al gusto di tutti, non possiamo solo attrarre attraverso i dibattiti, che pure hanno caratterizzato la festa. Non dobbiamo nemmeno mettere un freno alla creatività, accettiamo di buon grado l’idea di fare il prossimo anno non solo l’elezione della miss ma anche di Mister Coltano, e se dovesse andare di moda e incontrare il gusto della gente qualcos’altro potremmo cercare di realizzarlo”

Dulcis in fundo arriviamo a Trani, un comune in cui invece dal sindaco Riserbato è stata emanata una ordinanza sindacale sul bon ton.

A causa di quell’ordinanza si è costituita una specie di polizia con il metro in mano che misura la lunghezza delle gonne e il diametro delle scollature.

Con un caldo che si schiatta hanno avuto il coraggio vietare l’uso di abbigliamento estivo dentro gli edifici pubblici, manco fossero chiese, e hanno cacciato via donne perché “vestita in maniera non confacente alle prescrizioni dell’ordinanza sindacale”.

Un’altra ragazza riferisce secondo l’articolo di aver litigato con il “vigilante” del Comune che le imputava un “seno di fuori”. E lei, giustificandosi (ma perché???) dice invece che indossava un pantalone e una canotta copertissima.

Comunque si, è proprio vero, siete indecenti, ragazze, ma come dobbiamo dirvi che bisogna stare copertissime? 😀

—>>>Immagine da Grrrl Virus

Posted in Anticlero/Antifa, Corpi, Pensatoio, Sex work.


4 Responses

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  1. Frida says

    Trovo indecoroso che la signora Sbrana sul suo blog non dia importanza all’ortografia.

  2. Mary says

    E poi hanno anche coraggio dicriticar ei talebani: ci vogliono nude solo in determinati ambiti. E’ vergonoso poi che anziche’ aiutare le donne ad uscire dal racket le si criminalizza. Nn trovo alcuna differenza con le leggi talebane che puniscono le vittime di stupro.

  3. lik says

    Per completare il quadro, mi sembra doveroso far notare che l’illuminata consigliera PD Veronica Sbrana non è una vecchia bacucca e bacchettona ma una giovanotta rampante classe 1982!

  4. Paolo84 says

    bè se non altro in nome della parità, la consigliere apre anche al concorso di bellezza maschile
    Quello che trovo intollerabile è quello che dice delle prostitute: le “presenze” sono donne spesso ridotte in schiavitù (il 90% della prostituzione di strada è coatta), sfruttate..invece di parlare di come aiutare queste ragazze e di come punire chi le sfrutta si pensa solo a provvedimenti sessuofobi e repressivi. Che schifo!